Brano: [...]e, chimiche e ottiche, l’attività produttiva fu quindi incrementata, ma gli effetti di questo sviluppo si fecero sentire quando la guerra cominciò a volgere al peggio e nelle fabbriche, specialmente fra i giovani, cominciò a manifestarsi una profonda avversione al fascismo, spesso non incanalata da alcuna forza politica.

Ad esempio, per iniziativa di alcuni giovani operai nel 1942 sorse alla Galileo un gruppo antifascista spontaneo denominato S.I.R.L.I. [Società italiana rivoluzionaria libera Italia), operante fuori dalla fabbrica, principalmente aH’Antella e nella zona di Gavinana. Tra i promotori si ricordano Cesare Grifoni, Graziano Mannini, Alvaro Sbolgi, Marcel

lo Galanti, Gianfranco Galanti, Alvaro Manneschi, Gianfranco Meni. Facevano parte del gruppo anche non operai. Tutti i membri della S.I.R.L.I. furono arrestati nel marzo 1943, ma non subirono il processo essendo sopravvenuta nel frattempo la caduta del regime.

Nel 1940 Umberto Rocchi, operaio rifredino, si era rifiutato di comprare il libro di Benito Mussolini “Parlo con Bruno”, osservando ironicamente che avrebbe preferito “parlare con il padre di Bruno”: per la sua mancanza di rispetto al Duce fu bastonato, poi condannato a 4 mesi di carcere più i'ammonizione.

Nel 1941 erano stati arrestati 4 operai comunisti della Galileo: Armando Annunziati, Alfeo Gelli, Italo Mercatelli, Rindo Rlndl (v.). Processati dal Tribunale speciale[...]