Brano: Antonicelli, Franco
Nel 1941, per la sua attività antifascista, venne condannato dal Tribunale speciale a 4 anni di reclusione.
Dopo l’8.9.1943 fu tra gli organizzatori del movimento partigiano nella provincia di Vercelli e divenne comandante di zona del Raggruppamento divisioni Garibaldi del Biellese.
Dopo la Liberazione è stato uno dei dirigenti dell’A.N.P.I. di Genova e di Biella.
Antonini, Luigi
N. ad Avellino nel 1879. Subito dopo la guerra 191518 emigrò negli Stati Uniti; divenne cittadino americano e mantenne sporadici rapporti con i fuorusciti antifascisti. Presidente del Consiglio italoamericano del lavoro e della Locale 89, sindacato di lingua italiana nella città di New York, nell’ottobre 1935 portò al Congresso di Bruxelles (v.) l’adesione di 200.000 lavoratori italiani emigrati in Ame[...]
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È stato Commissario prefettizio del Museo nazionale del Risorgimento ed è tuttora membro del Consiglio direttivo dell'istituto storico del Risorgimento, nonché del Centro studi « Piero Gobetti ». Presidente dell'istituto storico della Resistenza in Piemonte e dell’Unione Culturale, ha organizzato a Torino (1960) una serie di lezionitestimonianze sulla storia italiana dal 1915 al 1945, pubblicate poi dall'editore Einaudi. Come presidente del Circolo della Resistenza, ha organizzato anche un corso di lezioni sul Risorgimento e promosso numerose manifestazioni politiche, particolarmente a difesa delle istituzioni democratiche e per le libertà nazionali (Spagna, Vietnam). Critico, saggista, poeta, ha pubblicato numerosi scritti di carattere storico e letterario, e altri di fantasia.
Come indipendente di sinistra, il 19.5.1968 è stato eletto senatore nelle liste del P.C.I. e del P.S.I.U.P. per il Piemonte.
C.G.N.
Antonietti, Quinto
N. a Fubine (Alessandria) il 9.12. 1914; operaio tessitore. Dopo aver partecipato, con altri gio[...]
[...]ico, saggista, poeta, ha pubblicato numerosi scritti di carattere storico e letterario, e altri di fantasia.
Come indipendente di sinistra, il 19.5.1968 è stato eletto senatore nelle liste del P.C.I. e del P.S.I.U.P. per il Piemonte.
C.G.N.
Antonietti, Quinto
N. a Fubine (Alessandria) il 9.12. 1914; operaio tessitore. Dopo aver partecipato, con altri giovani antifascisti biellesi, ad una organizzazione clandestina denominata G.O.M.I. R.C. (Gruppo Operai Movimento /taliano Rivoluzionario Comunista), nel 1940 entrò a far parte dell’organizzazione comunista clandestina.
L’invio di sovvenzioni americane ai socialdemocratici italiani suscitò aspre polemiche, alle quali l’A. credette di rispondere con una lettera grossolana e arrogante, diretta al presidente dell'Assemblea Costituente Umberto Terracini. Ma questi gliela restituì con le seguenti parole: « Egregio Signore, ignoro — ma non voglio crederlo
— se nel Paese dal quale Ella ha ottenuto la cittadinanza sia consuetudine rivolgersi ai maggiori rappresentanti della nazione[...]
[...] dell'Assemblea Costituente Umberto Terracini. Ma questi gliela restituì con le seguenti parole: « Egregio Signore, ignoro — ma non voglio crederlo
— se nel Paese dal quale Ella ha ottenuto la cittadinanza sia consuetudine rivolgersi ai maggiori rappresentanti della nazione in tali volgarissime ingiuriose forme. O forse Ella crede che l’Italia sia veramente una terra coloniale e che al Presidente dell’Assemblea Costituente Italiana si possa perciò parlare come neanche un rozzo ufficiale di legione straniera si permetterebbe di parlare al capo di una tribù asservita e umiliata? ».
Antoniol, Gino Agostino
Medaglia d’oro al valor militare alla memoria. N. nel 1911 a Sovramonte (Belluno), caduto in combattimento il 15.3.1944 in vai Corsaglia (Cuneo); operaio. Ancora giovinetto, emigrò con la famiglia in Francia. Chiamato alle armi nel 1932, fu arruolato nel Battaglione « Feltre » del 7° Reggimento alpini. Congedato nel settembre 1933, venne nuovamente richiamato nell’aprile 1935 e inviato, col Battaglione « Pusteria », in Africa Or[...]
[...]in vai Corsaglia (Cuneo); operaio. Ancora giovinetto, emigrò con la famiglia in Francia. Chiamato alle armi nel 1932, fu arruolato nel Battaglione « Feltre » del 7° Reggimento alpini. Congedato nel settembre 1933, venne nuovamente richiamato nell’aprile 1935 e inviato, col Battaglione « Pusteria », in Africa Orientale. Ancora una volta mobilitato allo scoppio della se
Anvil
Incudine. Nome convenzionale dato dagli Alleati al piano per lo sbarco e l’attacco sulle coste della Francia meridionale. Il piano A., inizialmente concepito come operazione diversiva, avrebbe dovuto realizzarsi contemporaneamente al grande sbarco in Normandia, per costringere i tedeschi a dividere le loro forze, ossia a distoglierne una parte dalla zona dell’operazione Overlord (v.)f per tenerle impegnate al sud della Francia.
In seguito all’andamento delle operazioni militari, e per dissensi sorti fra gli Alleati sulla strategia da seguire e sull’ordine di precedenza delle direzioni d’attacco nei diversi settori del fronte europeo, l’esecuzione del piano A. potè aver luogo soltanto il 15.8.1944 e venne affidata alla VII Armata. Tale unità fu appositamente costituita (con forze in gran parte provenienti dal fronte italiano) e, al [...]