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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 320

Brano: [...]na composta da un gruppo di giovani al comando del tenente Agostino Lenti.

Attiva fin dall’ottobre 1943 nella zona a cavallo delle province di Alessandria e Asti, si sviluppò rapidamente, entrando a far parte del Battaglione « Monferrato » nella 3a Brigata della Divisione Matteotti « Italo Rossi ». Sua base d’azione fu inizialmente Camagna Monferrato (Alessandria), ma in Seguito a un forte rastrellamento la banda si spostò a Casorzo, nell’Astigiano. ^

La strage

Il 12.6.1944 il comandante Lenti, suo fratello e i suoi uomini, rientrando da un’azione di guerra si trattennero, per trascorrervi la notte, in un cascinale attiguo alla chiesa della Madonna dei Monti a Grazzano Badoglio. Qualche ora dopo, sicuramente in seguito a delazione, i tedeschi e i fascisti piombarono sul luogo, circondarono il cascinale e sorpresero i partigiani nel sonno, prima che questi avessero il tempo di intentare una difesa.

Caricati su automezzi, i 28 giovani vennero trasportati a Valenza e rinchiusi nel locale edificio scolastico. L’indomani furono sott[...]

[...]ni fu costretto a emigrare. Volontario nelle Brigate Internazionali in Spagna e ferito in combattimen

to, dopo la vittoria franchista passò in Francia, dove venne internato nel campo del Vernet. Durante l’occupazione tedesca della Francia fu consegnato alla polizia italiana e confinato a Ventotene.

Liberato con la caduta del fascismo, dopo I ’8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione, tra i più attivi organizzatori del movimento partigiano nel Reggiano e vicecomandante (col grado di maggiore) della 7a Brigata G.A.P. È stato decorato di medaglia d’argento al valor militare.

Leonardi, Carlo

N. a Castell’Alfero (Asti) il 30.6. 1896, m. a Mauthausen il 19.1.1945; operaio.

Residente a Novara, militante comunista fin dalla fondazione del partito (1921) e attivo antifascista, durante il ventennio della dittatura fu più volte arrestato e confinato. Dopo I’8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione, tra i primi organizzatori della Resistenza nel Novarese. Arrestato, fu deportato dai tedeschi a Gusen (Mauthausen), dove lasciò la vita.
[...]

[...] l’istituto d’arte di Roma, dove manifestò una chiara posizione antifascista.

Particolarmente nota è la sua composizione Madre romana uccisa dai tedeschi (1944), ispirata alla Resistenza e richiamantesi a un fatto realmente avvenuto durante una manifestazione antinazista a Roma. S’ispirò anche alle grandi lotte del lavoro, come nella scultura Minatori, riguardante gli scioperi del Sulcis e del Monte Amiata. A lui si devono i monumenti al Partigiano in Albissola e in Venezia.

Sull'operandi Leonardi esiste una ricca bibliografia; sono particolarmente noti gli studi di Roberto Longhi (« Leoncillo Leonardi », Roma, 1954) e di G. C. Argan.

Si veda anche: Erhard Frommhold, Arte della Resistenza, Edizioni La Pietra, Milano 1970.

Leonardi, Libero

Medaglia d’oro al valor militare alla memoria. N. a Jesi (Ancona) nel 1904, fucilato a Moie (Ancona) il

14.7.1944.

Militante comunista e attivo antifascista fin dagli anni della clandestinità, dopo I ’8.9.1943 prese parte al

320



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 274

Brano: [...] grazie ai comunisti rimasti praticamente i soli sulla breccia. Nel luglio 1929, oltre 600 braccianti di Certaldo e dintorni occuparono la fattoria del Monte e, nonostante l’intervento della Milizia fascista e dei carabinieri, i lavoratori ottennero di essere assegnati alle varie fattorie della zona, mentre il segretario del sindacato fascista di Certaldo veniva destituito per punizione. Nel 1930, in occasione della riduzione dei salari, il colligiano Orazio Marchi, responsabile della organizzazione sindacale antifascista clandestina, organizzò a Empoli (v.) una manifestazione di vetrai, cui a

derirono gli stessi operai fascisti e sfociata in uno sciopero che venne riportato, destando meraviglia, dai giornali all’estero. Lo stesso Marchi, costretto a espatriare, riferirà su questa lotta al IV Congresso del P.C. d’I. a Colonia (1931) e l’esperienza verrà additata come esempio per tutto il partito.

Molti furono i volontari valdelsani accorsi a combattere in difesa della repubblica spagnola nel 1936. Fra questi si ricordano: lo stesso M[...]

[...]elsani accorsi a combattere in difesa della repubblica spagnola nel 1936. Fra questi si ricordano: lo stesso Marchi, prima commissario politico di battaglione e poi, ferito, direttore di una scuola di allievi ufficiali, che ritroveremo infine ai microfoni di Radio Milano Libertà (v.) durante la Seconda guerra mondiale; Arturo Lelli, di Castelfiorentino, che morirà in Spagna dopo essere stato tra i comandanti delle Brigate Internazionali; il colligiano Leo Franci. Quest'ultimo, figura emblematica dell'antifascismo valdelsano, già torturato dai fascisti con 17 pugnalate durante un primo arresto subito nel 1925 e arrestato di nuovo nel 1932 sotto l’accusa di aver fornito al Marchi i documenti falsi per l’espatrio, nella primavera del 1937 cadde pugnalato dai franchisti che lo avevano catturato in un’imboscata durante la difesa di Madrid.

La guerra di Spagna, sia con la costituzione di “fron:i popolari” locali fra socialisti e comunisti, sia con la comparsa di militanti del movimento “Giustizia e Libertà”, contribuì a rafforzare l’azione de[...]

[...]gime e, tra loro, c’era perfino il figlio del vicefiduciario fascista; a Castelfiorentino, alcuni ex collaboratori del giornaletto fascista “La Valdelsa” (uscito nel

1941) e addirittura alcuni membri del direttorio fascista presero contatto con esponenti antifascisti ancor prima del 25 luglio 1943 e, più tardi, collaboreranno col C.L.N.. A Firenze, nel 1944, fra i redattori dell’organo del Fronte giovanile per la liberazione comparirà il colligiano Romano Bilenchi; già fondatore e collaboratore di riviste fasciste come “Il Selvaggio” di Mino Maccari (v.), fondato appunto a Colle Val d'Elsa e “Il Bargello”, più volte Bilenchi aveva avvicinato il compaesano Leo Franci, meravigliandosi del fatto che i fascisti ce l’avessero tanto con lui.

Il prezzo di tali risultati fu molto alto: dal 6.10.1927 al 21.6.1943 si ebbero in Valdelsa 50 processati dal Tribunale speciale, quasi tutti comunisti, 42 dei quali furono condannati (comprese 3 donne) a complessivi 196 anni e 3 mesi di reclusione. Sono da aggiungere gli anni di carcere inflitti dai t[...]

[...] a complessivi 196 anni e 3 mesi di reclusione. Sono da aggiungere gli anni di carcere inflitti dai tribunali ordinari, le centinaia di diffide, ammonizioni, assegnazioni al confino. L’ultima vittima della barbarie fascista fu Agostino Franchi che, ridotto quasi alla pazzia dalle ininterrotte persecuzioni subite per vent’anni insieme ai suoi familiari, coltivatori diretti di Poggibonsi, nell’aprile 1942 fu attirato nella riserva di caccia di Scorgiano e qui assassinato a tradimento. Era questo il terreno su cui sarebbe germogliata la resistenza armata.

Dal 25 luglio all’8 settembre Seguendo l’andamento disastroso

274



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 631

Brano: [...]degli Italiani dell'Istria e Fiume, voi. 111972.

G.Sco.

Minguzzi, Luciano

N. a Bologna nel 1911; scultore. Allievo del padre, già noto scultore, studiò aH'Accademia di Bologna, poi a Parigi e a Londra. Vincitore del primo premio alla Quadriennale romana del 1943, nei mesi dell'occupazione nazista si schierò con la Resistenza e, subito dopo la Liberazione, ebbe affidato dall'A.N.P.I. di Bologna l'incarico di modellare due statue (il Partigiano e la Partigiana) che, fuse con il piombo del famigerato “Duce a cavallo” posto nello stadio sportivo della città,

vennero collocate davanti all'ingresso della sede dell'Associazione nei giardini della Montagnola.

Mirotti, Famiglia

Nota famiglia di Casalpusterlengo (Milano), particolarmente impegnata nella lotta antifascista e nella Resistenza.

Prospero Mirotti, sindaco di Casalpusterlengo nel primo dopoguerra, fu ripetutamente aggredito dalle squadre fasciste che davano l’assalto al municipio.

I suoi figli Giovanni e Aldo, seguendo l’esempio paterno si schierarono contro il reg[...]

[...]tti, sindaco di Casalpusterlengo nel primo dopoguerra, fu ripetutamente aggredito dalle squadre fasciste che davano l’assalto al municipio.

I suoi figli Giovanni e Aldo, seguendo l’esempio paterno si schierarono contro il regime, proseguendo la lotta anche dopo l’emanazione delle leggi eccezionali fasciste del 1926. Nel 1931 collaborarono con Francesco Scotti (v.) nella riorganizzazione clandestina del Partito comunista nel Casalese e nel Lodigiano.

Giovanni Mirotti (classe 1901), già Ardito del popolo, conosceva di persona tutti i vecchi militanti della zona e nel 1931 li chiamò a far parte dell’organizzazione comunista clandestina. Questa tra l’altro produsse un foglio illegale intitolato “// Risveglio”, diffondendolo tra gli operai e i braccianti. Dopo alcuni mesi l’organizzazione tu scoperta dalla polizia che arrestò suo fratel

lo Aldo, poi deferito al Tribunale speciale.

Nonostante la sorveglianza cui era sottoposto, durante la Seconda guerra mondiale Giovanni riprese l’attività politica e nell’agosto 1942 fu denunciato pe[...]

[...]ti: già diffidato come elemento sovversivo fin dalla marcia su Roma, dal 25.7.43 esplicò la sua attività come capo cellula organizzando squadre d’azione comuniste e assumendo la direzione della colonia elioterapica in sostituzione di elementi fascisti allontanatisi dalla canea badogliana.

Si immischiò in questioni amministrative del comune assumendone con il beneplacito del podestà la direzione.

Dal 9.9.43 si mise a capo del movimento partigiano e si adoperò anima e corpo per sabotare [in] ogni maniera tanto il movimento fascista repubblicano quanto le truppe germaniche, distribuendo manifestini ba

631



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 752

Brano: [...]ese fu tenuta da Egidio Gennari (v.) a Modena in casa Cremaschi. In dicembre si ebbe a Ganaceto, presieduto da Francesco Leone (v.) e con una cinquantina di delegati, il Congresso provinciale passato alla storia sotto il nome di Congresso della ghiacciaia (evidentemente a causa del freddo patito dagli astanti). Vennero stabiliti regolari contatti con tutta la provincia, ma il centro di direzione della Federazione clandestina fu spostato nel Carpigiano, zona ritenuta politicamente più sicura e dalla quale era più facile stabilire collegamenti anche interprovinciali, con il Reggiano e con la Bassa mantovana.

L’attività del Partito, piuttosto intensa fino agli anni della guerra di Spagna, fu sostenuta dalla diffusione di materiale poligrafato o ciclostilato e con scritte murali. Nelle ricorrenze del Primo maggio e del 7 novembre si aveva anche l’esposizione di drappi rossi su pali, ciminiere o altissimi pioppi. Particolarmente importanti furono le manifestazioni di massa, organizzate sfruttando le strutture legali dei sindacati fascisti, da quelle dell’aprilemaggio 1929 a Soliera o del 1930 a Panzano Cortile e a Carpi, alla marcia di oltre mille braccianti delle bonifi[...]

[...]vizie subite in carcere.

Dalla Spagna alla Guerra mondiale

Nel 1936 lo scoppio della guerra civile spagnola provocò un ampio dibattito all’interno delle organizzazioni comuniste modenesi. Queste ritennero che, in luogo di inviare in Spagna i migliori quadri politici deH’organizzazione clandestina, fosse più giusto far partecipare alla difesa della Repubblica spagnola quei modenesi che già si trovavano all’estero.

Nelle campagne del Carpigiano e del Mirandolese, come in città, le notizie trasmesse dalle radio antifasciste venivano captate e discusse da gruppi sempre più numerosi di lavoratori, mentre si infittivano i contatti dei dirigenti comunisti. Specialmente dal 193940 ebbe inizio anche l’attività di « gruppi di amici » che avrebbero poi formato i quadri del Partito d’Azione. Parteciparono alla difesa della Repubblica spagnola combattendo nelle file delle Brigate Internazionali i seguenti modenesi: Mario Ricci, commissario del reparto d’assalto della Brigata Garibaldi e ferito in combattimento (diverrà poi in Italia il leggend[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 299

Brano: [...]sivamente, alla testa della 98a Brigata contribuì alla liberazione di Nizza Monferrato e di Acqui.

È stato proposto per la medaglia d'argento al valor militare.

Fassio, Secondo

N. ad Asti il 16.7.1906; operaio. Comunista, nel 1931 fu condannato dal Tribunale speciale a 18 mesi di reclusione per la sua attività contro il fascismo.

Dopo T8.9.1943 ha preso parte alla Guerra di liberazione, tra gli organizzatori della Resistenza nell’Astigiano. Partigiano combattente, è stato commissario politico della 101a Brigata Garibaldi, operante nella zona di Isola d’Asti.

Fastiggi, Pompilio

N. a Pesaro il 6.8.1911, ucciso dai fascisti a Sant’Angelo in Vado (Pesaro) il 2.2.1944; operaio fonditore. Comunista, nel 1937 fu condannato dal Tribunale speciale a 14 anni di reclusione. Detenuto nel carcere di Civitavecchia, fu liberato alla caduta del regime.

Dopo T8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione. Segretario della Federazione comunista di Pesaro, fu attivissimo organizzatore del movimento gappista e ispettore delle Brigate Garibaldi.

[...]

[...]ni dell'Alto Metauro, fu catturato dai fascisti. Tradotto nella caserma di Sant’Angelo, vi fu ucciso a colpi di pistola. Alla sua memoria è stata conferita la medaglia d’argento al valor militare.

Fava, Licurgo Angelo

Medaglia d’oro al valor militare alla memoria. N. a Medicina (Bologna) nel 1906, ivi fucilato il 29.9. 1944; contadino.

Dopo I'8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione, nelle file del

la Resistenza emiliana. Partigiano combattente nella 5a Brigata « Bonvicini » operante nella piana di Medicina, ne comandò un distaccamento.

Prese parte a numerosi combattimenti finché, caduto in un’imboscata nemica, fu catturato e ucciso dopo lunghe torture.

Fava, Lorenzo

Medaglia d’oro al valor militare alla memoria. N. a Nocera Inferiore (Salerno) nel 1919, ucciso a Verona il 17.7.1944; studente.

Proveniente dal Polesine, frequentò a Padova la Facoltà di giurisprudenza. Arruolatosi con gli alpini nel 1941, l’anno dopo uscì col grado di sottotenente dalla Scuola allievi ufficiali di Bassano del Grappa e venne inv[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 242

Brano: [...]rtolomeo, Gardelli Guido, Giovannazzi Lino, Grassi Oreste, Malcotti Artemio, Malcottl Mario, Marchini Adolfo, Mariani Antonio, Marioni Luigi, Moroni Alessandro, Mussi Mario, Mussi Teodoro, Passini Salvatore, Piscina Mario, Quotisti Gino, Ronco Eugenio, Ruggeri Pietro, Stella..., Pagliarinl Mario, Tambinl Bruno, Terroni Domenico, Trevesan Severino, Zanrè Alberto.

2a Brigata « Julia »: Andrei Francesco, Arrigone Nazzareno, Azzini Graziano, Barbagiano Nicolìno, Barbieri Gino, Berni Aurelio, Cariucci Michele, Consigli Domenico, Delle Fave Giovanni, Degnisof Ivan, Laghi Antonio, Lavi ani Pietro, Malossi Aldo, Marchi Robertù, Melegari Adriano, Molinarl Giovanni, Mori Ver al do, Scassato..., Tortoroni Ettore.

Brigata « Barbagatto »: Ameghlno Riccardo, Beorchia Otello, Calvi Giuseppe, Castagnoli Mario, Cinciarelli Giuseppe, Conconi Achil

le, Confortini Pierino, Corradini Renato, Marrone Luigi, Molinari Luigi, Musio Pierino, Ravella Isidoro, Salvi Severino, Sara Pietro, Visconti Salvatore.

Comando Raggruppamento « Cento Croci »: Barbaga[...]

[...]furono avvinte ai pali del telegrafo, alle siepi, alle piante lungo la strada.

Ai processo che ebbe luogo nell’ottobre 1951 presso il Tribunale militare territoriale di Bologna, Walter Reder cercò di scolparsi della strage, dichiarando che non furono i suoi uomini a commetterla e che a! suo reparto sarebbe spettato il compito di « unicamente disporre un sistema di sicurezza che garantisse lo svolgimento dell’esecuzione da ogni intervento partigiano ».

A rendere più dura la rappresaglia, nel pomeriggio dello stesso giorno un altro reparto della 16a Divisione Granatieri S.S,, sempre dipendente dal Reder, rastrellò la campagna circostante la borgata, dove la popolazione atterrita aveva cercato rifugio. Catturati in tal modo altri 107 civili, vennero tutti passati per le armi in località Valla (v.), a circa un chilometro da Bardine.

Dei 53 martiri di Bardine, ne sono stati identificati 48: Antonucci Vittorio, Barberi Casimiro, Bartolini Francesco, Benassi Felice, Beretti Valenti, Bertelloni Carlo, Bertozzi Orfeo, Bigi Enrico, Bocciell[...]

[...] Aleandro, Paolicchl Alfonso, Palmerini Athos, Pardini Bruno, Pellegrini Battista, Pezzini Francesco, Pezzini Luzio, Sciaretta Gennaro, Sigili Trento, Tartaglià Enrico, Togni Domenico, Valenti Alvaro, Vannucci Attilio, Venezia Angelo.

Bardini, Armando

N. a Montelupo (Firenze) il 5.8.1906; calzolaio. Membro dell'organizzazione comunista clandestina, nel 1931 fu condannato dal Tribunale speciale a 4 anni di reclusione. Dopo T8.9.1943 fu partigiano combattente nelle S.A.P. di Lastra a Signa (Firenze) .

Bardini, Vittorio

N. a Sovicille (Siena) il 15.9.1903; muratore. Giovane socialista e poi comunista dalla fondazione del par

242



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 161

Brano: [...]mente inferiore ai 5 ha e a coltura viticola. Nel 1797 sorseja Repubblica Astese, in seguito a un tentativo di rivoluzione democraticoborghese soffocato poi nel sangue. Sin da! 1847 si costituirono le prime società operaieagricole di mutuo soccorso, che avrebbero tenuto il loro congresso nel 1853 e che si proponevano, tra gli scopi statutari, « l'unione, la fratellanza degli operai e degli agricoltori fra di loro ».

Il movimento contadino astigiano

I problemi della produzione vinicola, fondamentale elemento di inserimento dei contadini astigiani nella moderna economia di mercato, stanno alla base delle agitazioni e delle vicende politiche locali di questo secolo. Nel 1903 fu aperta a Mombaruzzo la prima cantina sociale (attualmente sono 48) e in quello stesso tempo sorsero i primi nuclei socialisti di un certo rilievo. Grazie allo stimolo esercitato dalla Lega dei comuni viticoli piemontesi (di ispirazione socialista), schieratasi fin dal 1919 contro la tassa sul vino, e come reazione all’atteggiamento del Partito popolare (v.), che [...]

[...]ore e segretario del partito, fu bastonato a sangue dagli squadristi. Ma più tardi, come scrive Anna Bravo, «l’avvento al potere del fascismo blocca e disperde tutte queste manifestazioni di protesta e di ribellione contadina: l’unico permanere di una certa vitalità, nel grigiore della cronaca del ventennio fascista, è rappresentato dai contatti mantenuti faticosamente tra i piccoli gruppi comunisti e socialisti rimasti in qualche paese dell'Astigiano e gli esponenti dell’antifascismo del capoluogo ».

Il movimento operaio astigiano

Nel capoluogo, forti concentramenti operai si erano saldamente organizzati fin dalla fine del secolo scorso. La prima sezione socialista risale al 1895 e, in quello stesso anno, iniziò le sue pubblicazioni II Galletto, primo foglio socialista locale. Nel 1900 si costituì la Camera del lavoro di Asti e venne eletto il primo deputato socialista della circoscrizione, Annibaie Vigna, per il collegio di Vignale (sarà poi sindaco di Asti dal 1913 al 1920). Di tendenze socialdemocratiche, al tempo della guerra di Libia (191112) il Vigna fu espulso dal partito (per non essersi opposto all’impresa [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 604

Brano: Spagarino, Giovanni

giano. Come rappresentante de! P.S.I. fece parte della Giunta popolare di governo della Repubblica partigiana dell’Alto Monferrato (v. Asti) con l’incarico di organizzare l’attività di lavoro e di curare la rinascita dei primi liberi sindacati.

Il 30.1.1945, in seguito a delazione, venne arrestato dai fascisti e imprigionato ad Alessandria. Liberato dai partigiani il 23.4.1945, venne eletto dal C.L.N. sindaco di Nizza Monferrato, carica che mantenne fino alle elezioni comunali del 1946. Venne poi rieletto per due volte consigliere comunale.

Dal 1958 al 1959 ricoprì la carica di segretario del[...]

[...]la (Reggio Emilia) il 26.12.1915; muratore.

Membro di un'organizzazione comunista clandestina scoperta a Reggio Emilia nell’aprile 1939, fu arrestato e deferito al Tribunale Speciale che, il 23.10.1939, lo condannò a 8 anni dì reclusione.

Riacquistata la libertà all'indomani della caduta del fascismo, dopo l’8.9.

1943 prese parte alla Guerra di liberazione, divenendo comandante di battaglione nella 144a Brigata Garibaldi operante nel Reggiano.

Spagna

Monarchia costituzionale della Penisola Iberica. Confinante a nord con Francia e Andorra, a ovest con il Portogallo, bagnata dal mar Mediterraneo e dall’oceano Atlantico, la Spagna ha una superficie di 504.750 kmq e una popolazione di oltre 37 milioni di abitanti. Capitale è Madrid (3.206.000 ab.); le principali città sono Barcellona (1.760.000), Valencia (720.000), Siviglia (595.000), Saragozza (547 mila), Bilbao (434.000), Malaga (415 mila). Lingua ufficiale è lo spagnolo (castigliano) ; sono diffuse e tutelate il catalano, il gallego e il basco. Sulla base della costituzione [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 366

Brano: Saracco, Secondo

Nel 1931, liberato dal carcere con un anno di anticipo a seguito di amnistia, riprese la lotta politica, ristabilendo collegamenti tra i vari gruppi comunisti operanti nell'Astigiano e svolgendo attività clandestina a contatto con il Centro interno del partito. Dopo T8.9.1943 partecipò alla Guerra di liberazione e nel gennaio 1944 fu inviato dal suo partito nel Biellese, dove diventò commissario politico della Divisione “Nedo” (v.).

Dopo la Liberazione divenne segretario della Camera del lavoro di Asti fino al 1948. Successivamente rientrò a lavorare in fabbrica, svolgendo anche vari incarichi in campo politico, sindacale e amministrativo nell’Astigiano. Fu segretario provinciale dei vetrai C.G.I.L., consigliere comunale e provinciale di Asti.

A.To.

Saracino, Orl[...]

[...]estina a contatto con il Centro interno del partito. Dopo T8.9.1943 partecipò alla Guerra di liberazione e nel gennaio 1944 fu inviato dal suo partito nel Biellese, dove diventò commissario politico della Divisione “Nedo” (v.).

Dopo la Liberazione divenne segretario della Camera del lavoro di Asti fino al 1948. Successivamente rientrò a lavorare in fabbrica, svolgendo anche vari incarichi in campo politico, sindacale e amministrativo nell’Astigiano. Fu segretario provinciale dei vetrai C.G.I.L., consigliere comunale e provinciale di Asti.

A.To.

Saracino, Orlando

N. a Genzano (Roma) il 12.9.1900; carrettiere.

Membro di un’organizzazione comunista clandestina attiva a Genzano, nel 1927 fu arrestato. Deferito al Tribunale speciale, il 2.10.1928 venne condannato a 5 anni di reclusione.

Saragat, Giuseppe

N. a Torino il 19.9.1898; presidente della Repubblica dal dicembre 1964 al dicembre 1971.

Cresciuto all'impegno politico con l’avvento del fascismo (il padre era un magistrato di origine sarda), una volta approdato al Pa[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 10

Brano: [...]o, 1901); Lineo Cuberò (Feletto, 1906); Giacomo Cuccari (Cimino,

1883); Antonio Cucarich (Dol, 1903); Martino Cucchiera (Agira, 1921); Giacomo COgno (Rodi, 1919); Fausto Cumini (Versa di Romans, 1922); Giovanni Curi evi (Parenzo,

1892); Erminio Cuzzolo (Prosnitz, 1907); Giuseppe Cuzzolo (Karlsbad, 1901); Carlo Dabusti (Calvignano, 1907); Augusto dal Cero (Montecchia, 1893); Francesco D'Alessandro (Roteilo, 1923); Vincenzo D'Alessandro (Triggiano, 1901); Antonio Dalmaso (Arzignano,

1909); Giuseppe Dalmasson (Cormons, Brazzano, 1894); Giovanni D'Ambrosi (Buie d’Istria, 1905); Antonio Damian (Montona, 1904); Giovanni Damiani (Grimino, 1894); Giovanni Damiani (Bergamo, 1911); Nazario Damonte (Arenzano, 1895); Giovanni Daneluzzi (Caneva, 1902); Augusto D'Angelo (Trasacco, 1912); Carlo D'Angelo (Napoli, 1897); Giovanni D'Angelo (Rignano Garganico,

1913); Mario D'Anni bai e (Sorrento, 1910); Pietro Dao (Elva, 1920); Riccardo Da Rold (Trichiana, 1922); Carlo Davoli (Pola, 1887); Riccardo Dazzan (Portogruaro, 1920); Alfredo De Alessandr[...]

[...]sco Furlani (Ronco all’Adige, 1902); Francesco Futone (Palermo, 1888); Massimiliano Gabriele (Sistiana, 1906); Cesare Galdo; Antonio Galata (Motta Sant'Anastasia, 1906); Giuseppe Gaietti (Trezzano Rosa, 1896); Giuseppe Galli (Milano, 1925); Antonio Galotto (Pietragalla,

1910); Alfonso Galvani (Pescantina, 1904); Domenico Gambetti (Orsara, 1883); Umberto Gandini (Concordia sulla Secchia,

1914); Carlo Gandolfi (San Lorenzo, 1918); Tommaso Gangiano (Napoli, 1927); Antonio Garbari (Rozzo, 1910); Antonio Garbari (Rozzo, 1903); Gregorio Garbari (Rozzo, 1877); Imerio Gardinali (Portomaggiore, 1924); Silvio G ari gl io (Biella, 1920); Giuseppe Garrì ba (Cividale, 1912); Giuseppe Garzena (San Maurizio, 1893); Giuseppe Gaspari (Moncalvo, 1885); Lodovico Gas par ini (Barcis, 1894); Giuseppe Gasparotto (Fara Vicentina, 1897); Mario Gasparutti (San Giovanni al Natisone,

1908); Antonio Gastriotta (Manfredonia,

1922); Pietro Gatti (Santa Cristina e Bissone, 1899); Enrico Gavasa (Portoferraio,

1911); Federico Gaviraghi (Monza, 1903); Giacom[...]


successivi
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine giano, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---comunista <---fascisti <---fascismo <---socialista <---antifascista <---comunisti <---fascista <---Bibliografia <---Partito comunista <---C.L.N. <---G.A.P. <---P.C.I. <---antifascisti <---fasciste <---italiana <---italiani <---socialisti <---Brigata G <---P.S.I. <---Resistenza in Toscana <---S.S. <---Storia <---antifascismo <---comuniste <---franchista <---italiane <---italiano <---nazista <---A Penne Mirabeau <---Adelmo Paderni <---Adolfo Franco <---Affanni Bruno <---Agnetti Antonio <---Agostino Crudi <---Agostino Franchi <---Alberto Cavalli <---Alberto Lupo <---Aldo Agazzi <---Alessandro De Luca <---Alessandro De Mar <---Alfredo De Alessandro <---Alleati a Pietrasanta <---Alpina G <---Alpina G L <---Ambroggi di Laveno Mombel <---Ameghlno Riccardo <---Ampelio Coppelli <---Andrea De Brilli <---Andrea Frandolic <---Andrei Francesco <---Angelo Cortesogno <---Angelo Frigerio <---Angelo Stan <---Antonio Cabrelli di Pontre <---Antonio Cosetto <---Antonio Crescentini <---Antonio Dalmaso <---Antonio Damian <---Antonio De Francesco <---Antonio De Luca <---Antonio De Marin <---Antonio De Piera <---Antonio Del Bello <---Antonio Di Domenico <---Antonio Di Stefano <---Antonio Ervati <---Antonio Fetta <---Antonio Galata <---Antonio Giacaz <---Antonio Giadresco <---Antonio Giannone <---Armando Desiderato <---Armando Fiume di Reggio Calabria <---Armando Rebecchi <---Arnaldo Giavelli Val <---Arturo Conforti di Certaldo <---Arvati Italo Mario <---Attilio De Maria <---Attilio Goli <---Augusto dal Cero <---Azzini Graziano <---Barbagatto Sante <---Barberi Casimiro <---Barbieri Gino <---Bassano del Grappa <---Battista Tetta <---Bellocchi Cesare <---Benassi Felice <---Bergamini-Giuliano <---Berni Aurelio <---Boccielli Dante <---Bohatti Guido <---Borgo San Dalmazzo <---Borgo San Martino <---Brambilla Celino <---Brigata G A P <---Brigata G L <---Brigata S <---Brigata S A P <---Brigoli Bortolo <---Bruno Fonio <---Bruno Micor di Muggia <---C.G.I.L. <---C.L. <---C.T.L.N. <---Calvi Giuseppe <---Carlo Baccarani <---Carlo Davoli <---Carlo Ghersin <---Carlo V <---Carlo Vindrola di Almese <---Castagnoli Mario <---Catalani Jaco <---Centro interno <---Certosa di Farne <---Cesare Amisano di Frassinello <---Cesare Di Consiglio <---Cesto Germani <---Cinquini Leone <---Col di Lana <---Comitato centrale <---Compagnia C <---Confortini Pierino <---Confucio Basaglia <---Cooperativa Mulini Nuovi <---Cooperatives de France <---Coprini Albino <---Crescentino Marinone <---D'Alessandro <---D'Ambrosi <---D'Angelo <---D'Anni <---D'Ospina <---Dante Ragazzi di Longare <---De Ambroggi di Laveno <---De Giorgi Sergio <---De Salvia Alberto <---Degnisof Ivan <---Dell'Agnola <---Della Chiesa Giulio <---Della Manna Enrico <---Della Santa Alessandro <---Delle Fave Giovanni <---Dino Bel <---Diritto <---Diritto amministrativo <---Ditta PFAFF <---Divisione G <---Divisione G L <---Divisione Granatieri <---Dodi Bruno <---Domenico Coppola <---Domenico De Santis <---Domenico Di Bari <---Domenico Franzoni <---Donà di Piave <---Editori Riuniti <---Edizioni La Pietra <---Edoardo Lupano <---Egidio Di Palma <---Egidio Luppi <---Emilio Del Bianco <---Emilio Drasich <---Emilio Fiala <---Ernesto Millin <---Ettore Maffioli di Mergozzo <---Falero Fantanie <---Faraboli Gino <---Fasana nella Slesia <---Faustini Bruno <---Fava Arnaldo <---Federico De Pauli <---Felice Comazza <---Felice Gervasoni <---Felice Pa <---Ferdinando Innamorati <---Ferdinando Testor di Livinal <---Ferrari Gaspare <---Ferrari Guido <---Fiano di Pescaglia <---Filippo Lusvardi di Modena <---Filomeno Degarich <---Fiorenzo Fontana <---Fiori Fulvio <---Fiume di Reggio <---Fochi Giuseppe <---Fontana Eugenio <---Forte dei Marmi <---Foscarini di Venezia <---Francesco Dindora <---Francesco Furlani <---Francesco Montuschi <---Francia di Napoleone <---Franco Dinucci <---Franco Moranino <---G.E. <---G.L. <---Gabriele Foschi <---Gabriele Genoino <---Gamba Emani <---Gardini Egidio <---Gaspare Cosimo <---Gavazzi Riccardo <---Giacomelli di Oneglia <---Giacomo Cuccari <---Giacomo Ferri <---Giacomo Furco <---Giancarlo Taddei <---Gino Ogni <---Giovanni Dane <---Giovanni De Bernardi <---Giovanni De Fina <---Giovanni De Lorenzi <---Giovanni De Piera <---Giovanni Del Canto <---Giovanni Dundora <---Giovanni Fabian <---Giovanni Ferin <---Giovanni Ferraiolo <---Giovanni Ferrarlo <---Giovanni Flaccio <---Giovanni Fontanot <---Giovanni Gervasoni <---Giovanni Gherbaz <---Giovanni Giotto <---Giovanni Rocco di Rossigna <---Giovanni Zeppa <---Giuggianel-Ic <---Giulio Volpi <---Giuseppe Ac <---Giuseppe Carelli di Pavia <---Giuseppe Costa <---Giuseppe Crivich <---Giuseppe Cuzzolo <---Giuseppe De Gregori <---Giuseppe De Simone <---Giuseppe Dekovic <---Giuseppe Del Zotto <---Giuseppe Ferfoglia <---Giuseppe Fjnzin <---Giuseppe Garibaldi <---Giuseppe Garzena <---Giuseppe Ghersi <---Giuseppe Pampuro <---Giuseppe Spinelli di Lavagno <---Granatieri S <---Granatieri S S <---Gregorio Lodi Lancellotti <---Gruppo Patrioti Apuani <---Gualtiero Livi di Loro Ciuffenna <---Guareschi Umberto <---Guarnieri Livio <---Guidi Carlo <---Guido Chiesa <---I.O.S. <---Igino Borin <---Italia Libera <---Italia libera <---Italo Nlcolet <---Ivo Fragori <---Jaques Gessi <---Jaurès Busonl <---Joffre Priatti <---Jole Cantini di Modena <---L.R.C. <---La Pietra <---La Resistenza in Lucchesi <---La Resistenza in Lucchesia <---La colonna <---La guerra <---La prima <---La vita <---Lamberti Giuseppe <---Lastelli Nando <---Lavagnini Stivi <---Leandro De Bernardi <---Lello Di Segni <---Leo Franci <---Leonardi Oscar Aldo <---Libero Di Adamo <---Linea Gotica <---Livi di Loro <---Locandi Pasquale <---Lorenzo Quagliotti di Livorno <---Loris Palma <---Lu-Cuccaro <---Lucarini Guglielmo <---Luciano Vivaldi <---Luigi Benedetti <---Luigi De Battisti <---Luigi Dell'Agnola <---Luigi Ferrari Trecati <---Luigi Fossi <---Luigi Repossi <---Luigi Travi <---Luigi Ventre <---Madonna dei Monti a Grazzano <---Maini Antonio <---Maini Cori <---Maramau Rosario <---Marchi Valentino <---Marchiani Paride <---Marchini Adolfo <---Mare di Barents <---Margarita di Castel <---Marino Fabbri <---Mario Bertani <---Mario Cornino <---Mario De Ambroggi di Laveno Mombel <---Mario Ericini <---Mario Ferrando <---Mario Flaccio <---Mario Gasparutti <---Mario Gentilini <---Mario Serponti <---Martini Mauri <---Massimiliano Gabriele <---Medicina <---Melchiorre De Giuli <---Melloni Gino <---Michele Col <---Milizia di Lodi <---Monte Penna <---Mori Egidio <---Moroni Alessandro <---Mossia Pietro <---Movimento Democratico Antifascista <---Musio Pierino <---Mussi Mario <---Napoleone Jrevisi <---Natale Visintini di Moglia <---Nel P <---Nel P S <---Nicola Marchis <---Nocchi di Camaiore <---O.N.U. <---Oreste Del Monte <---Oreste Della Torre <---Orlando Di Mascio <---Orlando Fedele <---Osvaldo Ferro <---Otto Bauer <---P.C. <---P.S.D.I. <---P.S.L.I. <---P.S.O.E. <---P.S.U. <---P.S.U.L.I. <---Pagliari Armando <---Paimiro Togliatti <---Pania Secca <---Paolicchl Alfonso <---Paolo Cantamessa <---Paolo Collini <---Paolo Di Lorto <---Paolo di Piave <---Partigiano in Albissola <---Pasqua Aldo <---Pasquale De Marin <---Passo dei Car <---Pecunia Nino <---Pelosi Rosario <---Pensiero filosofico <---Pettenati Carlo <---Pezzini Luzio <---Piano di Conca <---Piazza Fioravante <---Picco di Vallemosso <---Pierino Scar <---Pietro Bertoni <---Pietro Dao <---Pietro De Bernardi <---Pietro Di Roma <---Pietro Fabris <---Pietro Fior <---Pietro Gervasi <---Pietro Gia <---Pietro Lupano <---Pietro Montaresi di Sarzana <---Pietro Reale di Casale Monferrato <---Ponte Stazzemese <---Pratica <---Quaderni del Ponte <---Quarto Stato <---Radio Milano Libertà <---Raffaele Del Giudice <---Ralli Luigi <---Ranieri Franco <---Raoul Ferrari <---Ravella Isidoro <---Reale di Casale <---Renato Morandi <---Renzo Ildebrando <---Renzo Venturini <---Repubblica Astese <---Resistenza in Versilia <---Resistenza nel Novarese <---Riccardo Da Rold <---Riccardo Ferfoglia <---Rinaldo Di Paolo <---Rocco Cossi Noscovi <---Rodolfo Di Cosmo <---Rodolfo Fonda <---Rodolfo Franetich <---Roviglio Della Schiava <---Ruggero Del Giusto <---Ruggero Dielo <---Russo di Napoli <---S.A.P. <---S.S <---Salvatore De Cortese <---Salvatore De Rosa <---Salvi Severino <---San Bovo <---San Cataldo <---San Martino Spino <---San Michele <---San Michele di Piazza <---San Nicola di Tremiti <---San Paolo <---San Pietro <---Sant'Anastasia <---Sant'Anna <---Santa Maria <---Santa Maria del Tempio <---Scienze <---Scienze economiche <---Scriverà Pierre Vilar <---Serventi Fortunato <---Settimio Di Cori <---Sezione Spagnola dei Lavoratori <---Silvio G <---Silvio Ghigi <---Silvio Trentin <---Stefano De Petris <---Tetuàn a Madrid <---Tito Nobili <---Togni Domenico <---Torre di Milano <---Tortoroni Ettore <---Tosini Oreste <---Trapassi Antonio <---Travi di Genova <---U.G.T. <---Ugo Giacomelli <---Umberto Felluga <---Umberto Gandini <---Valenti Alvaro <---Valerio Ermagora <---Venezia Angelo <---Vignale Monferrato <---Villanueva del Pardillo <---Vincenzo De Angelis <---Vincenzo De Forte <---Vincenzo Dimergon <---Vincenzo Donadio <---Virgilio Marchetto di Or <---Vittorio Cao di Rivignano <---Vittorio Fainelli <---Vittorio Ferrari di Ortonovo <---Vittorio Golinelli <---Vladimiro Ferfoglia <---Volta di Saltino <---Zacconelli Giovanni <---Zamboli Angelo <---Zanrè Alberto <---antifasciste <---antifranchisti <---antinazista <---astensionismo <---astigiana <---astigiani <---astigiano <---austromarxiste <---badogliana <---bolscevismo <---camorristi <---castigliano <---ceramista <---colligiano <---cristiana <---d'America <---d'Elsa <---dell'Alto <---dell'Associazione <---dell'Istria <---dighismo <---emiliana <---estremismi <---franchisti <---gappista <---gobettiano <---gramsciana <---istriani <---lista <---lonialisti <---marxiana <---marxista <---massimalisti <---nazifascisti <---nazismo <---nell'America <---paracadutisti <---reggiana <---riconquista <---riformista <---riformisti <---socialismo <---socialiste <---squadriste <---squadristi <---staliniane <---stiana



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