→ modalità contesto
modalità contenuto
INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Modal. in atto: CORPUS OGGETTOdisattiva filtro SMOG

Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato

NB: le impostazioni di visualizzazione modificabili nel pannello di preferenze utente hanno determinato un albero che comprende esclusivamente i nodi direttamente ascendenti ed eventuali nodi discendenti più prossimi. Click su + per l'intero contenuto di un nodo.

ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Il segmento testuale Udine-Tarvisio è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 5Entità Multimediali , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 307

Brano: [...]uppo degli azionisti e nella vasta rete dei comunisti. Ancora calmo il mondo socialista e quello liberale. Lo sfacelo provocato dall’armistizio e dal pronto e brutale intervento tedesco contro l’esercito italiano ebbe in Friuli due riflessi singolari; la reazione popolare al passaggio dei treni carichi di deportati e l’arrivo dei partigiani sloveni. Delle deportazioni dei nostri militari fu teatro tutta l’Italia occupata, ma la linea ferroviaria UdineTarvisio con doppia provenienza, dall’Italia e dal fronte balcanico, fu teatro di un ininterrotto passaggio di prigionieri, forse ancora più intenso che quello del Brennero. Le stazioni lungo la ferrovia da Sacile e da Trieste fino a Tarvisio segnavano per gli asserragliati nei carribestiame le ultime speranze di fuga o di aiuto prima del confine. Il dolore, lo strazio, la desolazione erompenti da quei treni provocarono una incontenibile ondata popolare di indignata compartecipazione, suscitando propositi e iniziative le più disparate di ribellione alla violenza nazista.

Il secondo particolare even[...]

[...]to almeno dalla metà di ottobre per collaborare con i gruppi autonomi di Attimis e di Gemona. Alla rottura finale dell’accordo nessun partigiano giellista restò su quei monti, salvo il predetto « gruppo sabotatori » che, come già detto, si era però unito a partigiani non giellisti. Sicché la formazione G.L. chiuse così la sua breve esistenza, pur con un’appendice gloriosa di sabotaggi, operati dal 28 ottobre al 2 dicembre sulla linea ferroviaria UdineTarvisio, ma in collaborazione con futuri osovani.

Significativo era anche il fatto che la ricerca di un capo militare per mettere insieme i vari gruppi non fosse riuscita. Per incarico di Mario Lizzerò (Andrea) per la Garibaldi e di Fermo Solari [Somma) per la G.L., due esponenti del battaglione giellista, Carlo Commessaci [Spartaco) e Antonio Giuriati [Tom], si erano recati a Caporetto, dove il generale degli alpini Luigi Masini aveva già aderito alla resistenza slovena, per offrirgli il comando delle formazioni italiane. Il generale era venuto, aveva discusso a lungo con tutti i capi,

307



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 129

Brano: [...]ai comandanti della Divisione unificata fu quello di indire l’elezione del Consiglio comunale: in rappresentanza dei vari partiti del C.L.N. vennero eletti 11 consiglieri del centro (Nimis) e 9 delle frazioni. Nella prima seduta del Consiglio fu eletto sindaco Francesco Casati.

Il contrattacco tedesco

L’importanza della Zona libera, a pochi chilometri da Udine e a ridosso di due linee di comunicazione ritenute vitali per gli occupatori (la UdineTarvisio e la UdineCividale), in grado di minacciare e paralizzare qualsiasi movimento tedesco nella pianura udinese, spinse il nemico a reagire ben presto in modo massiccio. Esso concentrò nelle località circostanti la Zona libera imponenti mezzi (carri armati, autoblinde, cannoni e mortai, persino un treno blindato posto tra Reana e Tricesimo) e il 27.9.1944, sferrando un’offensiva simultanea da Tarcento, Cividale, Caporetto e dalla pianura, i tedeschi diedero inizio al rastrellamento. Di fronte a tale pressione, le forze partigiane, notevolmente in

feriori per armamento e per numero di combatten[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 631

Brano: [...]dine) con elementi volontari locali, partecipò alla battaglia di Nimis (2729.9.1944) nel settore PradielisCiseriis. Dopo tale fatto d’armi e con la di fersa scelta nel proseguimento della ■'tta fra « Garibaldi » e « Osoppo », il « Pisacane » rimase nella 26 Brigata della «, Garibaldi » e venne integrato con elementi dei battaglioni « Corbat» to » e « Tarcento ».

Nell’ottobre 1944, i partigiani del « Pisacane » fecero deragliare un treno sulla UdineTarvisio, metter do fuori uso 14 vagoni e la locomotiva. Nel novembre, quando la « Natisone » passò alle dipendenze operative del IX Korpus dell'Esercito popolare dì liberazione jugoslavo,, il « Pisacane » entrò a far parte della 157a Brigata Garibaldi « Picelli » ed ebbe assegnata, come settore operativo, la Benecija occidentale.

Il 13.11.1944 partecipò a un attacco contro il presidio nazifascista di Nimis e il 26 novembre a un’azione su Moimacco (Udine). L'8 dicembre combattè, « in pessime condizioni di equipaggiamento e in condizioni climatiche proibitive », nel settore di Calla. Dopo aver reagi[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 25

Brano: [...]1943 sotto la galleria ferroviaria detta dei “Cinque rivi” tra Udine e Tarvisio, per opera di un coraggioso gruppo di militanti di “Giustizia e Libertà”.

L’azione del "Cinque rivi”

Ecco la dettagliata descrizione dell’azione di sabotaggio, secondo il racconto del dottor Giuseppe Calore (n. a Padova il 20.2.1909 e residente a Milano), che ne fu uno dei maggiori protagonisti:

« Trattasi della galleria ferroviaria “Cinque Rivi” della linea UdineTarvisio e l’azione conclusiva si effettuò tra il 29 novembre e l’1.12.1943. Fu scelto questo obbiettivo, In quanto si trattava di una galleria lunga circa mille metri, su linea a binario unico utilizzata dal l'esercito tedesco con un intenso traffico e che rappresentava Tunica alternativa alla linea del Brennero per le comunicazioni ferroviarie fra l’Italia e il territorio germanico. Tale galleria era presidiata da uomini che soggiornavano in due corpi di guardia situati ai due imbocchi; oltre al compito di presidiare i due ingressi, questi uomini avevano quello di pattugliare la galleria stessa e di[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Udine-Tarvisio, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---fascismo <---socialista <---Zona libera <---comunista <---italiana <---italiani <---italiano <---A.N.P.I. <---Antonio Giuria <---Archivio A N <---Arrigo Secco <---Baccia-Novachi-Cirehina-Zakris <---Bibliografia <---C.L.N. <---Circhina-Tribussa-Predma-Loqua-Tarnova <---Cividale del Friuli <---Collio-Benecija <---Comitato centrale <---D.C. <---Egidio Zoratti <---Faustino Barbina <---Fedelissimo di Benito Mussolini <---Forame di Attimis <---Franco Della Peruta <---Friuli Orientale <---G.L. <---Garibaldi Natisone <---Giovanni Cosattini <---Giovanni Scaglioni <---Gruppo Laureati Cattolici <---L.R. <---La Pietra <---La Rivoluzione di C Pisacane <---Luciano Comessatti <---Luigi Masini <---Moggio Udinese <---Molinaro Licinio Romeo <---Monteaperta di Tai <---Note Archivio <---Opere complete <---P.C.I. <---P.S.I. <---P.S.I.U.P. <---Partito comunista <---Passo di Montecroce <---Perugia I <---Pinzano-Ponte <---Pisacane nel Risorgimento <---Rientrò in Italia <---S.S. <---San Daniele del Friuli <---Segretariato Attività Sociali <---Slavia Friulana <---Storia <---Vita di Pisacane <---antifascisti <---antipartigiane <---astensionista <---azionista <---azionisti <---belogardisti <---comunisti <---d'Assalto <---d'Italia <---dell'Esercito <---fascisti <---giellista <---giellisti <---ideologia <---internazionalista <---italiane <---lista <---listi <---marxista <---mazziniani <---mazziniano <---nazifascismo <---nazifascista <---nazista



Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL