Brano: [...]a ad accettare i compromessi più frequenti e più palesi col regime, salvo poi a « pagare di persona » sia verso gli alleati che verso gli avversari. Egli sì rende conto che un discorso sull'architettura moderna non può non partire da un discorso sulle strutture politiche; di conseguenza entra direttamente in contatto, dall’interno, con le strutture politiche stesse, accettandone le pesanti ipoteche, nel tentativo di modificarle. Per opporsi al « classicismo » semplificato del regime senza essere subito posto a tacere, fa leva sulle posizioni antidemocratiche e antisovietiche del fascismo, e accomuna nella sua accusa di « Internazionale dei Pompieri » gli archi e le colonne italiane agli analoghi esempi francesi, inglesi, americani e russi. Nel 1932, per poter realizzare un esempio di architettura moderna (l’istituto di Fisica deM’Università di Roma), accetta di lavorare assieme a due architetti del regime, come Piacentini e Foschìni, all’incarico della Città Universitaria; e lo stesso fa, nel 1937, per il piano dèll’Esposizione Universale di Rom[...]
[...]lustri che vanno dal 1930 al 1945 il regime fascista non resta più indifferente al problema dell’architettura e, forse a seguito dell’alleanza col nazismo, emana in modo sempre più autorità rio direttive tese ad imporre il conformismo neoclassico, simbolo di romanità e di imperialismo, alle sue opere. Contemporaneamente in tutta Europa il razionalismo è in crisi, e il modo ufficiale di ogni nazione tende ad esprimersi attraverso i simboli del neoclassicismo, più o meno decorato o semplificato.
Gli accademici vincono il concorso del Palazzo della Società delle Nazioni di Ginevra, già nel 1927, come pure il concorso del Palazzo dei Soviet di Mosca, nel 1931. In Francia l’architettura ufficiale ritorna alle colonne, col Trocadéro di Parigi del 1937. In Germania i maestri del razionalismo sono costretti all’esi
lio dal regime nazista ed i nuovi architetti « ariani », fanatici o opportunisti, si esprimono con facciate neoclassiche o con casette a tetti spioventi. In Olanda J.J.P. Oud, maestro del razionalismo, ritorna aH'impianto volumetrico cl[...]