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Il procuratore di Palmi: «Sviluppi [...] Sempre gravissimo il piccolo Giuseppe Un testimone: «Ho [...]. Ma la discussione ha [...] bambini che hanno concordato il testo con [...] «Mariangela fino a ieri eri con noi; [...] pregando per la tua anima che è [...] cielo. Ancora ricordiamo le cose [...] momenti felici che tutta la classe ha [...] te. Oggi non è un [...] se tu sei vicina a noi perché [...] angelo del cielo, e segui con il [...] nostre azioni brutte e belle. Tu eri una bambina [...] sempre pronta ad aiutare tutti, ecco perché [...] infermiera». Mariangela tu sei stata [...] molto cara, ora che non ci sei [...] non esisti più, il tuo ricordo rimarrà [...] cuori. Prega per tutti noi [...] di disperazione. Nella nostra classe sarà appesa [...] tua fotografia, ogni giorno porteremo fiori sempre più belli [...] ricordarti. In questi tre anni [...] ci siamo molto affezionati a te. Tu rimarrai sempre nei [...]. /// [...] /// I tuoi compagni di [...]. La lettera degli amichetti «Sei [...] del cielo» I colpi sparati dai killer [...] Oppido Mamertina hanno ferito il piccolo Giuseppe [...]. Le sue condizioni sono [...] dal primo ricovero [...] di Oppido, nel quale [...] stato sottoposto ad intervento chirurgico. Subito dopo [...] Giuseppe è stato trasferito [...] rianimazione degli «Ospedali Riuniti» di Reggio Cala-bria. Secondo il responsabile del [...] Giuseppe [...] nessun proiettile ha leso [...] per cui sarebbero da escludere pericoli per [...] di Giuseppe. La pro-gnosi è comunque [...] medici non si sbilanciano in previ-sioni, parlando [...] gravi». Nello stesso reparto è [...] nonna del piccolo, Maria Annunziata Pigna-taro. Anche per lei i [...] riservati la prognosi. Alla donna, secondo quanto si [...] appreso, i proiettili hanno provocato una le-sione [...] vascolare». Nel reparto di rianimazione [...] Polistena è invece rico-verata, con riserva della prognosi, Francesca [...] la madre di Giuseppe. Le sue condizioni ven-gono definite [...]. Un proiettile, secondo quanto ha [...] il primario del reparto, Dome-nico Forte, le ha reciso [...] fe-morale, provocando una forte emorragia. Nella notte, la donna è [...] operata per [...] di una protesi che consentisse [...] «bypas-sare» il punto in cui [...] è stata recisa. [...] intervento, secondo i me-dici, [...] è importante attendere alcuni giorni per vedere [...] vascolarizzazione [...] cioè se il sangue [...] regolarmente. Ieri mattina, intanto, riunione [...] Comitato [...] di Reggio Calabria per [...] e la sicurezza pubblica, [...] Nunzio Rapisarda: discusse le mi-sure per [...] ed un rafforzamento della [...]. Sul fronte investiga-tivo, polizia [...] reso noto che sono stati sparati una [...] di due cali-bri diversi. Sicuramente è stato usato un [...] calibro 12 caricato a pallettoni, mentre sul calibro [...] ad una pistola o ad [...] mitragliet-ta. Il procuratore non lo dice, [...] un testimone [...] si tratta di un congiunto [...] una delle vittime, che ha [...] scampo dietro il banco-ne della macelleria in cui si [...] veri-ficata [...] dei sicari. Il questore di Reggio [...] sta valutando [...] di far svol-gere in forma [...] privata ed [...] i funerali di [...] e Rustico, le due vittime [...] note. [...] La notte della strage [...] carabinieri Una sola sala operatoria [...] il medico costretto a [...] bimbo e la madre IL REPORTAGE [...] OPPIDO MAMERTINA [...]. La vio-lenza e il [...] quindi-ci anni a Oppido Mamertina do-ve si [...] sa perché, né per mano di chi. Dal 1984 a oggi [...] lupara, pistola, fu-cile e mitragliatrice, 58 persone. E in quindici anni i [...] di questo paesino, che [...] del-la Piana del Tauro comincia [...] arrampicarsi verso [...] non hanno mai visto in [...] un assassino, né hanno mai co-nosciuto almeno il nome [...] una delle belve che si fronteggiano a colpi di [...] ammazzato in questa faida di sangue. Su 58 omicidi, Oppido fa [...] anime, mai scoperto un colpevole; per quei poveri morti [...] è mai sta-to fatto un processo, non [...] mai stata -ricorda il sindaco [...] ri-chiesta di un solo rinvio a giudi-zio. A Oppido si spara e [...] muore senza il fastidio di dover [...] con-to a qualcuno. Difficile capire a Oppido [...] Stato e a cosa ser-ve. Nella piazza assolata ci [...] di gente che discute. I tre bar sono [...]. Di certo si parla [...] lì, in alto a destra della piazza, [...] dove [...] la macelleria dei [...]. Di quella manciata di [...] tutto. È [...] di venerdì quando arrivano [...] uomini per un attacco ai [...]. A pochi metri ci [...] persone perché la piazza [...] è ancora il centro [...]. [...] un fuggi fuggi di terrore. Dentro la macelleria sono [...] Giovanni [...] e Vittorio Rustico. Il commando non vede [...] che si nasconde e [...]. Giura di non [...] visto nulla. I «soldati» delle cosche [...] armi ancora fumanti nel minuto in cui, [...] spettrale, sale lentamente verso la macelleria, costeggiando [...] Croma di Giuseppe Bicchieri, 54 anni. È una coinci-denza crudele [...] vecchia Croma metallizzata è co-me quella del [...] macellaio in odor di [...]. I Bicchieri sono gente [...] con le cosche. Lui è un cassintegrato, [...] Annunziata è cuoca. La figlia Franca e [...] con lui perché il marito di Fran-ca, Basilio [...] è in giro col [...] consegna dei gior-nali. Nonno Bicchieri sta ripor-tando [...]. La figlia Fran-ca ha [...] a scuola dove i maestri di Marian-gela [...] bambina di complimenti per [...] bra-va. Poi [...] è passato a pren-dere [...] Annunziata che è stata in chiesa per le [...] di maggio. I fucilieri te-mono il [...] di Bicchieri con quella di [...] alzano le armi e [...] il carico innocente. Il raid si trasforma in [...] carneficina. Nonno Bicchieri e Maria Angela [...] gli altri ridotti in fin di vita. [...] la piazza si ria-nima, [...] in là da dove si sono mescolati [...] diversi. Si cercano i pa-renti [...] nel trambu-sto. Si controlla, si verifica, [...] capire di chi è stata la volta, [...] non avere familiari, parenti o amici tra [...]. Un ragazzo di una ventina [...] si carica Mariangela tra le braccia e corre verso [...]. Sembrava una sce-na della peste [...] Manzoni. Gli ho dovuto dire [...] nulla da fare e ho fatto poggiare [...] una stanza», dice il dottor Caruso. Quando arrivano carabinieri e polizia [...] piazza [...] nuovamente svuotata, neanche [...] vi-va. Sul grande quadrato si [...] decine di abitazio-ni. /// [...] /// Dalle finestre, neanche un [...]. Un uffi-ciale dei carabinieri [...] nomi» -ha suonato a tut-te le porte [...] portoni che hanno [...] in piazza. /// [...] /// I campanelli hanno trillato [...] inutil-mente. Un paese di fantasmi. A Reggio, [...] stato trasporta-to, Giuseppe lotta contro [...] mor-te. È quel fagottino laggiù, [...] fasce e bende tra-puntato da tubi e [...] legano alle macchine che lo trat-tengono in [...]. I medici non lo [...]. La dottores-sa Italia Albanese [...] «È [...] costante pericolo di vita. La pro-gnosi nel suo [...] riservata». Ieri Giuseppe ha compiuto [...] se fosse andato a scuo-la, ha spiegato [...] seconda C, Giuseppe Lentini, sa-rebbe stato interrogato [...]. In geografia, ieri [...] aveva strappato [...] dei suoi compagni di classe [...] avevano chiesto in coro al maestro di [...] una bella A, il voto [...] alto. Qualche metro più in [...] Giuseppe [...] nonna Annunziata, anche lei [...]. Giuseppe, quando è arrivato [...] Reggio, aveva già subito una pri-ma operazione [...]. I medici erano intervenuti [...] essere ucciso da una violenta emorragia. Le emorragie si susseguono [...]. Sono state necessarie parecchie [...]. I killer hanno scaraventato [...] Croma decine e decine di pallottole. A Giuseppe hanno sbucato [...] e gli hanno spezzato le ossa. An-che il fegato, spiega [...] «lesio-ni da scoppio», cioè piccole lacerazioni provocate [...] dei colpi di mitragliatrice. Ve-nerdì un [...] dopo le otto di [...] Giuseppe è arrivato in ospedale a Oppi-do, un [...] dalla piazza, ci sono stati momenti terribili. [...] letto operatorio era già stata [...] mam-ma Franca. In attesa, la signora Annunziata. Il dottor Di Certo [...] il piccolo era più grave di madre [...] ha chiesto a mamma Franca -«ma [...] fatto solo per scrupolo, [...] di operare il bambino», dice ora -chi [...] primo. Salvi mio figlio, per [...] senza esitare la donna pri-ma di perdere [...]. Fran-ca Bicchieri è stata [...] Polistena. Anche lei è grave. Ancora ieri sera non [...] della tragedia che ha cancellato le sue [...]. Chi [...] dietro la strage? In [...] sono chiesto in un vertice. A Oppido il problema [...] bandolo di un massa-cro antico e perenne. La mappa delle «famiglie» [...]. Ferraro, [...] Gugliotta, Mammoli-ti, Bonamico, [...] ma si tratta soprattutto [...] ricorrono nel mucchio dei morti di faida. Preoccupato e teso, spie-ga [...] «Ormai è coinvolto tutto il paese. Le pa-rentele [...] sono lunghe e tutti [...] parente vicino o lontano ammazzato. E questo vuol dire [...] un po-tenziale obiettivo delle cosche che si [...]. Neanche i fronti contrapposti [...] sicuri. [...] un continuo sbriciolarsi e ricomporsi [...] al-leanze». Don Pietro Gallo, rettore [...] Oppido, barba lun-ga e volto buio sbotta: «La [...] chiede: dobbiamo [...] Che succede ai nostri [...] la sera? Possiamo vivere con [...] che forse ce li [...]. In comune ieri [...] stata una so-lenne riunione del [...] co-munale e [...] decisa la costituzio-ne di parte [...] contro chi ha consumato la strage. Era presen-te anche il [...]. I ragazzi del comitato [...] già scritto lo scorso [...] «Omicidi, [...] di persona, estorsioni, intimidazioni, intral-cio [...] amministrativa, danneggiamenti a proprietà [...] reati per i quali nessun responsabile è [...] dimostrano come lo Stato sia assente in [...] con ogni istituzione». E intanto in piazza [...] paura. San-gue chiama sangue ed [...] cominciato il conto alla rovescia per i [...]. [...] di non sapere quali saranno [...] prossime vittime. Potrebbe capi-tare a chiunque. Aldo Varano [...] 2. Lezione sulla morte tra [...] terza C. [...] imposta la [...]. [...] Ti-na, Sonia e Lara [...] appoggiati sui ban-chi e le teste che [...] nei loro grembiulini azzurri. /// [...] /// Forse si raccontano storie [...] Mariangela [...]. /// [...] /// Al secondo piano della [...] Oppido, meno di cento metri dal punto [...] stata stroncata la vita di Mariangela, nessuno [...] di al-zare la voce. La «piccola infermiera» -era [...] della [...] uccisa da un commando [...] di mitragliatrice. I bambini lo sapevano [...] e ieri mattina a scuola hanno voluto [...] per farsi corag-gio. Sul suo banco accanto alla [...]. To-nino, che le maestre sostengono [...] il bambino più irrequieto [...] banco, in segno [...] della [...] amichetta. Tocca infatti a ogni [...] a posto quando entra [...]. Tonino ha messo accanto [...] staccato dal muro, il [...]. Quando i giornalisti chiedono [...] Rosa Zerbi, Francesca Barbaro e Rosa [...] -le [...] -come han-no spiegato quella [...] devastante, loro scoppiano a piangere. Siamo mamme anche noi. Come si fa a [...] bimba di nove anni è stata ammazzata [...] boss pericoloso?». Dice la Barbaro: «Ci [...]. Co-me se il nostro [...] sprecato. Tanti sforzi e tanta fatica [...] di vita e [...] e poi [...]. Mariangela era brava a [...]. Si preoccupava di tutti [...]. Appena qualcuno stava male andava [...] e poi riferiva alla maestra [...] decorso della malattia. Aveva passato il [...]. [...] rossa per il piacere quando [...] sue maestre [...] lodata. /// [...] /// Nei giorni scorsi aveva [...] per la festa della mamma. [...] alla lavagna. /// [...] /// Dice Rosa Zerbi: [...] stato verso le otto. Io ero dietro la [...]. /// [...] /// E poi ancora i [...]. Devono essere stati quelli [...] Mariangela [...] i suoi familiari. In paese [...] stato [...]. [...] mio marito? [...] mio figlio? La gente fin [...] non ha sapu-to esattamente le cose non [...] data pace. Vede, abbiamo perso una parte [...] nostra vita. Non credevo che sarei riuscita [...] veni-re [...] in aula. [...] mi ha [...] vai [...]. /// [...] /// [...] a spiegare la morte di [...] bambina ai loro [...] È [...]. Tutti hanno avuto un [...] lontano ammazzato. /// [...] /// Tutti hanno avuto un [...] lontano ammazzato. (0) (0) ![]()
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