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Come? Lo spiega Maria Luisa Boccia [...] un modo di produrre pen-siero, riflessione sulle [...] volta in volta la realtà suggerisce, che [...] da quello oggi più praticato nella politica». Nella politica sempre più [...] tendenza a ricondurre la competen-za a tecnica, [...] e getta», Maria Luisa Boccia tiene mol-to [...] fatto che il fascicolo «La legge e [...] rivista De-mocrazia e diritto testimonia il valo-re [...] di lavoro: quello del [...] un luogo «caratterizzato dal-la [...] in gioco i saperi a ridosso della [...] farsi dettare nè [...] nè modo di [...] dalla agenda politica», e [...] a interagire sa-pere e politica sul terreno [...] in gioco relativa al loro stesso prodursi». Vuol dire che i [...] messi in gioco solo nella misura in [...] un pro-getto politico preesistente? Esatto. O si neutralizzano, cioè [...] questione la politica per come si costruisce, [...] funzionali. Ma in una fase [...] cui tutto è in gioco, [...] di luoghi in cui [...] senso più al-to, questa motivazione di fondo, [...] sem-plicemente garantirsi dalle interferenze, è preziosissima. Permet-te una originalità di ap-proccio, [...] questo fascicolo testimonia. Poi può convincere o [...] chiama tutti a ragiona-re un [...] fuori dai ca-nali già [...] che sembrano acquisi-te. È un terreno delica-to [...] ciò che il [...] stesso è, dei suoi [...] oggi, [...] triennale in cui questo [...] io parto da questo percorso. In che modo il [...] dal lavoro svolto in anni precedenti? Abbiamo [...] della soggettività che da [...] quan-to influiscono sulla costruzione [...] delle questioni che direttamente la investono, quel-le [...]. Abbia-mo tenuto il riferimento [...] diritto, inteso come la modalità con cui [...] cose nella vita sociale, in cui i [...] in qualche modo si oggettiva-no, si rispecchiano. Il diritto ha sem-pre [...] della sog-gettività secondo una categoria per definizione [...] quella della persona, di volta in volta [...] speci-fiche, e quindi in diritti specifici. Le persone si incarnano [...] donne, bianchi e neri, giovani e vec-chi, [...] ci sono i famosi diritti inalienabili della [...] tutti, che garantirebbero [...] nei suoi presupposti assoluti, [...] di esercizio assoluto di autonomia e di [...] della persona; e poi si in-dividuano una [...] specifi-ci, destinati a dare sostanza, effica-cia, garanzia [...] della persona. Se guardiamo le te-matiche [...] affronta, ve-diamo che questo modo di procede-re [...] serie di effetti pa-radossali. I trapianti, la procreazione [...]. Se si assume invece [...] si va a una frantumazio-ne, a un [...] più dettagliato, e non meno vinco-lante, dei [...]. E [...] un effetto di implosione, [...] conflittualità: donna giovane, adulta, bianca, nera cattolica, [...] che pre-vale e fa [...] altre? Questa modalità di procedere, ci mette [...] effetti paradossali e spesso laceranti. Partire da soggettività inve-ce [...] permette, forse, lo dico [...] di riconsi-derare in modo [...] rigido gli esseri umani. E di ricon-durre a una [...] del soggetto che, però, non è dato una volta [...] tutte. /// [...] /// Questa può essere la [...] il diritto di fronte non a referenti [...] troppo particolari, frantumati, a cui attaccare dei [...] come stampelle che via via il diritto [...] definire; ma a esseri umani concreti, che, [...] cui sono immessi, hanno una pro-pria modalità [...] e poi, questa è [...] capacità conoscitiva, nel pensiero, la materia rispetto [...] diritto è così in difficoltà. Proviamo a definire identità [...]. Proviamo a dire così: [...] chi viene al mondo, donna o uomo, [...] nero o bianco, si trova di fronte [...] dati. Dire soggettività invece, rinvia [...] di [...] mette in primo pia-no [...] un essere uma-no, sempre in un rapporto [...] norma che si trova di fronte, interviene [...] cosa è e chi è. Questo ci ha portato [...] diritto prima che come stru-mento di regolazione, [...] già produce significato. Prima di vedere dove [...] inter-viene rispetto a ciascuna delle que-stioni affrontate, [...] procreazione droga trapianti euta-nasia, il problema è [...] senso che ha la questione; e prima [...] chi decide del sen-so che ha la [...]. Il tema della corporeità [...] tematiche che oggi urgono; e tutte queste [...] il si-gnificato che si da alla corporeità. Può pre-scindere la soggettività [...] Quel-lo che avviene ci dice di no. Nel dibattito attuale, da una [...] la transizione velocis-sima che fa [...] pen-satrice come Donna [...] neutro uni-versale, differenza sessuale, cyborg; [...] la que-stione [...] della con-ferenza di Pechino, che [...] Occidente pe-rò si traduce in ter-mini di potere. Due linee di fuga [...] cor-pi sessuati. Le affronto tutte e [...]. La questione riguarda gli [...] con tanta forza sulla scena pubblica la [...] il fatto che il mondo è abitato [...] da uomini, e che questo è ineludibile. Discutendo di corporei-tà, il [...] Democrazia e diritto fa uno spiazzamento: affronta le [...] e del corpo an-che tematizzando su ambiti, [...] lavoro, che apparentemente non chiamano in campo [...]. /// [...] /// È possibile leggere la [...] pensiero della differenza sessuale in modo non [...] come la corporeità ha un posto, e [...] nella soggettività. Questo immediatamente porta, anche se [...] nel fascicolo direttamente, ma [...] di fatto, a confrontarsi con [...] due fughe. Il cyborg ancora presenta [...] un im-paccio della soggettività. Qualcosa che è tutto [...] soggetti che debbono [...] disporre fino al punto [...] grande oc-casione che darebbero le tecnolo-gie, sarebbe [...] rendere meno pesante la condizione corpo-rea per [...]. Io credo che questa [...] di fuga non solo dalla differenza sessuale [...] mortalità, da qualcosa di ineli-minabile dalla esistenza [...]. E tanto ancora pesa [...] sul cor-po la donna è stata definita [...] sembra impos-sibile ridare un posto e un [...]. O siamo condannate, il [...] ti condiziona talmente che ti rimane pochissimo [...] oppure bisogna disancorar-si. Ma è una cosa [...] lonta-no nel pensiero maschile, mi ricorda il [...] corpo prigione [...]. È la questione di Dio, [...]. Ciò che ispira le [...] la possibilità di costruire, creare corpi: la [...] questo, portare [...] a un punto tale [...] tutta nelle nostre mani. [...] che del corpo decido, dal [...] non sono condizionato, [...] di una liber-tà che [...] coincide con il potere: su [...] stessa e nel con-fronto con gli altri, siano poteri [...] sociali, interpersonali. Si fa pro-pria quella [...] chiama la tecnologia del [...] si pone come soggetti femminili che accet-tando [...] stesso terre-no competono con [...] sesso. In realtà non è molto [...] anche se da un punto di vista più immediata-mente [...] differenza e con-flitto, da una [...] come potere. Ma è proprio questo [...] mettere in questione: e il diritto, che [...] ambivalente, perchè è stato uno strumento della [...] definendo cosa è ammesso, lecito, normale e [...] ha an-che normato, e la norma è [...] tecnologia del potere, ha un po-sto, può [...]. Si può la-vorare non schiacciandosi [...] su una faccia nè [...] ma partendo dai contesti. Solo così si può [...] misura della norma giuridi-ca, quello che il [...] o non può dare. In comune, [...] la questione del corpo, [...] delle inedite possibilità [...] del corpo, che nascono [...] e che tuttavia, dipenderanno nel loro farsi [...] concreti delle nostre vite, e del no-stro [...] o minore possibilità e capacità di uomini [...] di [...] atti-vamente. Il fascicolo di Democrazia [...] del Centro di studi e di iniziative [...] dello stato, che porta il titolo « La [...] il corpo», oltre 400 pagine di riflessione [...] lato [...] contestualizza [...] nasce da un lavoro [...] sulle questioni del corpo [...]. La prima fase si [...] prenden-do lo spunto da un convegno internazionale [...] Montreal, sulle tecnologie riprodutti-ve, al quale partecipò proprio Maria Luisa Boc-cia (vedi [...] a fianco): sui risultati [...] venne organizzato un semi-nario, a cui seguì [...] rivista dedi-cato alle «Nuove frontiere del diritto». Da quel momento, la [...] su questi temi non [...] fermata: sono seguiti altri momenti di discussione, [...] si è costituito un gruppo di lavoro, [...] stato elaborato il fa-scicolo «Diritto sessuato?» in [...] don-ne insieme , perchè il centro non [...] la strada di un ritaglio femminile o [...] di competenza, hanno lavorato sulla possibilità , [...] significasse, ripensa-re il diritto partendo da soggettività [...] questioni che il pensiero della differenza sessuale, [...] donne, avevano po-sto, come questioni che affrontate [...] soluzioni legislative creavano più paradossi che risposte. Allora, come in questo [...] rivista, la scelta era quella di mettere [...] fronte al fatto che più che riuscire [...] conflitti (si parlava di aborto, vio-lenza sessuale, [...] al limite con [...] sulla scena del pena-le. La scelta, inoltre, era [...] ac-cettare quanto era stato già prodotto dal-la [...] come «la risposta», ma di problematizzare entrambi [...]. Ora, il numero evoca [...] una grandissima trasformazione in atto: i punti [...] sono coincidenti, non sventagliano al-cun tipo di [...]. Più [...] mostrano [...] di un ordine di questio-ni [...] che va configurandosi [...] di-venuto impossibile leggere, interpretare il [...] prescindendo dalla esistenza di uomini e di donne, della [...] sessuale. Il tema del numero, [...] è affidato agli scritti di Gabriella [...] , che offre spunti [...] di donna e scritture [...] a Angela [...] che riflette sul concetto [...] ai corpi, ad Adriana [...] che, in una conversazione [...] Isabella Peretti , coglie tra altri un «rischio della [...] del presente»; Letizia [...] si interroga su [...] e differenze, per porre [...] superamento o del rafforzamento [...]. Infine Tamar [...] ragiona sulle difficili categorie [...] del bisogno, nella loro connessione al modo [...] diritto percepisce maternità e corpo materno, e [...] della dipendenza [...]. La contestualizza-zione degli ambiti [...] come si è detto dalla riproduzione assistita [...] firmare i testi, [...] Magnani, [...] Virgilio, Agnoletto, Ronconi, Zuffa, Corleone, Ongaro Basaglia, Bronzini, Ca-scini, pesci, galasso, e il gruppo [...] culturale Virginia Woolf. Nella sezione [...] la [...] «oltre il patriarca-to», offre una ulteriore contestualizzazione [...] con «La politica sottosopra» di Giu-seppe [...] e con la riflessione «Dalla IV [...] mondiale di Pechino sulle donne» di Bianca [...]. Vite regolate da troppi [...] del corpo La legge [...] tempi di enorme cambiamento, quelli in cui [...]. Così, se fino a [...] le norme erano poche, sintetiche, e il [...] sembrare affi-dato sopratutto a una [...] naturalità, oggi le tecnologie [...] di semplificazione. E il diritto? per Maria Luisa Boccia, si può [...] senza astrazione, senza frantumazioni. Della questione discute il [...] della rivista del [...] Democrazia e diritto RINALDA CARATI Questo Natale la vera sorpresa ce [...] fatta il rock [...]. È uscito il nuovo [...] DALLA PRIMA PAGINA E [...] multipli? della riflessione di Hacking. A suo avviso, essa [...] al-cun modo concepita come un «oggetto» da [...] strategie [...] ma come un soggetto [...] di [...] voce alle dissonanti po-larità [...] lui. [...] notazione di Ha-cking (che è [...] una [...] ul-teriore, importante scelta filoso-fica) è [...] questo soggetto [...] parlerà secondo moduli [...]. Non altre tecniche espressive, ma [...] la narra-zione appare [...] la più efficace forma a [...] per [...] per co-struire la propria identità, [...] elaborare le proprie relazioni [...] e col mondo. Natural-mente [...] scienza [...] dovrà [...] conto di tutto ciò, avvalendosi [...] oppor-tuni strumenti di indagine inter-pretativa intorno a tale io [...]. È anche nel contesto [...] considerazioni che Hacking riprende e conclude il [...] «perso-nalità multipla». Ben lungi [...] una condizione pato-logica tout court, [...] appare il paradigma di una situazione che, seppure in [...] diversa, è un [...] di tutti noi, esseri «nor-mali»: [...] tutti quanti, in real-tà, siamo dei multipli». Se ciò è anche [...] vero, allora si tratta non tanto di [...] quanto di [...] le varie componenti, di [...] buon livello di consapevolezza questa stessa molteplicità, [...] soddisfacente ar-monia tra le varie memorie e [...] che pulsano in noi. Di liberare, insomma, [...] umano da possibili [...] o false coscienze interiori, [...] servire i fini per i quali noi [...]. /// [...] /// Di liberare, insomma, [...] umano da possibili [...] o false coscienze interiori, [...] servire i fini per i quali noi [...]. (0) (0) ![]()
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