Brano: [...]ottoposti a duri maltrattamenti.
Dopo la Liberazione, sulla piazza di Fonteno è stata murata urla lapide con l’epigrafe: « Nel luogo ove l’invasore nazista/ e l’oppressore fascista ./ vennero cacciati J dall’eroismo partigiano / il 31 agosto 1944 / a riconoscimento del contributo / di sacrifici e di sangue / dato dalla popolazione di Fonteno / per la lotta di Liberazione nazionale / i Garibaldini della 53a Brigata " Garibaldi " ».
G.Br.
F.O.P.L
Federazione operai poligrafici italiani. Dopo l’accordo di Palazzo Vidoni e la successiva chiusura delle principali sedi della Confederazione generale del lavoro (v.), la vita sindacale italiana fu paralizzata. L’unica organizzazione operaia che godette ancora per qualche tempo di una certa libertà d’azione fu la Federazione del Libro.
Anche se furono nominati d’ufficio commissari fascisti accanto ai dirigenti della Federazione stessa, dei suoi Consorzi e delle Sezioni (alcuni di essi, di ferma fede antifascista, diedero immediatamente le dimissioni, come Enea Alberti, presidente della [...]
[...]ntestativa.
Chiuso quel convegno, la minoranza dei tipografi, assieme ai rappresentanti dei legatori, dei litografi e degli zincograti (che non facevano parte della Federazione del Libro), si riunì il 25 febbraio a Milano, nella sede della C.G.L. e, valendosi deH'art. 12 del Codice Rocco che legittimava come «società di fatto » (ponendole sotto il controllo dell’autorità di pubblica sicurezza) le associazioni non riconosciute, diede vita alla F.O.P.l. e ne approvò
10 statuto provvisorio.
11 Comitato direttivo nazionale [Ferruccio Spai taccia, segretario; Ange
lo Riga ritini, Carlo Ton e Giuseppe Vai rappresentanti per i legatori; Giovanni Chiesa, Aurelio Fantozzi e Aristide Lommi per i tipografi; Carlo Campolonghi, Pietro Guastoni e Annibaie Rossi per i litografi; >Aftilio Ciocca e Aldo Toniatti per i fotoincisori; e Goffredo Petrarca per l’Italia Meridionale) agiva in accordo con le categorie interessate dell’Internazionale sindacale di Berna, soprattutto per difendere l'autonomia dell’azione mutualistica. Per figurare esattori [...]
[...]i Chiesa, Aurelio Fantozzi e Aristide Lommi per i tipografi; Carlo Campolonghi, Pietro Guastoni e Annibaie Rossi per i litografi; >Aftilio Ciocca e Aldo Toniatti per i fotoincisori; e Goffredo Petrarca per l’Italia Meridionale) agiva in accordo con le categorie interessate dell’Internazionale sindacale di Berna, soprattutto per difendere l'autonomia dell’azione mutualistica. Per figurare esattori di una assicurazione straniera, i dirigenti della F.O.P.l.; crearono un organismo mutualistico [F.I.T.I.L.), dipendente dalla Federazione Internazionale, eh,e cominciò a funzionare con il pagamento dei primi sussidi il 23.10.1926. La F.O.P.l. riuscì così a riunire le categorie grafiche in una sola organizzazione, libera, anche se iri qualche caso condannata alla clandestinità; e, nonostante le violenze a cui furono sottoposti molti dei suoi animatori, procedette nella propria azione con largo consenso. Per esempio a Bologna, dietro l’impulso dato dal fiduciario Duilio Codrignani e per la collaborazione disinteressata del professor Giuseppe Borgata, fu possibile avere un ottimo servizio ambulatoriale.
Il decreto di scioglimento di tutte le organizzazioni non fasciste, emanato il 5.11.1926, dopo l’attentato contro Mussolini a Bo[...]