Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Rinascita-mensile ('44/'62)-ed. unica - numero di periodico»--Id 1137811430.

[...] non è stato lanciato [...] laiche ma anche a quelle di parte [...] Costituzione italiana. [...] non è nata infatti su [...] «anticlericali », nel senso che [...] si attribuisce a questo termine. Il congresso ha più [...] il patto costituzionale è stato sottoscritto anche [...] e che quindi [...] di quel patto è [...]. Nata su queste basi [...] non esprime però soltanto una [...] esigenza di rinnovamento. Essa ha un programma [...] di lotta che muovendo sempre dalla costituzione [...] grande prospettiva di riforma democratica della scuola [...]. Questo programma può essere [...] punti fondamentali (da cui scaturiscono alcune proposte [...] 1) «difendere e promuovere nella [...] progressiva attuazione il principio [...] della eguaglianza del diritto di tutti [...] sia come preparazione professionale, [...] dello [...] rito critico e della [...] quindi impegnarsi in una azione concreta per [...] di una scuola obbligatoria dai 6 ai [...] e non classista, per poi procedere alla [...] gli ordinamenti conservatori della scuola italiana; 2) [...] rinnovamento democratico della scuola nello spirito del [...] di assicurare la piena libertà, tanto degli [...] scolari, da ogni autoritarismo e conformismo, confessionale, [...] »; di [...] la necessità di riaffermare [...] dello Stato, cui spetta il compito di [...] scuole a tutti i giovani italiani il [...] lasciando, secondo il dettato costituzionale, piena libertà [...] anche nel campo scolastico. Nel suo primo anno [...] pur essendo in fase costitutiva [...] ha lavorato su questi [...] subito un rilievo nella vita scolastica e [...] conferma il valore e [...] della nuova associazione. Le sue decise prese [...] piano decennale per la scuola, sui progetti [...] scuola obbligatoria, il patrocinio dato al progetto [...] parità presentato da [...] a nome di tutti [...] laici e democratici, sono il primo bilancio [...] attività destinata ad espandersi e ad assumere [...] più decisivo per la scuola italiana. I "trivellatori,, della [...] OLTRE [...] gli zuccherieri godono in Italia [...] un regime di particolare favore: da quando Marai-ni, industriale [...] deputato di Legnago, ne fondò le fortune al principio [...] novecento, riuscendo a piegare la convenzione di Bruxelles agli [...] delle industrie zuccheriere italiane, cui veniva interamente riservato il [...] nazionale [...] de sucre. Bastò questo perchè [...] Unione Zuccheri », costituita [...] Milano, divenisse, da « industria bambina » [...] industria politica », forse la prima d'Italia. Da [...] i democratici italiani, da Salvemini [...] tempi nostri, combattono il monopolio zuccheriero. Da cin-quant'anni il movimento [...] di fronte quei baroni e parassiti dello [...] Edoardo Giretti non ha esitato, a suo tempo, [...] i trivellatori della nazione ». La protezione doganale [...] innanzitutto [...] ha consentito in passato, e [...] ancor oggi a pochissime famiglie [...] gli Acquarone, i Piaggio, i Montesi [...] ingigantire il loro profitto, mentre [...] consumo dello zucchero in Italia è sempre stato [...] e rimane [...] fra i più bassi [...]. Inutile dire che di zucchero [...] siamo mai divenuti, e mai diverremo esportatori [...]. Insomma subiamo da oltre [...] scandalo di una posizione di privilegio di [...] di pressione » che, attraverso tutti i [...] alle sue tesi e ai suoi interessi [...] fin [...] succedutisi, salvo i primi [...] e della ricostruzione. Fortunatamente bisogna dire, il [...] scandaloso dei privilegi zuccherieri (ma oggi, in [...] tutta monopolistica, non si tratta più soltanto [...] caso ») è scoppiato davanti a tutti, [...] di luce realistica e cruda le responsabilità [...] profondi di quella connivenza fra gli interessi [...] e i poteri dello Stato, che è [...] e autorevolmente [...] in questi giorni, e [...] la pubblica opinione. Se il nodo e [...] questione è oggi drammaticamente attuale, [...] ringraziare proprio il ministro [...] governo Segni, on. ///
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Se il nodo e [...] questione è oggi drammaticamente attuale, [...] ringraziare proprio il ministro [...] governo Segni, on.