Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1982»--Id 1040909383.

Abbasso il compromesso storico! Sarebbe davvero ingiusto e [...] dibattito che ha accompagnato [...] proposizione e i tentativi di attuazione di [...] politica soltanto in questi termini (che, pure, [...] utilizzati). Infatti, per quanto sostanzialmente [...] ha inciso su tutto il corpo del Partito Comunista [...] ha praticamente segnato tutta la politica degli Anni Settanta. [...] di quanto è avvenuto e [...] riflessione su quanto poteva avvenire, oltre che sul lasciti [...] quella fase, sono essenziali [...] di una nuova strategia e [...] di vie [...] da un sistema politico che [...] suo nodo fondamentale, quello [...] fra coalizioni diverse (e non [...] di coalizioni prefissate), è rimasto bloccato. Il recente fascicolo di [...] Politico» [...] 1982) apporta riflessioni e ricerche [...] grande importanza per una comprensione di [...]. Ovviamente non tutte le [...] anzi alcune sono decisamente controverse ( talora [...] sforzo è decisamente meritorio ed è altresì [...] finora compiuto. Il primo elemento che [...] è il taglio complessivo del fascicolo. Stupisce che un partito [...] e diversi suoi autorevoli [...] alle dimensioni europee ed internazionali dei fenomeni [...] 11 compromesso storico dal quadro delle alternative [...] di sinistra in Europa occidentale e dalle [...] alcuni di essi. Ma questo riferimento alle [...] tratti delle [...] democrazie consociative o dei [...] coalizioni, come, rispettivamente In Olanda, Austria e Repubblica Federale Tedesca, si rivela indispensabile sia per la comprensione [...] grandi coalizioni sia per la chiarificazione dei [...] a governare in paesi di frontiera da [...] di sinistra (certo, non comunisti, ma non [...] temibili oppositori degli interessi costituiti del gruppi [...] internazionali). A sor Rosa suggerisce [...] e la permanenza di [...] politica nel gruppo dirigente del [...]. Ma chi abbia vissuto [...] degli Anni Settanta in Italia non può [...] carenze di cultura politica anche negli intellettuali [...] organici del [...] di allora (e di [...] a fare 1 conti [...] guardare fuori dai confini [...] dinamica si stesse mettendo In movimento, a [...] con quali vantaggi ipotizzabili. D'altronde, il compromesso storico [...] ridotto ai rapporti coincidenze e [...] fra il pensiero di Moro [...] elaborazioni dei dirigenti comunisti nella continuità (o [...] eccessiva da parte [...] segretario), di posizioni fra Togliatti [...] Berlinguer, ma è invece il prodotto di uno [...] fra un grande partito di sinistra, un [...] la De che si e fatto Stato [...] opportunamente Accornero) e una intensissima, ma non [...] sociale. Al termine del suo [...] excursus su «la cultura [...] del compromesso storico», Asor Rosa [...] problema nel «prodotto di un pensiero che, [...] come su quello organizzativo e politico, è [...] "vita" [...] che a [...] volta produce». Entrano, allora, in campo [...] e 1 diversi momenti analitici legati al [...]. Di tanto in tanto [...] che un partito organizzato secondo 1 criteri [...] non solo ha enormi difficoltà di gestione [...] di raccolta e di utilizzo delle informazioni [...] energie, ma è [...] che inadeguato a governare [...] diviene sempre più complessa (ma che non [...] de-genera oppure deve essere drasticamente «ricomposta»). E, però, quello che [...] di Asor Rosa e degli altri collaboratori [...] che si confrontano con [...] esplicita e approfondita delle [...] di democrazia politica, dello stesso modello di [...] dalla strategia del compromesso storico. Chiara Sebastiani ha il [...] indicare, con ricchi dati alla mano, la [...] intermedi del Pei, funzionari compresi, negli Anni Settanta [...] di un ceto politico formato da [...] e da [...] in larga misura «burocratizzato» [...] esperienze di lavoro. Ma poi, non ne [...] conclusioni possibili. Infatti, ci si aspetterebbe [...] sia slegato dai movimenti reali della società [...] che mantiene un suo rapporto e, anzi, [...] quanto sa e raccoglie, ha espresso atteggiamenti [...] confronti o della strategia o [...] concreta. Per quanto cooptato, non [...] dalla leadership (e, allora, il problema sta [...] che non trova il modo di sganciarsi [...] strategia che aveva ritenuto di lungo periodo [...] bisogno di lungo tempo per dare frutti). Paradossalmente, il partito come [...] bene alle difficoltà di una strategia non [...] suo interno, respinta dal destinatario principale (la De), [...] in maniera sommessa, e [...] rumorosamente, dai movimenti sociali [...] eguale capacità rappresentativa e di accettabile rilevanza [...] questo 11 giudizio sul movimento del [...] non mi pare debba [...] se la reazione ufficiale del Pei fu [...] presto). Non si capisce, allora, [...] Fedele, [...] base ad una [...] (anzi errata) affermazione («le [...] occidentali sono state innanzitutto del partiti di [...] àrea e, solo secondariamente, hanno invece assunto [...] massa del genere di quelle sollecitate dal Pei», [...] la storia delle tanto bistrattate [...] da quella classica tedesca [...] più recentemente, dal [...] francese al [...] sta ad indicare che [...] base dei successi [...] e li precede) pretenda [...] ai problemi del Pei si trovi [...] del partito di massa. Semmai si può trovare [...] e una [...] delle caratteristiche del partito [...] quale è emerso in Italia e, più [...] modalità di circolazione delle [...] in nessun modo nella [...] organizzativo e amministrativo (per quanto vi siano [...] e di burocratismo in questo radicamento). La realtà complessiva è [...] del compromesso storico richiedeva un partito di [...] altresì di un sostegno di massa e [...] di bassa mobilitazione. Queste ultime due esigenze [...] il Pei ottenne un sostegno di massa [...] di mobilitazione collettiva del periodo 1974-1976, ma [...] caratteri, esigenze, preferenze largamente alternativi rispetto a [...] De. I democristiani potevano essere [...] storico solo per controllare la società e [...] loro declino. La mobilitazione di massa [...] avrebbe obbligati a questo passo, ma la [...] voleva [...] alla De e non [...] essa. Non c'è dubbio che [...] sulle motivazioni e sulle conseguenze delle grandi [...] in rilievo, fra le prime, [...] di legittimare i [...] e garantire un ricambio [...] e forse soprattutto dalla De declinante (come [...] tedesca e quella austriaca) e, fra le [...] della comparsa di fenomeni degenerativi dei movimenti [...] dei mutamenti socio-politici non fosse stata commensurata [...] suggerisce il caso tedesco). Mancò allora al gruppo [...] Pei la «volontà» di sterzare rapidamente, forse per [...] eccessivamente il sistema, o mancò la «cultura [...] nuova fase, aperta dallo stesso gruppo dirigente, [...] andare oltre (come sostengono Asor Rosa, Paolo Franchi [...] maniera più cifrata, [...] è aperto e, se [...] risposta definitiva in [...] Politico», sicuramente vi trova [...]. E cosa avete deciso [...] pensato di andare nei boschi. Quello che potrà venire [...] la paura è una nostra vecchia compagna [...] e-siste la 180 avevamo mandato al diavolo». Ci stendiamo al sole [...] di una delle più [...] triestini; io e Paolo con il maglione [...] a guardare gabbiani e surf. Lui anni addietro, aveva [...] suo padre quando una tonnellata di problemi [...] caduta addosso e aveva iniziato a sognare [...] storie inesistenti e cattive. Era tornato a casa [...] dal marito) e lì aveva spaccato una [...]. Paolo non fu legato [...] non gli chiusero le porte a chiave, [...] al suo cervello aggressivo; dopo [...] giorni trascorsi seduto su [...] al mare iniziò a raccontare la [...] storia ai medici che [...] cura di lui. Neppure quel [...] fu imposto. La [...] reale aggressività si sciolse nella [...] collettiva che alla [...] storia fu dedicata dagli operatori [...] da molti ospiti e visitatori del Centro e, in [...] in quel clima di casalinga disponibilità che aveva [...] sue angosce. Ora vive con un [...] che il Centro gli [...] come molti altri suoi coetanei sulla pelle [...] vita scivola, per milioni di motivi, come [...]. Ora prende il sole [...] mi racconta i suoi affanni e di [...] andrà [...] per fare il commerciante [...] è bello fare [...] con la [...] amica sulla spiaggia. Avesse a-vuto la sventura di [...] in una di quelle molte [...] in cui i centri di salute [...] tale sono utopia e gli [...] psichiatrici profumano ancora di solida fede nella giustizia della [...] a [...] Paolo sarebbe un pesce bollito [...] incartocciato ira una camicia di forza «taglia [...]. La sofferenza mentale, [...] spiegava, viene coperta e negata [...] sofferenza prodotta dalla i-stituzione manicomiale " e [...] dai suoi meccanismi, tutti necessariamente [...] da una generale contenzione. Questo vale anche per [...] per la divina «schizofrenia», ovvero per il [...] e della pericolosità della [...] mentale». A Trieste è crollato anche [...] totem dèlia psichiatria classica. A 18 anni era una [...] e finì in un manicomio criminale; da lì la [...] in ospedale psichiatrico e ci rimase per molti anni [...] al [...] ne usci per tornare, poco [...] in quel mattatoio da [...] cui era uscita [...] della [...] lunga «carriera» istituzionale. Le crisi erano frequentissime [...] incontrò il Centro di sauté mentale e [...] spezzò. La ospitarono per qualche [...] avviò un rapporto terapeutico che [...] di uscire dalle crisi [...] anni non ne denuncia più) e di [...] aiutata dalla équipe del Centro: arrivarono la [...] gli amici. Basaglia lavorava a S. Giovanni: un immenso recinto [...] città. ///
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Giovanni, voi triestini conoscete [...] tutte le storie con i loro affanni. Ma finalmente in questa [...] nuovo succedendo sta: i il manicomio viene [...] i matti [...] scarcerato. E allora i Centri [...] far uscire tutta la gente, belli e [...] po' decentrati dove escluso nessun più si [...]. Non ci sarà più [...] dei letti di contenzione; coloriamo le case [...] di giallo e per andarci un azzurro [...] V hanno raccontata così in quartine e [...] un gran pannello appeso ora sui muri [...]. La città si riempiva [...] la paura usciva dalle coscienze dei circa [...] manicomio per trasferirsi in quelle di 400. ///
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Erano tanti, sa? E [...] Chi li capiva? Non li volevamo, troppo [...] parlavano a quel modo che parevano ancora [...] dì fronte ad un muro. I più teneri di [...] almeno andassero per gradi e li buttassero [...] per volta, e invece no! Eh, Basaglia [...] andava a parare: ha [...] contro la città e ha vinto lui; [...] capito che abbiamo vinto tutti». Siamo entrati nelle sezioni [...] PCI [...] siamo diventati compagni. Abbiamo rotto le scatole [...] quartiere, ci siamo sgolati con la gente [...]. [...] del 1980 celebrarono i funerali [...] dell'ospedale di S. ///
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La città dei matti [...] mille pezzi: qualche comunità alloggio, una scuola. In qualche angolo dei [...] che separano i vecchi padiglioni un gruppetto [...] saluta il [...] con sorrisi e strette [...] di [...] e vuote di coscienza perché [...] che credeva negli elettroshock, nei letti di [...] lobotomie a-veva imposto di [...] re la loro temuta [...] qualche miliardo di neuroni. Ma il [...] della enorme struttura sta [...] le autorità comunali avessero deciso di aspettare [...] grande ritorna in manicomio. Giovanni, come si dice [...] rientrare nel tessuto della città e per [...] bloccare lo sfascio e inventare delle funzioni. Ma aspettano, forse per [...] giorno a Franco Basaglia la responsabilità di [...] solo alla loro cosciente distrazione». Forse: Trieste, con i [...] Centri di salute mentale a-perti 24 ore su [...] cucina e di pochi letti serviti da [...] (3 per ciascun centro) e di in-, [...] ciascuna struttura) e di altri operatori, con [...] appartamenti abitati dalla vecchia e dalla nuova [...] quello che gli estensori del recente progetto [...] non hanno mai visto e non vorrebbero [...]. Ciascun Centro assi-ste, mediamente, [...] una spesa fer farmaci che, anche questo [...] che molti preferiscono ignorare, tende a ridursi [...] anno. Stiamo facendo cose di una [...] assoluta che tuttavia si scontrano con le istituzioni, poiché [...] stupido che chi ha una sofferenza psichiatrica consumi la [...] sofferenza in un ospedale: cosa ci farebbe steso su [...] letto? Che cosa ricaverebbe da un approccio terapeutico che [...] ad ignorare la [...] persona e la [...] storia?». Ecco, forse se si [...] più dai dati del lavoro fatto assieme [...] si scoprirebbe che qualcosa ha smosso in [...] Italia, [...] ha cambiato la 180. Anche se qualcuno continua a [...] utopia. A Trieste, per esempio, [...] tocca con mano. [...] dove vengono le parole «afa» [...] «canicola» che ripetiamo [...] questi giorni? Il primo, come si [...] etimologico del Devoto, è termine di origine [...] verbo «sbafare» che riecheggia il suono emesso [...] mare provocato [...]. Più interessante e forse [...] del secondo termine, che [...] punto di vista linguistico, alla lingua latina [...] ricordo, di concezioni [...] legate alla cosmologia delle [...]. La canicola definiva infatti, presso [...] antichi romani, il periodo dell'anno [...] posto tra il 20 luglio [...] 20 agosto quando il sole, [...] le correnti teorie astrologiche, entrava nel segno zodiacale della [...] fine, ma, soprattutto, [...] della [...] orbita sottoposto [...] della costellazione del Cane Maggiore [...] latino: Canis). A questa influenza essi [...] caldo estivo. Virgilio, nelle Georgiche, definì [...] Cane [...] «torrida», [...] la diceva «portatrice di [...] Claudiano [...]. Plinio il Vecchio attribuiva [...] Cane [...] vampate della siccità, la morte degli alberi, [...] fichi e delle viti. Il grande Cane celeste, [...] astronomiche con la testa circondata da un [...] solari, era visto [...] un animale intrattabile e [...] erano i cani della lena che diventavano [...] della canicola. Ancor più nefasto era [...] Sirio, che era parte di quella costellazione, [...] del Cane. II Cane «ore [...] va Germanico: sprigiona fiamme dalla [...]. Già [...] Sirio era detto astro [...] cattivo auspicio, torrido e pericoloso, che raddoppiava [...] raggi del sole e non risparmiava, nel [...] né uomini, né animali, né piante. Omero, Virgilio, Manilio e tanti [...] autori antichi descrissero le febbri e le malattie provocate, [...] degli umori del corpo. [...] fece scuola per motti [...]. Gli faceva eco, in Occidente, [...] milanese [...] da la Riva che, nei Carmina de [...] tra le [...] dei mesi dell'anno, immaginò quella [...] agosto come un malato che s appoggia a una [...] per compensare la fiacchezza delle membra [...] con so [...] / A pia un [...] dà [...]. Due secoli dopo, in [...] del Quattro» cento italiano, sarebbe stata riesumata [...] mese come un malato, a letto, soccorso [...]. Quali i rimedi contro la [...] canicolare? I romani, [...] immolavano un toro tentando di [...] ricorrevano a cure mediche per ristabilire [...] corrotto degli umori, in [...] ricorrendo alla frutta fresca, e [...] ai meloni, ricchi d'acqua. I medici della tarda [...] bizantini davano consigli più [...] quale quello di bagnarsi [...] vino, prima e dopo [...] mentre il bizantino Suda, [...] XI, suggeriva di astenersi «lai piaceri sessuali. Un consiglio, [...] che oggi non troverebbe [...] stagione degli a-mori estivi, ma che allora [...] motivo [...] espresso, giacché si riferiva [...] di credenze diffuse, dove dottrina astrologica e [...] i cui antecedenti risalivano [...] lo [...] a. [...] si legge in uno [...] Problemi [...] a Aristotele, è di natura calda e [...] torrido della canicola la pelle gU si [...] membra, e gli si fiaccano le capacità [...]. La donna invece, di [...] umida, trova nel caldo estivo, sempre secondo Aristotele, [...] a una ricerca spasmodica del piacere, sino [...] perversione. Ed ecco co strutto e [...] giustificato, con [...] di una [...] e di una [...] il mito della [...] famelica e insaziabile, cui già [...] dei primi poeti della letteratura greca, Alceo, aveva fatto [...] in uno dei suoi pochi frammenti pervenutici: «Bagna [...] petto di vino, poiché [...] / la stagione è irta [...] pericoli, tutto arde di sete per il gran caldo, [...] strepita tra le foglie la dolce cicala-. Era il VI secolo [...]. Netto Forti [...] Garbuglia: il mestiere [...] la storia e lo [...] e la messa in scena [...] desiderio Pai, un grande osservatore [...] con Jean [...] e Pupi Avati L. IL NOVECENTO Maria [...] Lamberti, 1870-1915: [...] mutamenti del mercato e [...] artisti Paolo Fossati, Pittura e scultura fra [...] Giorgio Ciucci. Il dibattito [...] e la città fasciste Carlo Olmo, Industria e territorio: il [...] industriale Manfredo Tafuri. Architettura italiana 1944-1981 Giorgio De [...] in Italia dopo la [...]. [...] con 554 [...] fuori testo. ///
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[...] con 554 [...] fuori testo.