I rappresentanti del governo [...] Praga, [...] chiusi in un albergo per tutta la [...] Conferenza, furono convocati solo al termine di essa [...] lettura delle decisioni prese senza nemmeno [...]. Il [...] ottobre le truppe naziste occupavano [...] territorio dei [...]. Il 2 ottobre, le [...] il territorio di [...]. Frattanto [...] di ritorno a Londra, sbandierava [...] dichiarazione di amicizia [...] assicurando che quel pezzo di [...] avrebbe garantito la pace per una generazione. Poche settimane dopo, [...] che al suo ritorno [...] Parigi [...] rimasto sconcertato dalle accoglienze [...] quasi avesse riportato in [...] di una vittoria pacifica, sottoscriveva un analogo [...] con la Germania, pagata [...] prezzo e per così breve tempo. [...] di Monaco durò poco. Il 15 marzo 1939, [...] promesse, Hitler entrò a Praga. La Cecoslovacchia, secondo le [...] stesso Fùhrer alcuni mesi prima, veniva frantumata. Un lembo del [...] era già stato annesso dalla Polonia, un altro [...] e il resto veniva ora [...] in due: una Slovacchia, nominalmente indipendente, e una Boemia, [...] in protettorato tedesco. In questa spartizione una [...] orientale della Repubblica smembrata: [...] veniva staccata per formare [...]. Questa piccola appendice, nei [...] imperialista, avrebbe dovuto costituire il nucleo iniziale [...] grande Ucraina, comprendente i territori appartenenti [...] sovietica e alla Polonia. Era, cioè, [...] lasciata dalla Germania per [...] a danno della sicurezza europea. Per gli occidentali il [...] Monaco era disastroso. Militarmente essi avevano perduto [...] alleato, forte di 35 divisioni ben armate [...] poche se si pensa che la Gran Bretagna, [...] momento, ne aveva soltanto 2), una poderosa [...] in Boemia ed il grande arsenale delle [...] che producevano allora da [...] le fabbriche di guerra inglesi, messe insieme. Tutto questo considerevole apporto [...] era passato in campo opposto. Strategicamente gli occidentali avevano [...] migliore per un contrattacco alla Germania da Oriente [...] cerniera [...]. Politicamente, essi avevano infranto, [...] irreparabile, le basi di un sistema di [...] Europa. Oramai la situazione precipitava. La Repubblica spagnola, con [...] Madrid, il [...] 1939, era caduta sotto [...]. [...] invasa dalle truppe di [...] il 14 aprile 1939, [...] italiano. Il 22 marzo, [...] colpo ferire, Hitler si [...] del porto e del territorio di [...] sul mar Baltico. [...] di potenza in Europa, [...] rimaneggiamenti fascisti, era definitivamente compromesso e sconvolto. A questo punto, nessuna [...] possibile. Bisognava decidersi: o [...] militare [...] o la guerra a [...]. Sui piani di Hitler [...] essere dubbio. Dalle prime avvisaglie si [...] quale sarebbe stato il prossimo obiettivo: la Polonia. Per fermare [...] nazista non vi era [...] mezzo: far comprendere alla Germania che la [...] aggressiva avrebbe scatenato una guerra su due [...] Questa [...] misura seria che avrebbe [...] Hitler [...] ragione. Qualsiasi altra soluzione di [...] insufficiente, dopo tante prove di debolezza dei [...]. [...] della Gran Bretagna, della Francia, [...] ed eventualmente degli Stati Uniti in un [...] comune era, [...] del resto, vitale per [...]. Vitale per la Unione [...] integrità territoriale e la cui stessa esistenza [...] volte apertamente minacciate [...] nazista. Vitale per le potenze [...] se fossero state in un primo tempo [...] affrontare su posizioni indifendibili [...] di una Germania diventata [...]. Ed altrettanto vitale, in [...] Stati Uniti. La salvezza di ciascuno, [...] inseparabile dalla salvezza di tutti. Dal momento in cui Hitler [...] brutalmente la [...] volontà di smembrare la Polonia [...] fine marzo 1939 [...] la scelta delle grandi potenze [...] improrogabile. Se non si fosse [...] alleanza militare [...] la Germania, calcolando di [...] su due fronti, avrebbe attaccato uno dopo [...] posti sulla via della [...] espansione imperialistica, secondo la [...] resistenza. [...] delle decisioni, che non [...] eluse o rinviate, era giunta. [...] sovietica non esitò ad [...] responsabilità. Il 10 marzo 1939, [...] al [...] Congresso, Stalin affermò categoricamente [...] estera della URSS aveva come direttive fondamentali: [...] Continuare [...] politica di pace e di consolidamento dei [...] tutti i paesi; 2) essere prudenti e [...] provocatori di guerra, abituati a far togliere [...] fuoco ad altri, di trascinare il nostro [...] conflitto. Il senso era chiaro. ///
[...] ///
Il senso era chiaro.