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Il segmento testuale futuriste è stato estratto automaticamente da un complesso algoritmo di KosmosDOC di tipo "autogeno", ossia sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 39Entità Multimediali, di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 458

Brano: [...]o verso i socialisti riformisti, i futuristi l’avevano ereditato dagli anarcosindacalisti e, teoricamente, da Georges Sorel. Le Réflexions sur la v io! enee di Sorel erano state pubblicate nel 1908 e già nel 1910 Marinetti aveva tenuto a Napoli il discorso sulla Bellezza e necessità della violenza. Tale idea di « violenza » in Marinetti si accompagnava con l’idea niciana del « superuomo », del tutto esplicita sin dal suo primo romanzo Mafarka le futuriste, uscito in quel

lo stesso anno in francese e tradotto subito dopo in italiano da Decio Cinti. Ma di Nietzsche e Sorel s’interessavano a quel tempo un gran numero d’intellettuali e non solo in Italia. Se ne interessava, ad esempio, Gabriele D'Annunzio (v.), che nella Leus Vitae fa l’esaltazione dello « sciopero generale », descrivendo l’urto della massa contro la truppa a cavallo, episodio abbastanza frequente in quegli anni di aspre lotte sociali.

* S'udiva tintinnare l'acciaro nella bocca

degli inquieti cavalli, ansar nei petti inermi s'udiva la forza plebea. Gli squilli, gli u[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 461

Brano: [...]o, la sua poetica, le sue intuizioni più felici, trovano efficace espressione. E tutto sommato è proprio con questi « manifesti » che il futurismo ha esercitato la sua maggiore influenza culturale.

M.D.M.

Bibliografia: F. T. Marinetti, Teoria e invenzione futurista (Manifesti, scritti politici, romanzi, parole in libertà), a cura di L. De Maria, Mondadori, Milano, 1968 (il vo^ lume contiene una bibliografia); U. Boccioni, Pittura, scultura futuriste, Edizioni futuriste di « Poesia », Milano, 1914; Archivi del futurismo, a cura di M. Drudi, Gambillo e T. Fiori, De Luca Editore, Roma, 1958; V. Majakovskij, Opere, Editori Riuniti, Roma, 1958.

461



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 552

Brano: [...]suoni in libertà » che indignavano il pubblico benpensante e lo facevano reagire con clamorose manifestazioni di intolleranza. Nel 1916, con il manifesto intitolato La cinematografia futurista, Marinetti identificò nel cinema una nuova arte, la più « futurista » di tutte, la più idonea a esprimere la dinamicità del nuovo secolo.

Grazie al suo considerevole patrimonio personale, Emilio F.T. Marinetti potè finanziare gran parte delle iniziative futuriste e viaggiare molto, collegandosi a vari ambienti internazionali e stringendo alleanze letterarie. Nel 1913 Guillaume Apol

I inai re, molto attento all'attività dei futuristi, scrisse L’antitradition tuturiste elogiandone le imprese. Nel

lo stesso anno Marinetti partì per Sofia, per assistere all’assedio di Adrianopoli durante la guerra bulgaroturca. Proseguendo il viaggio arrivò in Russia con non poche ambizioni, ma i futuristi russi gli si dimostrarono ostili, proclamandosi autonomi rispetto al movimento marinettiano.

Dal futurismo al fascismo

I futuristi furono interventisti (v. [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 580

Brano: [...]'epoca, da Max Jacob a Picasso, Braque, Derain, Apoi linai re, M ed ardo Rosso. Tornato a Firenze nel 1908, collaborò alla “Voce” di Giuseppe Prezzolini (v.), favorendo i contatti della rivista con la poesia e la pittura europea contemporanea. Nel 1913 si distaccò dalla “Voce” e, con Aldo Palazzeschi e Prezzolini, pubblicò “/.acerba”, rivista interventista e futurista, e nello stesso tempo contribuì a far conoscere in Francia le opere pittoriche futuriste. Allo scoppio della Prima guerra mondiale si arruolò volontario e partì per il fronte. Nel 1916 collaborò con scritti di letteratura e saggistica alla “Voce” diretta da Giuseppe De Robertis.

Adesione al fascismo

Alla fine del conflitto Soffici assunse, come tanti altri intellettuali italiani, un atteggiamento critico nei confronti della società liberale, che

lo portò a considerare entusiasticamente l'affermazione del fascismo, inteso come fenomeno di svecchiamento per riformare le arti in Italia con una equilibrata mescolanza di novità e tradizione. Dal 1927 egli collaborò alla rivis[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine futuriste, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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