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ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Il segmento testuale neonazisti è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 78Entità Multimediali , di cui in selezione 19 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 95

Brano: Neonazismo

Giovani neonazisti manifestano per la liberazione del capo nazista Hess detenuto nel carcere di Spandau

1970

Ottobre: il neonazismo culmina nella fondazione dell’« Azione Resistenza » contro la politica di distensione; provoca attentati dinamitardi e incendiari ad Amburgo, Duesseldorf, Krefeld e nella Berlino occidentale.

Nella Berlino occidentale, il neonazista Ekkehard Weil spara contro un soldato sovietico presso il Monumento ai caduti.

1974

Dicembre: assalto con bottiglie « molotov » e armi da fuoco contro l’Albergo della gioventù dell’Unione sindacale a Ehlershausen.

1975

Bomba incendi[...]

[...]kkehard Weil spara contro un soldato sovietico presso il Monumento ai caduti.

1974

Dicembre: assalto con bottiglie « molotov » e armi da fuoco contro l’Albergo della gioventù dell’Unione sindacale a Ehlershausen.

1975

Bomba incendiaria contro l’ufficio centrale che si occupa delle indagini sui crimini nazionalsocialisti a Ludwigsburg.

1978

Febbraio: assalto dell’A.N.S. contro un reparto olandese della N.A.T.O. a Bergen/Hohne. I neonazisti rapinano armi da fuoco. Nello stesso mese viene aggredito a Kamen lo scrittore ebreo Hilsenrath. Dicembre: ad Hanau si scopre un « comando nazionalsocialista », dove vengono trovate 8 « liste nere » e una notevole quantità di armi.

1979

Gennaio: in coincidenza con la trasmissione televisiva del film « Olocausto », attentati contro impianti radio.

Maggio: a Kamen, assalto contro una troupe televisiva cecoslovacca. Nel settembre 1980 gli aggressori neonazisti verranno assolti.

1980

Febbraio: attentato dinamitardo contro l’Amministrazione provinciale di Esslingen dove si stava ten[...]

[...]rmi da fuoco. Nello stesso mese viene aggredito a Kamen lo scrittore ebreo Hilsenrath. Dicembre: ad Hanau si scopre un « comando nazionalsocialista », dove vengono trovate 8 « liste nere » e una notevole quantità di armi.

1979

Gennaio: in coincidenza con la trasmissione televisiva del film « Olocausto », attentati contro impianti radio.

Maggio: a Kamen, assalto contro una troupe televisiva cecoslovacca. Nel settembre 1980 gli aggressori neonazisti verranno assolti.

1980

Febbraio: attentato dinamitardo contro l’Amministrazione provinciale di Esslingen dove si stava tenendo una mostra su Auschwitz.

Aprile: attentato dinamitardo contro una scuola ad Amburgo.

6/7 agosto: a ■ LeinfeldenEchterdingen, attentato incendiario contro un albergo da parte del Gruppo tedesco dazione.

17 agosto: a Loerrach, attentato dinamitardo del Gruppo tedesco d’azione contro una sede per profughi. Restano ferite due donne.

28 agosto: ad Amburgo, Io stesso gruppo compie un attentato dinamitardo contro un’altra sede per

profughi. Vengono uccis[...]

[...]
Collegamenti internazionali

Il neonazismo della R.F.T. sta diventando sempre più chiaramente una delle centrali del neofascismo internazionale. Per quanto possiamo qui rilevare a proposito dei suoi collegamenti con forze neofasciste

di altri paesi, emerge soltanto la punta di un iceberg, poiché sta nella natura di tali contatti l’essere tenuti gelosamente nascosti all’opinione pubblica. Sono comunque accertabili i collegamenti fra gruppi neonazisti della R.F.T. con la maggiore organizzazione neofascista belga, il Vlaamse Militanten Order (V.M.O.). I membri di questa formazione paramilitare si esercitano periodicamente nel corso dell’anno, sulle Ardenne, in azioni di guerriglia. Nell’estate del 1979, 75 neofascisti della R.F.T., nonché francesi e belgi, parteciparono al campo di addestramento vicino alla città di La Roche, sulle Ardenne.

Neofascisti belgi hanno, per contro, partecipato alle esercitazioni militari del Gruppo sportivomilitare Hoffmann nella R.F.T., gruppo che nel frattempo, è stato vietato. Nel settembre 1980, due giorn[...]

[...] è stato vietato. Nel settembre 1980, due giorni dopo la strage all’Oktoberfest di Monaco, il neofascista belga Michael Graisse dichiarò apertamente, alla televisione del suo paese, di essere membro del Gruppo sportivomilitare Hoffmann. Anche membri della Gioventù vichinga della R.F.T. hanno partecipato alle esercitazioni militari dei neofascisti belgi.

I neofascisti della R.F.T. mantengono stretti legami anche con quelli della Gran Bretagna. Neonazisti della R.F.T. si sono ripetutamente affidati ai loro camerati britannici quando dovevano nascondersi per sfuggire a indagini della polizia e a procedimenti giuridici pendenti a loro carico. Per esempio, l’avvocato Manfred Boeder, capo della Iniziativa civile tedesca,

95



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 97

Brano: [...]enti giuridici intrapresi contro la divulgazione di propaganda e

I utilizzo di simboli nazisti, in meno di 8 casi si è arrivati a una condanna e, nella maggior parte di questi casi, la pena si è limitata a insignificanti multe in denaro. Gran parte dei processi penali iniziati dai tribunali della R.F.T. contro i neofascisti e le loro attività finiscono d’altra parte per nascondere le cause del fascismo e del neonazismo. Le azioni violente dei neonazisti vengono presentate come casi di criminalità comune o addirittura falsificate quali trasgressioni perdonabili. L'oltraggio contro i cimiteri israeliti e i luoghi o i monumenti commemorativi antifascisti vengono spesso giudicati dai tribunali come « eccessi » di comportamento. Azioni terroristiche contro organizzazioni democratiche e personalità antifasciste finiscono per essere valutate come ragazzate. Così, alle organizzazioni e ai partiti neofascisti viene attestato, attraverso la stessa giurisdizione, di trovarsi in concordanza con la legge costituzionale.

In tal modo è potuto accadere c[...]

[...]zioni democratiche e personalità antifasciste finiscono per essere valutate come ragazzate. Così, alle organizzazioni e ai partiti neofascisti viene attestato, attraverso la stessa giurisdizione, di trovarsi in concordanza con la legge costituzionale.

In tal modo è potuto accadere che, nell’agosto 1979, la Corte Suprema Federale rilasciasse liberi tre membri dell'organizzazione terrorista neofascista « Esercito territoriale di resistenza ». I neonazisti erano stati accusati di aver formato un’associazione a delinquere e di aver preparato e realizzato attentati dinamitardi. Anche la loro partecipazione a diversi gravi attentati incendiari avvenuti a Francoforte era stata accertata, ma il procuratore di Stato competente per il processo giustificò il rilascio dei neofascisti perché « gli imputati sono stati, in linea di principio, disposti a deporre ».

In molti casi le Procure di stato nella R.F.T. si rifiutano perfino di iniziare la causa contro neofascisti e spesso sospendono procedimenti già in corso.

Nel giugno 1979 la Procura di Goet[...]

[...]ito. Roswitha Wolf, membro della Direzione della WN/Lega degli antifascisti, era rea di aver firmato quale responsabile un volantino del movimento « Iniziativa antifascista Bochum », nel quale la N.P.D. veniva presentato come par

tito neonazista, la centrale della N.P.D. a Bochum/Wattenscheid veniva definita una roccaforte nazista e una « casa bruna », e veniva denunciato il fatto che la popolazione locale si sentiva sempre più minacciata dai neonazisti. L’accusa disse a tale riguardo: « Il contenuto del volantino giustifica l’accusa di diffamazione » perché contiene l’ipotesi che la « loro attività politica [della N.P.D.] mirerebbe à far risorgere il nazionalsocialismo. Questo costituisce un atto di diffamazione nei confronti dell’attività politica della N.P.D. ».

D’altra parte, quando il presidente dell'Unione sindacale della RenaniaVestfalia presentò una denuncia contro la N.P.D. per istigazione all'odio del popolo attraverso l'azione « Alt agli stranieri! La Germania ai tedeschi! », la Procura di stato sospese la causa. Secondo la spi[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 96

Brano: [...]onazismo

La polizia della R.F.T. schierata contro una manifestazione antifascista [8.6.1970) *

giunse in Gran Bretagna con passaporto falso e venne ospitato da un certo Rod Roberts.

Nell’estate 1980 l’organizzazione neofascista britannica League of St. George riuscì a sottrarre alle indagini dell’interpol Willi Krause, membro del Gruppo sportivomilitare Hoffmann. Gruppi neofascisti britannici stampano anche materiale di propaganda per i neonazisti della R.F.T.. Il Fronte d’azione dei socialisti nazionali mantiene rapporti con la Federazione d'azione nazionale europea (F.A.N.N.E.) fondata nel 1966 dal neofascista francese Marc Frederiksen. Vietata per legge nel settembre 1980, questa organizzazione è risorta sotto il nuovo nome di « Fasci nazionalisti europei » (F.N.E.), riacquistando la legalità.

Giovani neonazisti della R.F.T. partecipano regolarmente anche a corsi di addestramento per azioni terroristiche organizzati in territorio spagnolo. Uno di questi accampamenti (diretti da estremisti di destra spagnoli) si trova a 35 km da Madrid; il capo si chiama Comandante Walter ed è un vecchio ufficiale tedesco delle S.S..

Membri di organizzazioni neonaziste tedesche federali hanno partecipato a campi di addestramento anche in Francia e in Italia.

Il collegamento con i gruppi neofascisti degli U.S.A. avviene attraverso il neonazista americano Gary Rex Lauck.

Secondo quanto si sa attraverso la rivis[...]

[...]nitense del Ku Klux

Khan (v.) coopera con organizzazioni neonaziste della R.F.T.. La sezione R.F.T. del K.K.K. conterebbe ormai più di 1.000 affiliati. Capoklan per la R.F.T. sarebbe un ex sergente della 52a Squadra cacciatori tattici a Spangdahlem, nell’Eifel; egli sarebbe incaricato di « reclutare camerati tedeschi e di costruire una seconda linea principale di combattimento in Europa ». Altre fonti informano che il Klan ormai addestrerebbe neonazisti della R.F.T. insieme a fascisti americani come guerriglieri nelI’Alabama.

Neonazismo e autorità giudiziaria nella R.F.T.

Gli accordi di Potsdam e le dichia zioni della Commissione di con trollo degli Alleati in Germania costituiscono il fondamento giuridico, avente carattere di diritto internazionale, per perseguire giuridicamente il neonazismo nella R.F.T..

Nel Proclama n. 2 della Commissione di controllo degli Alleati del 20.9.1945, al titolo l/l, si legge:

« I. Tutte le forze armate tedesche, sia l’esercito che la marina e l’aeronautica, le S.S., S.A., S.D. e la Gestapo, compre[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 91

Brano: [...]r Sozialismus, la Deutsche Arbeitsgemeinschaft, e la Nationalrevolutionaere Bewegung.

Ne! Kampfbund Deutscher Soldaten (Lega di combattimento dei soldati tedeschi) si riuniscono: la Kampfgruppe Host Wessel, la Kampfgruppe «Prien » (Gruppo di lotta «Prien»), la Kampfgruppe Europa (Lega di combattimento Europa), la Kampfgemeinschaft des deutschnationalen Sozialismus e, di nuovo, lo StahlhelmBund der Frontsoldaten/Kampfbund fuer Europa.

Testi neonazisti e propaganda

Secondo i dati ufficiali del governo della R.F.T., nel 1975 esistevano 121 organi di stampa nazisti e neona

zisti con una produzione complessiva di oltre 11,6 milioni di copie all’anno. Dal 1975 a oggi il loro numero è aumentato.

I giornali neonazisti già da anni aizzano all’odio fra i popoli, condannano ogni iniziativa di pace e alimentano il più sfrenato anticomunismo e antisovietismo. La tiratura di alcuni di questi periodici supera notevolmente quella di taluni giornali regionali. La casa editrice DSZDruckschriftenund Zeitungsverlag di Monaco pubblica i fogli neonazisti « Deutsche NationalZeitung » (tiratura 100.000 copie), « Deutscher Anzeiger » (organo dell’Unione tedesca popolare) , « Ostduetsche Rundschau » che include il « Sudetendeutscher Kurier », la « Deutsche Nation », la « Deutsche Soldatenzeitung » e il « Deutsche Bauer ».

Tra i fondatori della « SoldatenZeitung », all’inizio degli anni Cinquanta, troviamo: Helmut Damerau, capo ufficio dell 'allora ministro per la Difesa federale Franz Josef Strauss (dal ministero diretto da Strauss il giornale! ha percepito per anni 11.000 marchi di sussidio mensile). Prima di lavorare con Strauss, Damerau era[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 92

Brano: Neonazismo

Incontro di neonazisti tedeschi e americani ad Amburgo (1978)

nazisti di primo piano, pubblicati su giornali e riviste di orientamento borghese. Abbondano poi i libri che esaltano Hitler e altri fra i maggiori criminali fascisti, che cercano di assolvere il capitale monopolistico e l’industria bellica dalle loro responsabilità in quanto iniziatori e sostenitori del nazismo, dandosi da fare per costruire la falsa immagine di un’unione mistica fra popolo tedesco e nazismo. Finora sono usciti nella R.F.T. più di 4.000 libri nazisti. Oltre a case editrici borghesi e editori «seri » come Ullstein, (che peraltro fa ca[...]

[...]itti di guerra dei vincitori », ecc.

L’editore Druffel ha pubblicato, tra l’altro: « Delitti di guerra della Resistenza » (autrice fu Anneliesi von fìibbentrop), « I crimini dei vincitori », « Né giustizia né umanità — La sentenza di Norimberga » (a cura di Wolf Ruediger Hess), « La guerra ipocrita di Roosevelt — Inganno e propaganda degli U.S.A. nella lotta contro la Germania », « L’annessione dell’Austria 1938 ». Altri libri dichiaratamente neonazisti sono stati pubblicati dalle edizioni DVG (« Così è stata tradita la Germania »), dall'editore Klostermann (« Popolo senza territorio », autore Hans Grimm), per non parlare dei libri che esaltano il comportamento delle forze armate naziste e la loro tecnica di guerra. L’editore Motorbuch di Stoccarda ha pubblicato tra l’altro: « Holt Hartmann vom Himmel » (Fate scendere Hartmann dal cielo), ormai giunto alla 31* edizione; « Cacciatori di montagna tedeschi nella Seconda guerra mondiale »; « Combattimento aereo radicale — Storia dei cacciatori d’assalto tedeschi »; « Giornalista dell’inferno — L[...]

[...]te ex ufficiali nazisti, come per esempio l'ex capo delle S.S. Martin Grabatsch.

Da qualche tempo la propaganda neonazista viene divulgata in modo crescente anche attraverso la radio e la televisione. Ripetutamente e astenendosi dal commentarli, la televisione ha trasmesso molti film del regime nazista, oltreché documentari e cinegiornali sui raduni nazionali del partito. Tutto questo viene favorito dalla aumentata influenza di noti criminali neonazisti e revanscisti negli organi dirigenti di questi mass media.

Anche il mercato di dischi viene usato per divulgare efficacemente la propaganda neonazista fra le masse: sotto forma di pretesi « documenti sonori » si distribuiscono fra i giovani di oggi registrazioni dei discorsi tenuti dai capi nazisti, nonché inni fascisti.

La JahrVerlag, col legata al complesso editoriale Bertelsmann di Amburgo, sotto il titolo « Il Terzo Reich attraverso documenti

NSDAPTrstfen in Hamburg: Direkt «nterm Hakenkreuz posteri USNazi Gary «Gerhard* Lauck, neben ìhm dar bundasdeutsche NSDAPFùhrer Wilhelm WùB[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 88

Brano: [...]ribuisce il revanscismo organizzato su basi regionali da numerose associazioni di estrema destra aventi finalità economiche, da quella dei « Circoli di amici » sorti fra gli ufficiali superiori dell'esercito, a quella della G.S.U. diretta da Franz Joseph Strauss, tome pure dagli ambienti della C.D.U..

Criteri organizzativi

Secondo dati incompleti, esistono attualmente nella R.F.T. oltre 300 fra organizzazioni, associazioni e raggruppamenti neonazisti, che nel loro insieme contano più di 20.000 membri. Oltre a questi, una quarantina di organizzazioni neofasciste di altri paesi hanno nella R.F.T. le loro filiali, punti di appoggio e uffici di collegamento. Questa dispersione delle forze in tanti gruppi e associazioni serve da copertura per nascondere la reale esten

sione del potenziale neonazista: i vari gruppi che sorgono spesso spontaneamente e si sciolgono all'improvviso, per poi ricostituirsi sotto nuova denominazione, appaiono come fenomeni limitati e non significativi. A determinare l'attuale struttura organizzativa del neonazismo [...]

[...]be dalla nascita di nuove organizzazioni che abbracciassero l’intero territorio federale.

2. Dati i rapporti di forza esistenti sul piano parlamentare, i gruppi dominanti del capitale monopolistico non hanno per il momento alcun interesse di fare sorgere partiti e organizzazioni fasciste di livello nazionale, perché ciò comporterebbe il pericolo di una ulteriore dispersione di voti nell'elettorato di destra.

3. Le organizzazioni e i gruppi neonazisti hanno un'origine molto eterogenea. Mentre taluni si sono formati sotto l’influenza di ex nazisti direttamente continuatori della N.S.D.A.P. e delle sue ramificazioni, altri sono stati determinati dall’impatto dei vari fenomeni di crisi dell'imperialismo e dai disagi da questa determinati. A esasperare tali disagi ha contribuito la permanente attività di propaganda anticomunista e antisovietica svolta in direzione delle masse popolari, per cui la nascita spontanea di gruppi neonazisti spesso non è altro che la conseguenza di un’immagine mistificatrice e illusoria, quasi che la miseria provocat[...]

[...]genea. Mentre taluni si sono formati sotto l’influenza di ex nazisti direttamente continuatori della N.S.D.A.P. e delle sue ramificazioni, altri sono stati determinati dall’impatto dei vari fenomeni di crisi dell'imperialismo e dai disagi da questa determinati. A esasperare tali disagi ha contribuito la permanente attività di propaganda anticomunista e antisovietica svolta in direzione delle masse popolari, per cui la nascita spontanea di gruppi neonazisti spesso non è altro che la conseguenza di un’immagine mistificatrice e illusoria, quasi che la miseria provocata dalla crisi dell'imperialismo potesse essere eliminata con l'aiuto di « uomini forti ».

4. Le organizzazioni e i gruppi neofascisti convergono in larga misura su un terreno comune di ostilità contro la democrazia, sul loro revanscismo, anticomunismo e antisovietismo, nonché sulla negazione dei crimini commessi dal regime nazista. D'altra parte, fra i vari gruppi esistono opinioni a volte profondamente diverse quanto ai mezzi e ai metodi concreti cui ricorrere per realizzare gli o[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 217

Brano: [...]zzazione partigiana, le zone minacciate od occupate dalle bande andavano continuamente accrescendosi di numero. Le azioni del partigiani diventavano però un serio pericolo solo nei punti ove si svolgevano in coincidenza immediata con le operazioni belliche [...]. L'accanimento con cui fu condotta la lotta partigiana contro le forze tedesche denota la capacità da parte della popolazione Italiana di esprimere uno spirito guerriero ».

L’eroe del neonazisti

Tornato libero in patria e accolto come un eroe e un trionfatore dai neonazisti bavaresi, pochi giorni dopo il suo rientro a casa Kesselring ebbe l'impudenza di dichiarare pubblicamente che non aveva proprio nulla da rimproverarsi, ma che — anzi — gli Italiani dovevano essergli grati per il suo comportamento durante I 18 mesi di occupazione, tanto che avrebbero fatto bene a erigergli ... un monumento. A tale affermazione, quasi incredibile, rispose Piero Calamandrei (v.) In una famosa epigrafe recante la data del 4.12.1952, settimo anniversario del sacrificio di Duccio Galimberti (v.). Dettata per una lapide « ad Ignominia », collocata nell'atrio del Palazzo Comunale di [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 94

Brano: [...]ia commemorativa dei caduti, svoltasi al cimitero militare di Sonthofen, un rappresentante della H.I.A.G. partecipò alla « veglia d'onore » insieme a un capitano della Bundeswehr;

— il 2223.5.1976 ebbe luogo ad Arolsen il decimo « raduno di camerati » della famigerata Divisione corazzata S.S. « Totenkopf ». Per l'occasione alcuni dei partecipanti assistettero al giuramento di due compagnie di reclute dell’esercito.

II servizio d'ordine dei neonazisti durante una manifestazione ad Amburgo (1978)

Per avere un’idea dello spirito che pervade le Forze Armate federali, basta del resto osservare i nomi che sono stati dati alle caserme nelle quali si addestrano le giovani reclute. Si trovano nomi di vecchi generali prussiani come Hindenburg, Utzmann, Tirprtz, LettowVorbeck, insieme a quelli di generali nazisti quali l’ex ispettore dell’Aeronautica Moelders, il generale Dietel che aveva invaso la Norvegia in spregio di ogni diritto internazionale, e infine il generale Romane], comandante del corpo di spedizione nazista in Africa settentrionale.[...]

[...]

AH’Accademia militare di Monaco, uno dei futuri « educatori » di reclute firmò la sua tesina con una svastica. Egli venne soltanto «ammonito». («D/e Taf», 14.10.1977). Da un articolo apparso nella « Sueddeutsche Zeitung » il 14.10.1977: « Due sentinelle della caserma aeronautica di Rheine si sono salutate domenica scorsa con un ’Heil Hitler!’ e stendendo il braccio destro ».

Ex studenti dell'Accademia militare di Amburgo, insieme ad altri neonazisti, fondarono in questa città un « gruppo d'assalto S.A. », invitando allo sterminio contemporaneo di « ebrei e comunisti ».

Il 14.10.1977 l'agenzia D.P.A. comunicò che tra il 10 e I'11 ottobre sarebbero stati distribuiti in una caserma di Norimberga volantini, sui quali si sosteneva che lo sterminio di milioni di cittadini ebrei era una menzogna.

Sul piazzale deH'Aecademia militare di Amburgo un ufficiale accese un falò dicendo: « Qui non ci sono da bruciare gli atti del corso pratico, questa è una cremazione di ebrei ». («Der Spiegel », 14.11.

1977).

Gli ufficiali mandati in conged[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 90

Brano: [...]. Altre pubblicazioni di propaganda e volantini lanciano slogan di questo tipo: « Fronte rosso, crepa! »; « Abolizione del divieto della N.S.D.A.P.! »; « Nessuna voce ai partiti ebraici! »; « Non comprate dagli ebrei! ».

Capo della N.S.D.A.P.A.O. è Gary (Gerhard) Rex Lauck, cittadino statunitense di Lincoln/Nebraska, che si è ripetutamente trattenuto nella R.F.T. per mettere in piedi la sua organizzazione. Egli tiene contatti anche con gruppi neonazisti in altri paesi del l'Europa occidentale. C’è da pensare che Lauck funga soltanto da paravento e che la direzione, nonché la centrale operativa del partito siano ormai trasferite nella R.F.T..

WikingJugend (W.J., Gioventù Vikinga), fondata fin dal 1952. I suoi membri, militarmente addestrati, indossano una divisa simile a quella che aveva la Hitlerjugend (Gioventù di Hitler) e partecipano a violente aggressioni contro antifascisti. e democratici. Il loro attua

le « Fuhrer federale » si chiama Wolfgang Nahrat.

Anticom munisti sche Kampfgruppe « Horst Wessel », (Gruppo di lotta anticomu[...]

[...]mento socialista popolare della Germania).

Jugendbund Adler (Lega giovanile Aquila).

Faschistische Front (Fronte fascista) .

Neonazismo e revanscismo

Il neonazismo viene notevolmente rafforzato dai 19 gruppi di profughi revanscisti nella R.F.T. che fanno capo all’organizzazione federale Bund der Vertriebenen/BdV (Lega dei profughi). S’intende che non tutti i due milioni e mezzo di profughi diventati membri del BdV sono da considerare neonazisti, ma sta di fatto che le cariche dirigenti in seno al BdV vengono quasi sempre ricoperte da nazisti vecchi e nuovi. Tra questi c’è, ad esempio, Walter Becher, portavoce e presidente delI’Organizzazione dei profughi tedeschi dei Sudeti, il quale all’epoca del fascismo hitleriano era redattore responsabile del quotidiano della N.S.D.A.P. « Die Zeit » e scriveva articoli diffamatori contro gli ebrei. C'è poi Franz Ohmann, il presidente della confederazione delle organizzazioni dei profughi tedeschi dei Sudeti, che nel 193940 dirigeva la Gestapo a Praga. E ancora Siegfried Zoglmann, membro del Con[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 70

Brano: [...]no » e « trattenuto, nel suo interesse, come internato, per un periodo di cinque anni nel

lo stabilimento militare in cui attualmente si trova », salvo « la prevista possibilità da parte della autorità governativa, di adottare provvedimenti in favore dello stesso prigioniero di guerra, ancora prima che sia stata eseguita la misura di sicurezza ordinata ».

Le connivenze tra i partiti cattolici austriaco e tedesco (largamente influenzati dai neonazisti) e la Democrazia cristiana in Italia compirono il resto. Non certo per ragioni umanitarie e tanto meno per motivi di giustizia, ma per un semplice calcolo politico, nonostante le generali proteste sollevate in Italia dalla incredibile sentenza di Bari, il governo Craxi, avvalendosi della « prevista possibilità » della sentenza e della discrezionalità offerta dalle convenzioni internazionali, anticipò la totale liberazione del criminale nazista, lasciandolo completamente libero il 24.1.1985. A bordo di un aereo messo appositamente a di

Reder al suo rientro in Austria (gennaio 1985)

sposi[...]


successivi
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine neonazisti, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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