Brano: [...] pagina iLa Resistenza, i luoghi, [...] compagni di lotta: un inedito Cassola ricorda «la cosa [...] della mia [...] Cario [...] partigiani [...] Volterra? [...] un rapporto coti «tratto con [...] non ha mai reciso i [...] con i combattenti delia Liberazione, e in modo particolare, [...] alcuni di loro, aveva conservato un af[...]
[...] di Baba. Pensiamo a «Fausto e Anna», [...] «I vecchi compagni», e «La ragazza di [...] Con lui per molti [...] ha avuto una corrispondenza non solo affettuosa [...]. E poi dagli anni [...] fino agli anni. Ottanta le sue visite [...] state costanti, Cassola scrisse questa lettera perché [...] partecipare alla manifestazione del [...] anniversario della Liberazione perché [...] male che [...] portato alla morte. Natia parta labiale dalla lattaia N narratore al [...] a lungo [...] paesaggio; descriva con[...]
[...]ore al [...] a lungo [...] paesaggio; descriva con [...] luoghi dalla [...] altra parti dal suo ragionamento [...] valori Mia [...] san questa [...] attendono alle forme fisiche del Nelle opere edite e nelle carte Inedite, custodite nel Fondo, [...] Cassola interviene sul paesaggio, sul suo ruolo nella narrativa: [...] definisce il «vento travolgente della poesia»; [...] della pagina alle emozioni, alla Vibrazione del divenire naturale, Sostiene che [...] ha il compito di sublimare [...] espressivo, e [...]
[...]...] espressivo, e di rèndere più [...] Il campo delle emozioni: èia porta attraverso la quale [...] dato lirico può moltiplicare la potenza [...] scritta. Nella lettera il ricordo [...] richiamo quasi cinematografico del territorio sono topoì [...] Cassola [...] richiamate alla realtà significa destare, [...] il flusso . Sotto, Carlo [...] libro: «Storia fotografica della Resistenza» [...] Bollati [...] Cassola fece il partigiano [...] Toscana, [...] Ventitreesima Brigata Garibaldi. Fu per lui [...] formativa e speciale. Ne parla in una [...] uscita dal Fondo Cassola spedita ai suoi [...] della Liberazione di Volterra [...]. Daniele Luti, curatore del Fondo, [...] custodisce tanti manoscritti del narratore, commenta questa [...] e [...] inèdito di Cassola. [...] vuol dira [...] viva, In [...] avara la [...] «n [...] del [...] la [...] di ripartirà dalla in [...] visto con [...] r [...] sentimento, al tempo stesso, di [...] e di tristezza è legato alla lucida convinzione che [...] per concludersi una [...]
[...]se eroica» dì grande nitore ideologico. Sta, insomma, per terminare [...] le grandi amicizie cementate nella battaglia antifascista [...] per finire, con il [...] alla normalità, Il momento [...] della Liberti, Per quanto riguarda la seconda [...] . Cassola ripensa alla fase [...] dopoguerra anche da lui [...] con forte passione politica, [...] una visione tradizionale; i partiti, i programmi, [...] e culturali. Rimpiange di non [...] valorizzato 11 dato etico [...] tanti militanti, di non [...] compre[...]
[...]er sempre le armi dalla [...]. La Resistenza; la Liberazione [...] la base di un mondo fondato su [...] tolleranza, Il rifiuto del totalitarismo, la sconfitta [...]. Non tutti gli antifascisti [...] certamente tutti i democratici erano antifascisti. Cassola è convinto che proprio [...] partigiani, la parte migliore della gioventù italiana degli anni [...] sarebbe potuto nascere [...] a continuare la lotta per [...] centralità [...] e della [...] Luti, [...] la paca [...] Importante [...] non credo sia [...]
[...]e proprio [...] partigiani, la parte migliore della gioventù italiana degli anni [...] sarebbe potuto nascere [...] a continuare la lotta per [...] centralità [...] e della [...] Luti, [...] la paca [...] Importante [...] non credo sia un caso [...] Cassola usi [...] ben due volte la dittologia [...] e giustizia» con intento critico: era stato un militante [...] legato al movimento [...] Giustizia e Libertà. Negli anni 70, prende [...] dal suo passato di intellettuale di sinistra [...] convinto che, pr[...]
[...]ni 70, prende [...] dal suo passato di intellettuale di sinistra [...] convinto che, prima di parlare di qualità [...] tratta di difendere la vita, di scongiurare, [...] pericolo della guerra. Questo non significa da [...] della scelta progressista: Cassola, ancora ovviamente convinto [...] e delle libertà, consapevole che il suo [...] interlocutori proprio a sinistra, tra le forze [...] radicalizza per spiegare che non ci possono [...] né giustizia sotto la minaccia delle atomiche, [...] ricatto di St[...]
[...]nistra, tra le forze [...] radicalizza per spiegare che non ci possono [...] né giustizia sotto la minaccia delle atomiche, [...] ricatto di Stati basati [...] che nal Fenda [...] un [...] Inedito di [...] cui [...] sta lavorando? Di che [...] Fondo Cassola è ricco di progetti, di [...] molte lettere, dì racconti e di varie [...] poi pubblicati. Può diventare un punto [...] non solo per studiare Cassola, ma anche [...] del secondo dopoguerra. Molto significativi sono ì [...] neorealismo e sul dibattito letterario degli anni [...]. Fra queste carte c'è [...] molto ampio di romanzo storico sulle vicende [...] 1819 e il 1944. Si parte con [...] a Volt[...]
[...][...] cos'è la morte, dovremmo [...] della nostra esistenza a evitare che il [...] che i giovani non abbiano un futuro. Salviamo per loro ciò per [...] abbiamo combattuto. Restiamo partigiani, ma partigiani [...]. Vi abbraccio con tutta [...]. CARLO CASSOLA IL COMMENTO NELLA PRIMA [...] di Paura e tristezza (1970) la protagonista, Anna, [...] felice anche se povera; [...] è terribilmente Imbruttita, rassegnata, mal maritata, distrutta. I poli estremi della [...] sono poi gli estremi entro i quali [...][...]
[...]a, mal maritata, distrutta. I poli estremi della [...] sono poi gli estremi entro i quali [...] e raccontare una storia, sono questi due; [...] chiamare [...] e la vita, Da [...] vitale, [...] che si manifesta come [...] la sconfitta. La vita è, per Cassola, [...] che si oppone [...] la vita è il [...] figli, ma anche la militanza in un [...] di un mestiere, [...] a degli obblighi sociali, [...] è tutto quanto la società ha costruito [...] Unisce per Imprigionare la vitalità individuale [...]. È stato [...]
[...]e si oppone [...] la vita è il [...] figli, ma anche la militanza in un [...] di un mestiere, [...] a degli obblighi sociali, [...] è tutto quanto la società ha costruito [...] Unisce per Imprigionare la vitalità individuale [...]. È stato detto che Cassola [...] scrittore banale e conformista. Si veda Invece come sia [...] e radicalmente critico nel confronti del [...] pessimista scambiato per [...] umano. Questo spiega perché i veri [...] dei suoi racconti e romanzi [...] adolescenti, nei quali preva[...]
[...]scambiato per [...] umano. Questo spiega perché i veri [...] dei suoi racconti e romanzi [...] adolescenti, nei quali prevale il momento [...] e [...] piuttosto che quello della realizzazione [...] della sconfitta. E siano, i protagonisti, [...] per Cassola sono più ricche degli uomini, [...] a contatto con la materialità e corporeità [...] vive nello sperare e più generose nel [...]. Se II problema era [...] quanto crudele sia il meccanismo della vita [...] nel distruggere [...] i personaggi adatti er[...]
[...]lusioni, e Montale [...] del tempo, Idea della vita come luogo [...] e inutili, spreco, aberrazione [...] fatto di sole apparenze; e nello stesso [...] rivelazione di qualcosa che si manifesta solo [...] che appena sì lascia [...]. È stato detto che Cassola [...] scrittore ottimista e edificante, di buoni sentimenti; [...] per vedere come non [...]. Esordi nel 1942 con [...] oggi introvabili (La vìsita e Alla periferìa), [...] Insignificanti. Quando furono ristampati da Einaudi [...] volume accresciuto[...]
[...]] volume accresciuto nel 1962 (La vìsita) sembrarono [...]. Qualcuno vi ha visto una [...] vicina a quella [...] du [...] dunque anticipatrice. Voleva essere di certo [...] anche se oggi non si [...] più se [...] tale. Resta il fatto che [...] primo Cassola, lucida, tutta volta a registrare [...] delle cose, [...] degli atti e dei [...] paesaggi (in questo caso romani) meno pomposi, [...] corda in tensione. Si capiva che dietro [...] primo piano premeva [...] che lo scrittore in [...] Inesistenza». Not[...]
[...]iche sono certamente tra i [...] Novecento. Ma interessante è anche [...] cosiddetta [...] sociale, che in realtà [...] tale. Già [...] e Anna (1952) costituiva [...] della Resistenza, ma la [...] ebbe con la «scoperta» di II dottor [...] (1957) che Cassola lesse [...] in cui ragioni private, paesaggio e rivoluzione [...] modo magistrale. Lo lesse naturalmente mettendo [...] ragioni della storia contro quelle [...] e ne nacque La [...] un romanzo che voleva [...] resistenziale, cioè [...] in letteratur[...]
[...]ne [...] modo magistrale. Lo lesse naturalmente mettendo [...] ragioni della storia contro quelle [...] e ne nacque La [...] un romanzo che voleva [...] resistenziale, cioè [...] in letteratura; e fu [...] che chiuse un periodo, Infatti, [...] dopo, Cassola lo rinnegò [...] un programma di lavoro in cui i [...] fossero del tutto assenti, e prevalesse il [...] individuali: Un cuore arìdo (1961), Il cacciatore [...] Tempi [...] e lo straordinario montaggio di Ferrovia locale [...]. La produzione [...] bu[...]
[...]negò [...] un programma di lavoro in cui i [...] fossero del tutto assenti, e prevalesse il [...] individuali: Un cuore arìdo (1961), Il cacciatore [...] Tempi [...] e lo straordinario montaggio di Ferrovia locale [...]. La produzione [...] buona di Cassola si chiude [...] 1970; alla [...] del decennio e negli anni Ottanta cambia completamente «genere»: è per il romanzo ideologico (disarmista [...] ecologista) e allegorico che aveva avversato fino ad allora, Ma una costante lega tutta la [...] produzio[...]