Brano: [...]Nondimeno, all’indomani del suo scioglimento la Società Progressista ricomparve con gli stessi ideali e sotto le spoglie di Fratellanza Operaia Savonese, proponendosi in seguito di consociare le troppe società operaie che si erano intanto formate, deboli e incapaci nel chiuso di gretti interessi di mestiere: le Società dei Carpentieri, dei Calafati, dei Marinaj, dei Calzolai, dei Confettieri, dei Conciapelli, dei Tipografi, dei Parrucchieri, dei FabbriFerrai, dei Panettieri, dei Militari in congedo, dei Bottaj e Barilaj, e altre ancora. Se non tutte, almeno 22 di queste, per un totale di 2.000 soci,
il 18.4.1875 decisero di costituire la Consociazione delle Società Operaie e Democratiche di Savona.
Nel settembre 1876 la Consociazione intervenne a Genova al XIV Congresso Operaio Italiano e, due mesi dopo, convocò in Savona un comizio presieduto da Pietro Sbarbaro “per il Suffragio Universale”. Nel maggio 1877, prendendo a motivo
il conflitto russoturco che minacciava d'incendiare l’Europa, la stessa Consociazione organizzò nel Teatro Chia[...]
[...]nalità repubblicane.
Società operaie
Durante gli anni Ottanta andò smorzandosi l’impegno della Consociazione savonese per le lotte operaie. Nel marzo 1883 il “Grande comizio
per il lavoro in patria”, nel gennaio
1887 la protesta contro l’avventura militare italiana in Eritrea e nell’agosto 1888 il primo grande sciopero che impegnò oltre 1.500 operai dello stabilimento Tardy e Benech furono patrocinati dalla più combattiva Società dei FabbriFerrai. Questa stessa organizzazione il 12.5. 1889, dopo uno sciopero durato 15 giorni contro lo sfruttamento operato dagli intermediari, favorì l’incontro di oltre 300 lavoratori del porto di Savona per costituire finalmente su solide basi la Società Cooperativa tra Stivatori e Scaricatori che, affiancata presto da altre, funzionerà a lungo e con profitto, superando proprio in quei primi anni la crisi causata dal fallimento della Società Tardy e Benech e di alcuni importanti banchieri cittadini.
La stessa Società dei FabbriFerrai, assumendo attraverso i propri esponenti (convinti mazziniani) la [...]
[...]15 giorni contro lo sfruttamento operato dagli intermediari, favorì l’incontro di oltre 300 lavoratori del porto di Savona per costituire finalmente su solide basi la Società Cooperativa tra Stivatori e Scaricatori che, affiancata presto da altre, funzionerà a lungo e con profitto, superando proprio in quei primi anni la crisi causata dal fallimento della Società Tardy e Benech e di alcuni importanti banchieri cittadini.
La stessa Società dei FabbriFerrai, assumendo attraverso i propri esponenti (convinti mazziniani) la guida della Consociazione delle Società Operaie e Democratiche la rinvigorì, tanto da farle prendere l’iniziativa di celebrare, per la prima volta a Savona, il Primo Maggio 1893, la Festa dei Lavoratori.
Fin dal mese di gennaio 1887 era uscito a Savona il primo numero della rivista Cuore e Critica, diretta da Arcangelo Ghisleri, comprendente un articolo intitolato « Socialismo e Scienza » di Filippo Turati (il quale, nel 1891, fatta sua “Cuore e Critica” doveva pubblicarla come Critica Sociale).
In quegli anni, mentre sav[...]
[...]di Genova Camillo Garroni aveva decretato lo scioglimento di quelle di Sampierdarena e di Genova prese ad esempio) per istituire una Camera del
lavoro a Savona. L’iniziativa non potè allora concretizzarsi perché, dietro la sommossa di Milano e le cannonate di BavaBeccaris, anche la Società Generale fu accusata di essere diventata centro di propaganda sovversiva, perciò venne sciolta d’autorità come il Club Operaio di Lavagnola, la Società dei FabbriFerrai e tutti i Circoli socialisti e repubblicani. Ma fu precisamente in seguito a un nuovo decreto del prefetto ultrareazionario Garroni (il quale, sciogliendo la Camera del lavoro di Genova nel dicembre 1900, aveva provocato l’immediata e potente risposta con lo sciopero generale dei lavoratori genovesi, tanto da essere revocato dal governo) che maturò il decisivo impegno della Lega dei Muratori a costituire la Camera del lavoro di Savona. Questa venne inaugurata l’8.4.1901, un lunedì di Pasqua, presente l'operaio Pietro Chiesa, deputato socialista di Sampierdarena.
La Sezione socialista
La[...]