Il rapporto [...] uomo con il mondo [...] di un viandante perplesso, che ad ogni [...] rischia di sbagliare, tanto da elevare la [...] responsabilità di scelta a sue caratteristiche dominanti. Altri hanno voluto osservare, non [...] torto, come tale «sentire labirintico» sia essenzialmente moderno (scrive [...] che «dal Barocco in poi [...] possibile, per [...] non più errare soltanto, ma [...] costretti talvolta a rifare il cammino per uscire da [...] vicolo cieco o a tornare indietro, sino [...] o a vagare senza fine [...] dei camminamenti»); tuttavia già in Plinio [...] come [...] notato [...] e prima ancora nella [...] di Diodoro Siculo, il labirinto [...] appare associato ad un cammino senza agevole uscita o [...] un [...]. Addirittura [...] platonico, là dove si esclude [...] sia [...] regia a permettere ed assicurare [...] felicità, a Socrate si fa dire [...] caduti come in un labirinto, [...] credevamo [...] giunti in fondo, ci accorgemmo [...] ad una svolta, [...] tornati ancora sul punto di [...] della nostra analisi e nella stessa difficoltà in cui [...] trovavamo [...] della nostra ricerca». Cosi come si suol [...] di primo acchito, il labirinto [...] quello detto [...] o [...] avendo naturalmente ulteriori sottospecie a [...] del tipo di pianta, della forma del percorso, del [...] fra questo e il centro. E si potrà trattare [...] edificio, di un tracciato sotterraneo o superficiale, [...] un traslato metaforico. Senonché, [...] e ben differente accezione [...] data, di un labirinto [...] o [...] che non può eguagliare la [...] in successo ma la cui presenza rileva mutevoli idiosincrasie [...] cultura occidentale. Sin dalla tarda antichità, [...] Medioevo, pavimenti di chiese cristiane vennero ospitando [...] in pietra, circolari o poligonali, formati da [...] fedeli si prescriveva di seguire ritualmente, da [...] verso il centro e, talora, viceversa. Alludevano, tali labirinti, ad [...] dal mondo terreno e dalle plurime circonvoluzioni [...] cioè, con [...] graduale ad un nucleo [...] con il ripercorrere a ritroso la medesima [...] della redenzione. In alcuni casi si [...] ad accogliere e a [...] per lo più stava infitto nel mezzo [...] Satana [...] debellare cosi come Teseo aveva sgominato il Minotauro, [...] la divinità di Cristo il filo [...] capace di riaccompagnare oltre [...]. Nulla poteva [...] lasciato al caso, o [...] godendo la conquista della salvezza [...] garanzia, [...] dubbio appariva [...] dal labirinto, cui pertanto si [...] scevro da errori, rigorosamente [...]. ///
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Nulla poteva [...] lasciato al caso, o [...] godendo la conquista della salvezza [...] garanzia, [...] dubbio appariva [...] dal labirinto, cui pertanto si [...] scevro da errori, rigorosamente [...].