Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 2520061431.

Francesco [...] dubbi: il voto della Germania [...] essere letto esclusivamente in chiave [...]. Secondo la Lega, comunque, [...] favore [...] finirà con il non [...] immediato sul piano della politica economica: «Magari [...] che [...] risolva i loro [...] per [...] che è salita a [...] cifre. ///
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Non credo che la [...] in pratica una politica assistenzialista. Sono invece convinto che, alla [...] anche [...] finirà con [...] una politica di destra. Insom-ma: non ci saranno [...] alla cosiddetta [...]. [...] dato fonda-mentale che emerge dalle [...] in Germania -ha concluso [...] -è dunque [...] della maggioranza dei tedeschi». Una [...] troppo, vista [...] dimostrata da sempre nei confronti [...] monetaria, vista [...]. Ma sono altri, al [...] problemi in cui si stanno dibattono i [...]. Problemi in tutto e [...] al Triveneto. Domenica 11 ottobre (o [...] scissioni-sti veneti («i rifondatori [...] Noale», [...] si sono autodefiniti) riuniranno infatti il Consiglio [...] Liga per sancire la definitiva rottura con i [...]. La strada è segnata. Non possiamo più tor-nare [...]. Uno spazio di mediazione [...] ancora trovare, ma se gli altri (ovvero Bossi [...] suoi) vorranno continuare con gli insulti sono [...]. La Liga diventerà in [...] partito del Veneto, autonomo e indipendente», ha [...] Fabrizio Comencini. Il [...] dal canto suo, ha [...] pratica la [...]. [...] di anticipare alla prima [...] il Congresso veneto, in modo da arrivare [...] Congresso [...] (a Brescia il 10 e 11 ottobre) [...]. Insomma: si va a [...] due congressi separati. E come in ogni separazio-ne [...] si rispetti, i due coniugi [...] del [...] del patrimonio. Come si chiamerà il nuovo [...] veneto? «Daremo mandato ai legali per [...]. [...] al momento, racconta di [...] (Manfroi, Serena, Signorini e [...] e di al-trettanti direttivi [...] (Padova, Venezia, Treviso e Belluno), pronti a passare al [...]. Con la Lega nord [...] Vicen-za e Verona. Di ieri, infine, la [...] sin-daco leghista, Silvano Polo, primo cittadino di San Bonifacio (Verona), di abbandonare il [...]. Operai smantellano i cartelloni [...] Helmut Kohl [...] «Socialdemocrazia fallita? Era un [...] Napolitano: [...] il voto tedesco ridimensiona il dibattito [...] mondiale BRUNO [...] Ministro Napolitano, la vit-toria [...] in Germania è una [...] sulla morte della socialde-mocrazia, dopo quella del [...]. [...] di [...] vede ovunque i [...] al governo. Come interpreta [...] «Nulla fu più infondato e [...] del 1989 e della caduta [...] Muro di Berli-no, di un fallimen-to speculare di so-cialismo [...] e comunismo, o di una crisi irre-versibile del primo, [...] fronte [...] dilagante [...]. [...] risuonò an-che in Italia, [...] dibattito che preparò la nascita del Pds. [...] estremo tentativo di ambigui-tà. Poi, in tempi più [...] nettamente, nel Parti-to democratico della sinistra, [...] con [...]. E personal-mente ho sempre [...] una falsa discussione quella sulla rispondenza o [...] alle nuove esigenze di governo del-le nostre [...] mutate e in via di muta-mento. Nessuno dei maggiori partiti laburisti [...] si è chiuso nel-la riproposizione [...] sue [...]. Tutti quei partiti hanno [...] una revisione pro-fonda di analisi e di [...]. Del resto, la stessa [...] di cui [...] è figlio, è nata [...] il cui program-ma prevedeva [...] elementi liberali e di mer-cato nel tronco [...]. Oggi siamo mol-to al [...] quello spartiacque. Va detto però che [...] vie nuove di fronte a realtà nuove [...] le esperienze del passato, ma [...] alla necessaria se-lezione critica. Ed è su questo terreno [...] si realizza [...] con forze democratiche di [...]. Molti commentatori stenta-no però [...] profilo del pragmatico [...] europeista «tiepido», stretto tra [...] tede-sco di [...] e spinte libera-li. Si è caratterizzato co-me [...] non farsi bloccare da posizioni demago-giche o [...] del passato sia pur decisive, po-sizioni comunque [...] interno [...]. [...] nel giugno dello scorso anno [...] quando erano [...] del Marco. [...] era sospettato di re-mare contro [...] mo-neta unica. Dal col-loquio con lui rica-vai [...] di una grande pruden-za, ma scevra da qualsiasi tentazione [...] giocare il ruolo ambiguo [...] della costruzione europea. Allora volle [...] la responsabilità della de-cisione da [...] ai primi di maggio. Tuttavia in questa campagna [...] è affiorato in lui sulla volontà di [...] con [...] della moneta unica. Credo che [...] andrà [...] sul piano [...] senza [...] luogo ad alcuna battuta [...]. Sul piano interno invece [...] con molta più auda-cia di quanto non [...] legame della [...] con le conquiste del [...]. Tra i punti fermi [...] ci sono «concertazione» e [...]. Nomi [...] «Non va dimenticato che [...] Germania [...] il paese della coge-stione tra imprese e [...]. Quando [...] ne parla og-gi, allude [...] nuo-vo delle relazioni tra le parti so-ciali, [...] un obietti-vo oramai assolutamente prio-ritario: la lotta [...] che peraltro impli-ca un nuovo slancio produtti-vo [...]. In sostanza [...] sembra indicare una concertazione [...] ambiti finora sperimentati, e che consenta di [...] mancanza di lavoro anche ipotizzando [...] da parte sindacale e [...] già acquisite. Si tratta di un [...] impegni da parte imprendito-riale e consenso da [...] su materie molto spinose come le pensioni [...]. ///
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[...] di [...] a [...] e quello a [...] di [...] il responsa-bile esteri [...]. Sono i primi se-gnali [...] che va oltre quella [...] «Certo, per [...] sviluppi sul [...] politico e istitu-zionale. E su quello di una [...] politica estera e di sicurezza. Cioè, oltre il [...] approccio solo monetario ai [...] econo-mica. Non [...] alcun dubbio che questa sia [...] direzione di marcia. E che su questi temi [...] possibile un orientamento co-mune di socialisti francesi e [...] tedeschi, che [...] qualcosa di diverso dal vecchio [...] tra una [...]. Dunque una nuova Europa sociale, [...] mondiale con una [...] «Ricordo una formula di Jac-ques [...] la personalità [...]. Ecco quel che il [...] esprimere, per pesare sulla scena internazionale. E ciò significa un [...] e di relazioni politiche che reagisca a [...] puro ab-bandono al gioco delle forze del [...]. [...] che se le po-litiche [...] rappresentano [...] chiave della sinistra, altra cosa [...] le scelte necessarie di liberalizzazione e di privatizza-zione, di [...] a sviluppi abnormi di intervento pubbli-co e regolamentazione statali-sta. Queste scelte andranno collocate in [...] nuova strate-gia della sinistra, cogliendo il momento storico inedito [...] realtà europee, di forze [...]. E quale sarà, per concludere, [...] benefico che la vit-toria di [...] potrà ave-re sulle vicende di [...] possa essere triplice. Rilan-ciare il progetto della [...] perché abbiamo bisogno di un [...] sintonia con le forze socialiste europee. Produrre una seria ri-flessione anche [...] quella parte [...] e non è [...] socialista -Rifondazione e non solo [...] quale non può non ca-pire quale assurda evoluzione in [...] sarebbe quella di far cadere un governo [...] forze oggi alla guida dei [...] paesi europei. Infine, rin-saldare [...] tra diversi, come è [...] cui linee programmatiche si [...] con quelli della sinistra [...]. Ov-vero: [...] chi piange, o si rammari-ca (Casini), chi propone che [...] cancelliere guidi il partito polare [...] (Cossiga), e [...] chi, infi-ne, è il caso [...] pur esprimen-do gratitudine per [...] euro-peista di Kohl, sollecita una [...] dei popolari europei, mettendo un [...] sotto accusa la guida troppo conserva-trice della [...] tedesca. Poichè le elezioni europee bussano [...] il dibattito si annuncia anima-to. [...] presidente Cossiga, idea-tore [...] domani sarà a Bru-xelles [...] partito popolare europeo ma ha [...] annunciato che quando il suo partito entrerà nel [...] come pri-mo atto proporrà la [...] di Kohl a presidente onorario della formazione europea. Un gesto di pura [...] Questo e non solo a giudicare dalle parole [...] di rispetto spese da Cos-siga per [...] di Kohl. [...] can-celliere -spiega Cossiga -ha «alti [...] nei confronti [...] e del movimento popolare». In questo, almeno, ap-pare in [...] con Casini che elogia il ruolo europeista di Kohl [...] invita [...] cancelliere a un impe-gno [...]. [...] popolari italiani, le cose vanno [...] bene. Pierluigi Casta-gnetti, che è vicepresidente [...] ma fondatore del gruppo che [...] partito europeo auspica una politica più aperta e meno [...] dei [...] «è giunto il momento di [...] rifles-sione seria e approfondita sul ruo-lo e [...] del movimento po-polare europeo». I meriti di Kohl, sono [...] il fatto che [...] cancelliere appare indisponibile [...] al vertice del [...] la vera e inevitabile conseguenza [...] voto tede-sco sarà che si [...] successione e un conflitto in-terno [...] tedesca. [...] lui è stato ed è [...] europeista con-vinto, mentre [...] appare molto più vago [...]. Però, aggiunge, le elezioni [...] a quanto di-cono da tempo i popolari [...]. E cioè che di [...] delle certezze e ai grandi rischi che [...] società im-pongono, la gente dà più fiducia [...] di «controllare di più» rischi e cambiamenti. Dun-que Kohl, che è [...] spinta positiva per [...] e del suo paese, [...] il coraggio necessario di fronte alle domande [...] troppo conservatrice della [...] tedesca. In fondo, dice Castagnetti, [...] il problema che, a livello europeo, sollevammo [...] Prodi, quando protestammo vivace-mente per [...] di Berlusconi nel [...] fortemente voluto da Kohl? «Noi [...] spostava e alterava [...] del partito popolare euro-peo». [...] particolare attualità: come si risol-ve [...] problema del [...] che guida con Prodi una [...] di cen-trosinistra, ma che ha le sue radici europee [...] ora [...] Non a caso, mentre Prodi [...] tedesco in quanto «precursore« del [...] un altro espo-nente del [...] Mario Adinolfi, re-sponsabile delle politiche [...] più avanzate del cattolicesimo democratico [...]. [...] è che la posizione del [...]. ///
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[...] è che la posizione del [...].