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LA POESIA CHE PRESE IL POSTO DI UN MONTE Era là, parola per parola, La [...] prese il posto di un monte. Ne respirava [...] Persino quando il libro [...] polvere del tavolo. Gli ricordava come avesse [...] Di un luogo da raggiungere nella direzione [...] Come avesse ricomposto i [...] Spostato [...] rocce e trovato un sentiero fra le [...] Per [...] al punto [...] giusto, Dove sarebbe stato [...] completezza inspiegata: La roccia esatta dove le [...] Scoprissero infine la vista che erano andate guadagnando, Dove [...] e, fissando il mare in basso, Riconoscere [...] unica e solitaria. WALLACE STEVENS (da Il [...] traduzione di Massimo Bacigalupo, [...] Incantate da Martì GIOVANNA ZUCCONI Riuscite [...] immaginare che una scrittrice italiana delle più [...] un suo racconto, con assoluta naturalezza e [...] sarcasmo, Mazzini oppure Garibaldi? Difficile che accada, [...] patria non meritano più neppure una scalfittura [...]. In-vece in una recente [...] cubane contemporanee, usci-ta presso [...] con il titolo Rumba [...] carezze, compare più volte il nome di José Martì. E laggiù Martì, patriota di [...] Ottocento, è stato una specie di incrocio fra Mazzini [...] Garibaldi: uomo di pensiero, poeta famoso e teorico [...] La-tina, autore di canzoni popolari [...] ma anche uomo [...] morto gloriosa-mente in un tentativo [...] sbarco [...] durante la guerra [...] dagli spagnoli. Uno che è diventato [...] tanto di museo [...] e busti marmorei nei [...]. Uno acclamato sia dal [...] fazione revanscista [...] a [...] trasmette Radio Martì, finanziata [...] a [...] ha scritto anni fa [...] su Martì (ora apparso in Mea Cuba, [...] Sag-giatore) il grande scrittore e gran-de esule Guillermo Cabrera Infan-te; mentre a Roma la casa editrice Erre Emme [...] di lui un volume curato da due [...] alla linea», [...] e Roberto Fernàndez [...] che raccoglie suoi scritti, [...] testi osannanti, firmati da Che Guevara e [...] Fidel Castro. Eppure, tanta retorica non [...] Martì appare anche nei racconti delle scrittrici [...]. Per esempio, in quello [...] Nancy Alonso, storia [...] e disperazione nella poco [...] Avana [...] questi anni, dalla quale fuggono sulle loro [...]. Novanta miglia di mare [...] miraggio americano, novanta miglia appena per cerca-re [...] nemico di sempre. Cuba sì, yankee no? Ma [...] davvero lontana dalla Cuba delle sei scrittrici [...] di penuria e di riti afrocubani, dove [...] e fare la spesa è un calvario, [...] per un [...] o ti se-ducono per [...]. Ter-ra confusa e appassionata, [...] lottano contro il duplice machismo sudamericano e [...] che continuano a colti-vare il mito, ideologico [...] Cuba, leggano almeno i raccon-ti Elena [...] Elena di Karla Suàrez [...] Oh [...] di Adelaida Fernàndez de Juan, ma anche [...] tracciati da Danilo Manera, in cal-ce al [...] Rumba di donne a Cuba. [...] la casa editrice che pub-blica [...] libro, ha una caratteristica curiosa: è [...]. Prima si chiamava Argo [...] autori albanesi. Oggi diffon-de in Albania i [...] di tutto il mondo e può così dedicarsi [...] da noi (ha sede a Lecce) a raffinatez-ze letterarie, soprattutto [...] bal-canica e ispanica. A [...] casa editrice del Sud, [...] Sellerio [...] Pa-lermo, dobbiamo invece uno dei pochi titoli [...] José Martì tradotti in italiano (oltre a cinque volumetti [...] bambini usciti da [...] soprattutto [...] di poesie [...] Zelig). Il processo [...] in realtà, non è [...] un collage di articoli scritti da Washington [...] venezuelano durante il pro-cesso [...] del presidente Garfield. Cronache magnifiche, che una [...] di grande presa emotiva trasfigura in un [...] udien-ze diventano uno spettacolo tragi-comico, e il [...] vero personaggio: megalomane, volgare e grandioso, un [...] esalta davanti al pubblico in au-la, un [...] animale-sco. Leggete e trasalirete: i [...] e soprattutto la colpevolezza sono, ovviamente, molto [...] scena come quella che segue sembra apparte-nere [...] recenti: «Massiccio e grassotto lo rappre-sentavano; debole [...] aspetto lo si vede ora davanti ai [...]. Colpevole o [...] ripete il giudice. Socrate e il gregge GIOVANNI GIUDICI Presto saranno passati [...] anni da quando un [...] da cinquecento cittadini con un voto di [...] a morte Socrate, [...] reo di «empietà». [...] di Socrate», autodifesa che [...] davanti a quei giudici (e che il [...] suoi discepoli, Platone, fe-delmente trascrisse) resta un [...] umano. Chiunque e in qualunque [...] ri-legga questo libretto non potrà non riscoprirvi [...]. A ciò magari sollecitato, [...] a me in un pomeriggio di piog-gia, [...] introduzione: quella, nel mio caso, che Luciano Canfora [...] per la bella tradu-zione di Angelo De Fabrizio (Selle-rio) [...] o tre anni fa e con un [...] come una sfida: «Può la maggioranza avere [...]. Nel caso di Socrate [...] non fu [...] ma degli accusatori e [...] in mancanza di imputazioni concrete, vollero punire [...] rifiuto di ogni compromesso col potere. La storia ha poi [...] a noi più vi-cini, che [...] di «maggioranza» si venisse [...] demo-crazia e di legittimità. Il saggio di Canfora [...] più sottili che non riferiremo tanto ai [...] quella che dai tempi di Rousseau si [...] «vo-lontà generale», quanto e soprattutto [...] e oggettiva capacità della [...] mediatica di agire, cancellate distanze e sepa-ratezze, [...] in appa-renza [...] (costumi, co-stume, cultura, viaggi, [...] ecc. Chi ha detto che [...] «Grande Fratello» fosse proprio un partito della politica? I [...] soldi) dovevano essere la [...] vera passione: con la [...] di suggestione che vediamo ormai esaltata a [...] e quasi a modello etico. A colpi [...] televisivo e di classifiche [...] libri ai dischi ai detersivi a tutto) [...] sospinti, gregge senza pen-siero, a un brave [...] preoccupanti maggioranze virtuali. Non lieve è il rischio [...] in mezzo. [...] a lottare con Shakespeare Il [...] ha sempre ragione FRANCO RELLA Il libro Il [...] (Bompiani, Milano 1996) è il lavoro più [...] Harold Bloom, uno dei pochi critici lette-rari che [...] (e il suo lavoro è una lettura [...] carattere originario: quel-lo di [...] del pensiero. Bloom era partito [...] che la poesia si fondasse [...] una Angoscia [...] (Feltrinelli, Milano 1983): che ogni [...] si dovesse confrontare in termini di vera e propria [...] di agone, con qualche scrittore precedente e che la [...] identità fosse generata [...] di questo confronto. Aveva spinto la [...] tesi fino al punto di [...] in Rovinare le sacre verità (Garzanti, Milano 1992), una [...] di punto di par-tenza: uno scrittore, anzi una scrit-trice, [...]. È un libro immenso, [...] esame i ventiquattro autori che, secondo Bloom, [...] portante del canone, che ha al suo [...] Shake-speare. Non è possibile [...] via via le analisi [...] ipotesi che pro-pone al lettore. Cercherò di [...] qualche punto. Il libro stesso è [...] si batte contro la critica [...] neo-marxista, femminista, [...]. Si batte contro ogni [...] il testo poeti-co in un testo ideologico, [...] in un pre-te-sto per qualsivoglia operazione che [...]. È una battaglia che ci [...] familiare in Italia, dopo [...] lottato per liberare la lettera-tura [...] ideologico, e averla vista diventare il teatro di esercitazione [...] psi-coanalitiche, [...]. Infatti, uno degli esiti più [...] della lettura di Bloom, è resti-tuirci il testo nella [...] feroce e [...] singolarità. Non si ac-cede al [...] delle regole. Si entra nel grande [...] una battaglia vittoriosa per la pro-pria individualità, [...] della propria poesia, che va difesa vittoriosamente [...] chi ci ha preceduti: «La singolarità, come [...] è uno dei primi requisiti per entrare [...]. [...] vi entra dunque per [...] scon-volto: per [...] aperto un confronto con la [...] e [...] addirittura [...] la tradizione stessa. Kafka, per esempio, entrando [...] come aveva già detto Borges, i suoi [...]. Non possiamo leggere Casa [...] Dickens (Einaudi, Torino 1996) e la [...] labirintica descrizione della cancelleria [...] al Processo di Kafka. La percezione del potere [...] opere «consiste [...] la propria crescente individualità»; [...] orecchio a noi stessi quando con noi [...]. Può [...] ad accettare la for-ma finale [...] cambiamento». La critica corrente invece, sulla [...] del «tropo gallico» sulla morte [...] tende oggi a ri-fiutare [...] approfondito con [...] che è costituita [...]. Allontanandoci dalla [...] poesia -per [...] in ideologia -ci allontana [...] e ci allontana anche da noi stessi [...] mistero. È dun-que alleata a [...] Bloom descrive in chiave quasi apocalittica, in [...] dialogo conflittuale con [...] che è costituito dalla [...] affonderà nel soli-psismo delle disincarnate comuni-cazioni sulle [...]. Ethos e logos: eticità [...] pensiero abitano la poesia. Questo è il suo [...] vera critica deve riscoprire. Al di là delle [...] Bloom, che si possono condivide-re o non condividere, [...] e del logos della poesia è il [...] critica ha da-vanti a sé. È un compito -pensia-mo [...] Lukàcs, [...] Benjamin, a Stei-ner -che porta la critica [...] confronto che la pone sullo stesso terreno [...] alla definizione della nostra individualità, ad avvicinarci [...] stessi nei mo-menti decisivi della nostra espe-rienza [...]. A questo compito manca [...] si libera [...] del testo per far [...] ideologie, ma anche la critica co-siddetta militante [...] credendo di portare il testo [...] del lettore, lo disincarna, [...] priva di ogni asperità e di ogni [...] ad una lettura di mero scorrimento delle [...]. ERMANNO BENCIVENGA La volta [...] di af-frontare di petto il motivo più [...] per quanti si trovano [...] che la forma di [...] siamo ingabbiati è stupida e disumana, e [...] agire immediatamente per rea-lizzare [...] più dignitosa. La domanda che molti [...] pongono è: farà differenza? che cosa possiamo [...] gatti, quando tutto il mon-do marcia in [...] Per [...] dicevo, occorre sfatare miti [...] e popolarità; in particolare, chiarire che solo [...] (non certo un diverso «progetto» o diver-se [...] imperante. [...] le maniche perché anche soltanto [...] gatti occupino il proprio tempo con qualcosa di di-verso [...] oscenità televisive si ri-velerà magari un fallimento, ma certo [...] che abbia una minima possibilità [...] successo. A questo punto però [...] se fosse un fallimento? se cioè non [...] fiato [...] in cui crediamo? se [...] nel disinteresse e [...] non avremmo finito di [...] tempo? Cinzio Lombardi di Bologna esprime que-sto [...] eloquente: «Nessuno lotta per perdere, e quan-do [...] arriva il momento in cui umanamente ti [...]. Nel caso mio e di [...] miei colleghi, quando [...] vie-ne mortificata, quando lo spazio [...] viene negato, quando [...] è solo strategico o strumentale, [...] dia-logo resta [...]. Sono [...] che nessuno lotta per perde-re [...] che perdere fa male; rispetto e condivido il dolore [...] chi perde lot-tando per una causa che ritengo giusta. Ma non vorrei che questo [...] avesse [...] parola: che fosse [...] criterio di valutazione. È [...] che si fa luce [...] miti di cui parlavo, e diventa neces-sario [...]. Dando inizio così, forse, [...] senza speranza -ma in fondo è proprio [...]. Quel che intendo contestare [...] indiscussa e indiscutibile nel supremo significato della [...] che se una persona, [...] un movimento «durano» meno [...] perché avevano torto. Tesori [...] e [...] sono stati investi-ti (a [...] di deter-minare «in che cosa abbiamo sba-gliato», [...] benissi-mo perché certo abbiamo sbaglia-to parecchio, se [...] sbagliato» spesso voleva dire [...] e dunque «correggere gli errori» voleva dire [...]. Occorre affrontare questo mito [...]. Rendersi conto che in [...] avremo comunque tutti torto e che una [...] costruita su queste basi darebbe ragione a [...] come virus e batteri a spese del [...] «episodio» [...] sapiens. Applicare questa prospettiva alla [...] senza esi-tazioni che spesso la giustizia era [...] chi ha perso, e la sconfitta e [...] hanno dato torto agli Albigesi o agli [...]. Ammettere che, ov-viamente, ognuno [...] so-pravvivenza dei propri ideali e spe-ra di [...] soprav-vivenza e ideali. Ma che, se si tratta [...] scegliere, la sopravvivenza non è [...] di briscola; in certe situazio-ni, [...] soltanto una scartina. È bene ripetere che queste [...] non intendono sottovalu-tare il dolore di chi perde; se [...] anzi, intendono [...] maggio-re nobiltà. [...] tempo davvero sprecato è quello [...] in attività idiote o ingiuste, perché comunque il tempo [...] disposizione a un certo punto finisce e a quel [...] il valo-re di una vita non sarà deciso dalla [...] durata. Vi ricordate quel signo-re [...] anda-va ripetendo «Il potere logora chi non [...] È durato per decenni, ma vorreste forse [...] con lui? Lavoriamo dunque [...] facendo di tutto per avere la meglio [...] se «falliremo», questo di per sé non [...]. /// [...] /// Le edizioni [...] , sorte per da-re [...] realtà napoleta-na, hanno attraversato di recente una [...] trasformazione degli assetti proprietari e di ridefini-zione [...] programma editoriale. Per concreto segno di [...] Mimmo Paladino ha vo-luto donare alla casa editrice set-tanta [...] per la prima volta [...] fantastico di Corta-zar, il [...] corpo in una figura. [...] met-terà in vendita queste acqueforti, [...] della viva coopera-zione tra le forze [...] e della cultura napoletane. Nel program-ma di [...] per il 1997 sono [...] Sul teatro, [...] di Martone, Moscato, De [...] Castellucci e altri, un Car-teggio [...] Italia di Cartesio, Città del nord est, [...] sulla realtà di questa complessa area [...] del Nord, Per [...] manife-sto politico dei [...]. /// [...] /// Fissate le date per [...] di Galassia [...] la prima grande manifesta-zione [...]. [...] edizione della mostra si [...] al 24 febbraio alla mostra [...] attorno a un tema [...] «Oltre [...] metropoli», [...] del quale sono stati [...] critici di riflessione e di discussione che [...] «Le nuove forme del comunicare», [...] graffiti»; [...]. /// [...] /// [...] edizione della mostra si [...] al 24 febbraio alla mostra [...] attorno a un tema [...] «Oltre [...] metropoli», [...] del quale sono stati [...] critici di riflessione e di discussione che [...] «Le nuove forme del comunicare», [...] graffiti»; [...]. (0) (0) ![]()
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