Nedo Canetti [...] La battaglia delle idee [...] confessi [...] Compagno Togliatti, [...] ho [...] n. A pagina 612 tu [...] « Quando, da parte di certi [...] parla di una nostra « [...] si intende invece una cosa assai [...] si fa [...] una critica di [...] deve essere respinta. Lo dice aperta-mente, superando [...] dei te-sti ufficiali, uno scritto pubblicato su [...] Mondo Operaio [...] nel dicembre 1956 [...]. Orbene, noi non solo [...] tesi leniniste sulla natura dello Stato, ma [...] partito rivoluzionario della classe operaia non può [...] una via democratica, verso il socialismo, se [...] presenti queste tesi». Lo scritto apparso in [...] Mondo Operaio, [...] cui tu ti riferisci, [...]. Senza entrare nel merito [...] contenuti in quello scritto e degli [...] esposto [...] articolo di [...] debbo precisare che da tempo mi sono [...] tesi leniniste di [...] Stato e [...] e concordo circa la loro piena validità. Di ciò ho dato atto [...] volte nella rubrica [...] Arrivi e partenze [...]. Sto-ricamente, noi ribadiamo il [...] nella [...] duplice espressione di ri-formismo [...] ». La mia autocritica fu [...] « [...] Una [...] di un nuovo Stato [...] apparso nel fascicolo di maggio scorso di [...] Mondo [...] 35), e cioè: « [...] Confesso che dopo il XX Con-gresso del [...] ebbi molti dubbi [...] e affrettatamente espressi [...] la nota tesi [...] dello Stato [...] (Lenin, [...] Stato e rivoluzione»), [...] dubbi in cui [...] mi-sura elementi sentimentali e morali, e aspirazioni [...] quando la lotta langue e si subisce [...] il riconoscimen-to pubblico di un errore viene [...] cedimenti. Fortunatamente il revisionismo na-zionale [...] offerto tali e tante prove che, per [...] ritrovato il senno perduto [...]. Per molti compagni socialisti, [...] mi an-novero, dunque, altri sono i motivi [...] di dibattito con i compagni comunisti al [...] rinnovato vigore alla politica unitaria. Senza nes-suna concessione al [...] concezioni terza forziate [...]. ///
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Luciano Della Mea [...] ex comunisti stanno raccontando [...] su [...] Tempo presente [...] (la rivista di uno dei primi [...] della storia) perchè se ne sono andati. [...] al dicembre il [...] è stato recitato da nove personaggi: [...] Marco Cesarini, Gastone Duse, Antonio Ghirelli, Emanuele Rocco, Cesare Vi-valdi, [...] pittori, Carla Accardi e Antonio Sanfilippo, un [...] Mario [...] e da Mario Diacono, [...] descritto in versi la [...] dalla città », effettuata dopo un rapido [...] era iscritto al partito nel feb-braio del [...] del quale il giova-notto ha deciso che [...] città [...] non gli piaceva (e [...] insalutato). Le confessioni mostrano una [...] ostentano una così soddisfatta miseria morale che [...] la tentazione più forte: quella di cercare, [...] di un proble-ma che [...] più seri. Inten-diamo il distacco che [...] intorno all'« indimenticabile 1956 », di alcuni [...] dal nostro movimento. I nove sono, infatti, [...] da un punto di vista culturale, addirit-tura [...] piano di elaborazione politica, perché sia lecito [...] abbiamo subito, in qualche caso, per-dite dolorose, [...] cultura seri (non a caso questi [...] pochi, per la verità [...] sentito il bisogno di confessarsi subito alla [...] alcuni ex co-munisti, « [...] », si sono ora-mai [...] file del PSI, verso un tipo di [...] di riformismo politico che richiederebbe [...] fatto e continueremo a [...] più semplici sono i termini della loro [...] chiaro un processo che rapidamente li porta [...] schieramento socialista, verso un op-portunismo socialdemocratico sempre [...] mascherato. Ma, in quei casi, [...] sempre di un dibattito, per aspro che [...] posizioni politiche. Gli [...] ospiti [...] Tempo presente [...] sono, inve-ce, al [...] battaglia delle idee, né hanno idee per [...] per quella anticomunista che hanno [...]. ///
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Gli [...] ospiti [...] Tempo presente [...] sono, inve-ce, al [...] battaglia delle idee, né hanno idee per [...] per quella anticomunista che hanno [...].