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[...] giorno sul Corriere, ha [...] «Questa orrenda formulazione ideologica che è il cosiddetto [...]. In quan-to [...] eletto [...] sempre con-siderato che [...]. Dolenti, ma [...] da rima-nere inorriditi dinanzi [...] illuminista, che pur non negando la [...] parla [...] del massacro come di [...]. E con [...] degni, [...] o di uno Irving. Eppure nemmeno Nolte, che fa [...] Auschwitz dal Gulag, ha mai negato [...]. E quali sono, di [...]. Naso adunco e ca-pelli ricci, [...]. Colletti, [...] sputa al vento. /// [...] /// Di Curi Umberto, segreta-rio [...] Gramsci Veneto, che sempre sul Cor-riere afferma:« Stupirsi di [...] di guerra significa dimenticare che è la [...] un grande crimine». E a quanti si [...] per la moralità calpesta-ta con la strage [...] Ardeatine», Curi consi-glia la lettura di Platone, Tommaso, [...] Hegel. Grazie tante! Ma al contempo, specie Tommaso [...] credevano nel «diritto delle [...]. Quanto ai moderni (per [...] hanno inventato la Convenzione di Ginevra, sancito [...] prigionieri, almeno a partire dalla Società delle Nazioni. Dunque anche Norimberga aveva una [...] giuri-dica alle spalle. Altrimenti la storia [...] sarebbe solo [...] mattatoio. /// [...] /// Di Nando Adornato, che [...] Stampa: «Abbiamo ab-bastanza dignità e coraggio per [...]. Se non lo facciamo [...] degli attuali schieramenti ci convince. Non sappiamo se Nando [...] di tutto Liberal. E però, [...] il coraggio di es-sere di [...] come i cavoli a meren-da [...] gli schieramenti. A Nando, ex [...] poi liberale di sinistra, [...] con-sigliamo in ogni caso maggiore scioltezza. Su-peri le remore del [...] posso». Si lasci andare, si [...] destra. Al contra-rio di Totò. /// [...] /// Così Giorgio Rumi, [...] Liberal, in laude storiografica [...]. Peccato che in tutto [...] excursus Rumi ometta un altro eroico viaggio, [...]. Quello da Ro-ma a Brindisi, [...] Pescara. /// [...] /// Il giornale di Bilenchi [...] fa: per motivi politici o economici? [...]. Intendete cosa vogliamo di-re? Vogliamo [...] sono ca-duti sulla via [...] una società più giusta e libera». Con il famoso edito-riale [...] 1956 il direttore del Nuo-vo Corriere, Romano Bilenchi, [...] giudizio sui drammatici avvenimenti polacchi, fissando un [...] chi a destra cercava di [...]. Ma [...] segnava an-che i termini di [...] clima di scontro in-terno al Pci che sarebbe culminato [...] congresso. Bilenchi era consa-pevole dei [...] scontro per un giornale che già attraversava [...] ma [...] con tutta la [...] ostinata auto-nomia. Doveva passare appena un [...] 7 agosto del 1956 il prestigio-so quotidiano [...] anni prima, cessava le sue pubblica-zioni. Si è parlato molto [...] quella chiusura. Si è detto delle ragio-ni [...] delle ostilità di una parte stessa del Pci, che [...] al volo [...] per [...] di un giornale scomodo; si [...] detto delle ra-gioni economiche fondate sopratutto sulla discriminazione con [...] veniva assegnata la pubblicità. A [...] di distanza appare evidente [...] ragioni, altrettanto vere e dram-matiche, si intrecciarono [...] quella grande esperienza gior-nalistica che Palmiro Togliatti [...] sostenuto fin quando -come fa capire Bilenchi [...] libro Autobiografia di un giornale -gli era [...]. Era stato proprio Togliatti [...] Bilenchi alla direzione del Nuovo Cor-riere nel 1945 [...] Felice Platone a co-municare la richiesta [...]. Il breve colloquio è [...] Bilenchi in Amici. Dopo faremo un bilancio. Se va bene rimango, se [...] male me ne andrò». Bi-lenchi rimase undici anni [...] giornale. Perché, allora il Nuovo Corriere [...] Guardiamo le ragioni eco-nomiche, da sempre avanzate [...] Pci [...] che lo stesso Bilenchi mette in primo [...] fondo di congedo del 7 agosto 1956. Scriveva Bilenchi: «I costi [...] rialzo, la mancanza di pubblicità annullano le [...] un giornale come questo, [...] di continuare a vivere [...] e pulita». Conclu-dendo rivolgeva il suo [...] ignorando il Pci che per anni ne [...] deficit, dando luogo ad un duro scambio [...] Togliatti (il 3 settembre 1956) e Bilenchi [...] più tardi, attribuirà que-sta [...] «dimenticanza», ad una «svista» [...] intenti polemici, anche se la polemica traspariva [...] risposta a Togliatti. E le ragioni econo-miche [...]. Lo ha ricordato Orazio Barbieri, [...] Nuovo Corriere era il presidente, nel convegno [...] parti-colare per quanto riguarda la man-canza di [...]. I dati di allora [...] la discrimi-nazione che penalizzava le grandi po-tenzialità [...] alla concorrenza e alla tenuta del mercato. Se la Nazione, [...] giornale fiorenti-no concorrente, tirando [...] quotidiane che arrivavano a 150 mila la [...] 200 mila con lo sport del lunedì, [...] mi-lioni (di allora) di pubblicità al mese; [...] Nuovo Corriere con una tiratura di 60 mila copie [...] la domenica, e 100 mila con lo [...] riceveva soltanto 2 milioni e 300 mila [...] al mese. Barbieri propose il taglio [...] ma Bilenchi rifiutò nettamen-te una soluzione che [...] rinviando solo di qualche mese la chiusura. Sembrava che la situazio-ne [...] con un intervento pubblicitario di Enrico Mat-tei [...] 50 milioni), ma la ri-chiesta del Pci [...] sostegno a tutti i giornali della sinistra [...]. Ed ecco [...] tra le ragioni economiche e [...] politiche. [...] fece precipitare la situazione, [...] Nuovo Corriere dalla parte degli ope-rai che insorgevano. Probabilmente quella parte del Pci [...] aveva mai visto di buon occhio [...] del Nuovo Corriere si [...] avrebbe dovuto continuare a [...] proprio nel momento in [...] subiva nuove difficoltà econo-miche come conseguenza di [...] sulla vicende polacche che non investiva solo [...] si estendeva alla base ed alle stesse [...] Galileo a Fi-renze. [...] del 1956, sulla rivi-sta Il Ponte, [...] un articolo intitolato Autolesionismo, Piero Calamandrei [...] le ragioni economiche che [...] della chiusura del Nuovo Corriere, manifestando però [...] quella non fosse il solo fattore determinante [...]. [...] constatazione di Bilenchi avrebbe chiarito [...] le cose. Firenze anni [...] Con i romanzi contro [...] OTTAVIO CECCHI [...] il titolo Cronache dei [...] Toscana, Giorgio Luti pubblica un volume dedicato [...] letteraria a Firenze e [...] Toscana [...] restaurazione lorenese alla seconda guerra mondiale. La storia di Firenze e [...] 3 3 [...] interna e di contraddizioni positive [...] la storia [...]. È come una storia [...] e segnata da un conservatorismo uguale a [...] ogni stagione. La ricerca di Giorgio Luti [...] che ogni momento della storia di Firenze [...] Toscana fu segnato da una dialettica interna e [...] pro-fondo con la storia nazionale. Non solo: vi fu-rono [...] partì proprio da Firenze il segnale del [...]. Per esempio, negli ultimi [...] Trenta Firenze matura [...] al «consenso» che il [...] a creare intorno al regime. A Firenze, in quegli [...] la letteratura, si apre una prospettiva europea [...] il provincialismo fascista. Il peso di una grande [...] letteraria e di una forte di-gnità culturale, scrive Luti, [...] a un deciso rifiuto delle proposte autarchiche e restrittive [...] propagandistica del regi-me. Non è un caso, [...] Firenze «si rintraccino negli stessi anni le [...] fascismo provinciale». Il saggio introduttivo di Luti [...] dalla restaurazione lorenese e dalla ripresa [...] del gruppo dirigente toscano. Il liberalismo moderato fiorentino [...] di progettazione che tut-tavia contrasta con una [...] stampo puristico e cruscante. Il nuovo im-pulso riformatore trova [...] esplicazione [...] culturale del ginevrino Gian Pietro Vieusseux e [...]. Luti segue con at-tenzione [...] Gabinetto Vieusseux sof-fermandosi in particolare sulle «gestioni» [...] Bonaventura Tecchi e di Euge-nio Montale sul [...] Trenta. La fondazione [...] di studi superiori per [...] più aperte del positi-vismo (1859), successivamente il [...] Croce, le riviste [...] e il suo sguardo [...] La [...] i caffè letterari, etc. Gli studiosi di Firenze [...] Toscana tra la re-staurazione lorenese e i giorni [...] dovranno necessariamente, specie per [...] correnti di pen-siero e la letteratura, soffermarsi [...] Luti. Marcello Mencarini [...] «Nuovo Corriere» DALLA NOSTRA REDAZIONE RENZO CASSIGOLI SIENA È morto [...] Goodwin LA MOSTRA. Una rassegna delle opere [...] celebre pittore informale La repubblica [...] di Scanavino DALLA PRIMA PAGINA Tutti [...] segreti di Mata [...] finalmente libera, [...] poté coronare il suo [...] a vivere a Parigi dove, per mantener-si, [...] Mata [...] e co-minciò a esibirsi [...]. Uno spettacolo in cui compariva [...] di catene (e [...] al [...] consacrò definitivamente la [...] fama. Era il 1905 e [...] allo scop-pio della guerra furono quelli del [...]. Nel 1908, durante uno [...] Berlino, dovrebbe essere av-venuto il primo tentativo di [...] del servizio segreto tedesco, ma fu solo [...] conflitto che la ballerina divenne un agente [...] effetti. Nei primi mesi del [...] mentre per i francesi era [...] viaggio per [...] Mata [...] frequentò una vera e pro-pria [...] delle spie con la sigla in codice di [...] 21». Poi il servizio tedesco [...] di-sposizione una villa, la «Casa Verde», in [...] ufficiali stranieri, tra alcool e bella compagnia, [...] parlare più di quanto avrebbero dovuto. Proprio la scoper-ta del [...] dello Stato maggiore che era stato sedotto [...] dette al contro-spionaggio francese la certezza sulle [...]. Ma intanto era scoppiata [...] 21» era al sicuro [...] Berlino. Nessuno avrebbe potuto [...] nulla. E inve-ce, improvvisamente, nel [...] Ma-ta [...] torna a Parigi, proprio [...] lupo. [...] inviata i tedeschi? [...] di [...] iniziativa? [...] un com-pagno segreto al quale [...] può ri-nunciare? Non si sa. Gli agenti del [...] Bureau, il controspio-naggio, rimangono [...] la donna, che intanto ha ripreso la [...] sempre, fa sapere di essere pronta a [...]. Fanno finta di ac-cettare [...] gli inglesi hanno osservato un incontro con [...] ad Amster-dam, scatta [...]. Il 24 luglio 1917 comincia [...] processo davanti a una corte militare. Lei nega tutto. [...] a negare fino [...] del 15 ottobre, quando verrà [...] nel poligono di [...]. Profondamente infor-male di impostazione [...] Emilio Scanavino (Genova 1922 -Milano 1986) pittore di respiro [...] immeritato silen-zio, così vanno in Italia le [...] ora nel piccolo paese di Fortuna-go [...] pavese, piccolo cen-tro ricolmo [...] segreta e in-discutibile, mostra ai visitatori [...] immagine di altera compattezza, [...] Pro Loco nel decen-nale della scomparsa del pittore [...] lo studio [...] di Milano, la collabora-zione [...] Ielo e con il patroci-nio del Comune di Fortunago [...] 27 agosto, si potrà visitare una picco-la [...] di opere su carta di Emilio Scanavino. Ma non solo carte, [...] olii che vanno dal 1950 al 1965 [...] Sca-navino [...] durante un soggiorno a Londra e incontra Bacon, Suther-land, Matta e il giovane Martin e si in-teressa [...] Kline e anche [...] americana. Sog-giorno londinese che via [...] alla piena maturità del suo linguaggio pittorico [...] da una fitta trama segnica, un groviglio [...] drammatico con sfondi timbrici e monocromi. Un [...] di storia: do-po una prima [...] di realismo espressivo fortemente legato al ter-ritorio, alla terra [...] Liguria, attraverso [...] spazialista nei primissimi anni cinquanta [...] ad una pittura segnica che si configurerà come una [...] di scrittura, un segno affastellato che si incuneava nella [...] della carta e della tela descrivendo quasi una sorta [...] alfabeto senza [...] essere poesia visiva, o disegno [...] scrit-tura. Le opere in mostra [...] a riscrivere quegli artistici anni cinquanta quando [...] di realismo magi-co nonostante le diatribe realisti [...] la scena, e gli obiettivi da raggiunge-re [...] artistici ma anche di mercato, Scanavino dipingeva, [...] cuore non solo il vile denaro ma [...] che [...] doves-se, in un certo [...] obiettivo. Assieme a po-chi altri [...] ri-fondare il fare arte, alludeva [...] che il segno e [...] rivoluzioni visive e che [...] il gusto corren-te. [...] era senza dubbio stupe-facente [...] parte Scanavino di quella piccola parte di [...] repubbli-ca [...] pur con motivazioni for-mali [...] om-bra di dubbio formulare alcuni no-mi, per [...] Fontana, Dova, Sordini, Vermi, Manzoni, [...] e perchè no anche Alberto Burri, [...] pur mantenendo vivo un rap-porto con il [...] strada [...] come provoca-zione. Una provocazione artistica che [...] strada ad un impegno sociale e politico: [...]. [...] informale di par-tenza in Scanavino [...] è detto partiva dalla natura, dalla scompo-sizione [...] arrivare al-la ricomposizione dal frammento di un [...] morbo-samente popolare, terragno e fera-le. Drammatico fin [...] la terra gli stimolava una [...] espressionistica delle cose. Nel do-poguerra forse è [...] po-chi che non abbandonò mai [...] della realizzazione per segni, [...] realtà interiore, ben più articolata rispetto ai [...]. Il segno raccontava la [...] gli umori della [...] terra. [...] progettuale non era mai mi-steriosa; [...] produceva proposte artistiche: non solo il bel quadro o [...] bel disegno ma anche un codice linguistico che Scanavino [...] attraverso il mestiere di pittore. [...] per tutti, leggibile e rovino-samente [...]. Lo ha reso noto il [...] accademico [...] di Siena dove Goodwin ha [...] la [...] carriera. [...] ad [...] e [...] ad Oxford, Goodwin ha [...] ad [...] e quindi a Cambridge [...] a Siena, dal 1981 al 1990, dove [...] del programma di dottorato in economia politica. Tra i suoi maggiori contributi [...] si ricordano quelli relativi [...] di metodi innovativi per [...] della dinamica complessa e [...] evoluzione strutturale del si-stema economico. Al cordoglio [...] senese si è unito [...] e della Ricerca Scientifica Luigi Berlinguer [...] del sindaco della città Pierluigi Piccini. /// [...] /// Al cordoglio [...] senese si è unito [...] e della Ricerca Scientifica Luigi Berlinguer [...] del sindaco della città Pierluigi Piccini. (0) (0) ![]()
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