Brano: [...]del commissario Dusan Vrscaj (attualmente colonnello medico all’Ospedale Militare di Lubiana). Si distinse per il suo impegno di sanitario delle formazioni partigiane, sopportando gravi sacrifici e privazioni. Rimase a disposizione del IX Corpo d'armata deM’Esercito popolare di liberazione jugoslavo fino al termine delle operazioni belliche e si spense giovanissimo, in seguito a tubercolosi contratta durante la Guerra di liberazione.
f.Vi.
F.I.V.L.
Federazione italiana volontari della libertà. Associazione costituita da partigiani di orientamento democristiano e liberale, le cui correnti si staccarono dall’A.N.P.I. (v.) in occasione del primo Congresso nazionale della stessa (Roma, dicembre 1947) per dare vita a una Federazione separata.
Fondata a Milano il 22.3.1948 e riconosciuta Ente Morale con decreto del Presidente della Repubblica n. 430 del 16.4.1948, attualmente la F.I.V.L. annovera 31 Associazioni, di cui 27 a carattere provinciale, 2 regionali e 2 nazionali, costituite da partigiani, patrioti, combattenti della campagna di liberazione e reduci dai campi di deportazione, aventi tutte uno Statuto non contrastante con quello federale che definisce la F.I.V.L. come « organizzazione politica, non partitica» (art. 3). Compito fondamentale della Federazione è « salvaguardare lo spirito della Resistenza, valorizzandone il patrimonio morale, mantenendo fede agli ideali di libertà, di democrazia, di giustizia e di civiltà propugnati nella lotta di liberazione ». Sono organi della Federazione il Consiglio federale, la Giunta esecu
tiva, la Presidenza, il Collegio sindacale. La F.I.V.L. ha pubblicato due quindicinali: Patria e Libertà (direttore responsabile Gino De Sanctis) ed Europa Libera (direttore responsabile Aurelio Ferrando Scrivia), nonché varie opere sulla Resistenza.
I presidenti della F.I.V.L.
Nel 1948 venne eletto presidente della Federazione il generale Raffaele Cadorna (v.) che nel 1960, nel momento in cui stava per dare il suo voto al Senato in appoggio al governo di centrodestra Tambroni (v.), coerentemente si dimise dalla presidenza dell’associazione partigiana.
Subentrò al Cadorna Enrico Mattei (v.), già capo riconosciuto delle formazioni partigiane della D.C., che mantenne l’incarico fino al giorno della sua tragica scomparsa (ottobre 1962). Gli subentrò il liberale Mario Argenton (v.), durante la cui presidenza (196366) la F.I.V.L., attraverso il suo quindicinale, sv[...]
[...] momento in cui stava per dare il suo voto al Senato in appoggio al governo di centrodestra Tambroni (v.), coerentemente si dimise dalla presidenza dell’associazione partigiana.
Subentrò al Cadorna Enrico Mattei (v.), già capo riconosciuto delle formazioni partigiane della D.C., che mantenne l’incarico fino al giorno della sua tragica scomparsa (ottobre 1962). Gli subentrò il liberale Mario Argenton (v.), durante la cui presidenza (196366) la F.I.V.L., attraverso il suo quindicinale, svolse una efficiente campagna in favore dell’unità europea e rilanciò i circoli giovanili “Europa Libera”.
Nel 1966 venne eletto presidente la Medaglia d’oro Aurelio Ferrando (v.) che, fondatore della F.I.V.L. con Mattei e segretario della stessa dal 1948, ne sarà presidente dal 1966 al 1972 e poi vicepresidente accanto al democristiano Paolo Emilio Taviani (v.) che già presiedeva il Circolo di cultura milanese “Giancarlo Puecher” (196677). Eletto presidente nel maggio 1972, il noto studioso e statista ligure è tuttora alla testa della F.I.V.L., da lui guidata durante le vicende politiche di quest’ultimo quindicennio con spirito unitario nei confronti delle altre organizzazioni della Resistenza italiana.
Flamini, Giulio Cesare
Ufficiale dell’Esercito.
Ferito in combattimento e mutilato, I'8.9.1943 si trovava degente in un ospedale militare. Datosi alla macchia nel Trentino, dai primi di ottobre al febbraio 1944 organizzò un servizio di informazioni militari collegato a C. Lodovico Ragghianti del Partito d’Azione, finché fu catturato dai tedeschi che lo internarono a Fossoli.
Successivamente fu destinato alla deportazione[...]