La nuova edizione [...] studio di Luigi Russo [...] De Sanctis e la [...] di Umberto Carpi, Roma, Editori Riuniti, 1983) [...] interesse per lo storico della scuola in [...] spazio dedicato alla università di Napoli, alla [...] suoi insegnamenti, ai suoi maestri. [...] viene considerata come il [...] di un grande movimento culturale del quale De Sanctis, [...] per [...] ruolo politico esercitato, può [...] figura di maggior rilievo ma [...] del quale operano pensatori [...] come Bertrando Spaventa, Vera, De Meis, Villari [...]. Il fatto più significativo [...] movimento napoletano, rispetto a quanto avvenne, negli [...] nel resto della penisola, è [...] mostrato e suscitato per Hegel [...]. Per quanto riguarda più [...] rassegna, va ricordato come la riforma [...] di Napoli discussa a [...] ed entrata in vigore nel 1872 prevedeva [...] cattedre filosofiche della facoltà di lettere quella [...] pertanto, [...] delle discipline filosofiche. Non abbiamo notizie sugli [...] e sui programmi, argomento non privo di [...] pensa che, fin dal 1868, era stata [...] Napoli una Scuola normale superiore con « il [...] gli insegnanti per i licei e gli [...]. [...] appassionamento pedagogico» [...] come lo definisce il Russo [...] soprattutto in due dibattiti, quello sul rapporto [...] e istruzione privata e quello, riguardante essenzialmente [...] culturale generale e di quella professionale. Per quanto riguarda il [...] del De Sanctis che, [...] e superando lo scoglio di vivaci polemiche, [...] assorbire, e quindi di dissolvere, la scuola [...] di Stato dando vita alla nuova università. Il secondo, successivo alla [...] ebbe quale oggetto il [...] professionali e esigenze disinteressate della scienza e [...] riaffermazione, in conformità con la legge Casati, [...] dovevano essere scuole di libera cultura caratterizzate, [...] finale, in senso professionale. Il [...] dedica uno dei capitoli centrali [...] suo libro a Silvio Spaventa e si sofferma sulla [...] concezione dello «Stato educatore», cioè di una scuola esclusivamente [...] e controllata dallo Stato, fino a [...] contro la proposta di legge Baccelli [...] delle università perché [...] avrebbe collocato [...] fuori dallo Stato, il quale [...] continuato a mantenere nel proprio bilancio le spese per [...] senza possedere [...] necessaria per esigere da essa [...] scientifica indispensabile [...] di alcune professioni pubbliche e [...] imporre alcune prove per verificare [...] di tale cultura. ///
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Il [...] dedica uno dei capitoli centrali [...] suo libro a Silvio Spaventa e si sofferma sulla [...] concezione dello «Stato educatore», cioè di una scuola esclusivamente [...] e controllata dallo Stato, fino a [...] contro la proposta di legge Baccelli [...] delle università perché [...] avrebbe collocato [...] fuori dallo Stato, il quale [...] continuato a mantenere nel proprio bilancio le spese per [...] senza possedere [...] necessaria per esigere da essa [...] scientifica indispensabile [...] di alcune professioni pubbliche e [...] imporre alcune prove per verificare [...] di tale cultura.