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Il segmento testuale Carabinieri è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 36Analitici , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Orlando P. [attribuzione Orlando Parizzi, curato da Danilo Montaldi], Vita di Orlando P. scritta da lui stesso (continuazione del numero precedente) in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1955 - 11 - 1 - numero 17

Brano: [...]no un bichiere d'oglio che io lo bevo senza nessun schifo perché mi piace e loro rimangono stupefatti mi fanno uscire e il Signor Lombardi uno col braccio corto e un'altro mi fanno salire sopra una auto e mi portano in questura lá vi è un solo agente chiamato lo sfregiato mi guarda e poi dice io quel signore non lo voglio sono solo non mi fido a tenerlo portatelo a S. Lucia. Si esce di nuovo sulla macchina e via a S. Lucia lá vi è un tenente dei Carabinieri presentano un biglietto dicendo questo è politico deve essere trattenuto e passato alla comissione per sovversivo e mi lasciano lá a S. Lucia mi portano in una cameretta col solito tavolaccio per letto usanza italiana e dopo mezzanotte sento ad aprire l'uscio entra un carabiniere con un piatto colmo di pasta asciutta e mi dice mangia sono i tuoi compagni che te la mandano — la mangio se mi fate un favore a prendermi un pó d'acqua e aceto per farmi cessare il male che ó nella testa — e uno dei carabinieri va a prendere quello che ó chiesto portandomi della bambagia e un catino d'acqua e aceto [...]

[...]o deve essere trattenuto e passato alla comissione per sovversivo e mi lasciano lá a S. Lucia mi portano in una cameretta col solito tavolaccio per letto usanza italiana e dopo mezzanotte sento ad aprire l'uscio entra un carabiniere con un piatto colmo di pasta asciutta e mi dice mangia sono i tuoi compagni che te la mandano — la mangio se mi fate un favore a prendermi un pó d'acqua e aceto per farmi cessare il male che ó nella testa — e uno dei carabinieri va a prendere quello che ó chiesto portandomi della bambagia e un catino d'acqua e aceto e m'anno fatto loro i primi bagni alla testa mi sentivo a stare molto meglio allora mi misi a mangiare e la mangiai tutta consegnai il piatto la forchetta e mi lasciarono un pacchetto di sigarette nazionali e scomparvero e io continuai tutta la notte a fare i bagni alla testa.
Dopo 4 giorni di detenzione a S. Lucia vengo trasportato in via Stefano Iacini per essere giudicato dalla comissione e verso la fine d'agosto del 1937 sono presente alla comissione dove mi sottopongono ad un confine politico per la[...]

[...]menti non si fa bella figura sul treno con questi gingilli — ma noi si viaggia sempre in seconda e posto riservato così non ti vedono nessuno — meno male — e fuori del portone vi è la carrozza che ci aspetta credo di veder nessuno perché è mattina presto invece sei o sette curiosi sono là fermi a guardarmi e sono gente di porta Pb e fra di essi ne vedo uno che fa bocca da ridere io lo so che non devo parlare ma il momento è adatto e poi so che i carabinieri sono Cremonesi e buoni ragazzi me ne approfitto ed esclamo: di sei contento è ma per te vi sarà un'altro castigo — e monto sulla carrozzella siamo in due e andiamo alla stazione e durante la strada il capo scorta mi dice: lo conosci quello che rideva? — Abita vicino a me lo conosco bene la carnicia che porta là anche nel sangue perché se fosse educato non si sarebbe messo a ridere vedendo due persone ammanettate per scopi politici non siamo dei delinquenti noi cosa ciè da ridere vi pare voi fate il vostro mestiere e noi il nostro io non sono mai andato a vedere simili spettacoli anzi quando v[...]

[...] fate il vostro mestiere e noi il nostro io non sono mai andato a vedere simili spettacoli anzi quando vedevo questa carrozzella traforata mi dava sempre un pò di compassione perché ve ne possono essere anche degl'innocenti e non sta bene a ridere — si arriva alla stazione là ve ne sono ancora di piu di questi curiosi e dico al mio compagno se non si fosse a Cremona poco me ne importa del loro sguardo ma qui mi conoscono tutti ò un pò vergogna i carabinieri che ascoltano fanno un segno col capo come affermazione infine non siamo vestiti da galeotti vi sono solo questi braccialetti che ci distinguono dalle altre persone e mentre ci conducono al treno si passa in mezzo a questi ve ne è uno più curioso dell'altro mi guarda con uno sguardo fisso allora gli
DESCRIZIONE DELLA MIA VITA 183
dico sulla faccia: mi a detto tuo fratello che vai a trovarlo — in questo momento tutti gl'altri rivolgono lo sguardo verso di hit e noi si morta sul treno abbiamo il nostro compartimento riservato e più nessuno ci disturba ora i carabinieri mi dicono: glie lai fat[...]

[...]raccialetti che ci distinguono dalle altre persone e mentre ci conducono al treno si passa in mezzo a questi ve ne è uno più curioso dell'altro mi guarda con uno sguardo fisso allora gli
DESCRIZIONE DELLA MIA VITA 183
dico sulla faccia: mi a detto tuo fratello che vai a trovarlo — in questo momento tutti gl'altri rivolgono lo sguardo verso di hit e noi si morta sul treno abbiamo il nostro compartimento riservato e più nessuno ci disturba ora i carabinieri mi dicono: glie lai fatta bella a quello — e si ride — così imparerà per un'altra volta essere meno curioso dite rapo questi ferri sono un pò troppo stretti non si può slacciarli un pò li devo tenere fino a Bologna e prima di smontare li stringerete un'altra volta e così faremo il viaggio un pò più comodo vi pare? — Si ordina al carabiniere di lentare un pò i ferri. Fatta questa operazione si incomincia a parlare e si arriva a Fidenza si smonta per aspettare il diretto Milano Bologna dopo una mezzora arriva e noi di nuovo si prende il nostro scompartimento e via si diverte a vedere i paesi ch[...]

[...]l'odore dei rivoluzzionari benché messi in questi luoghi che mi da l'impressione d'essere diventati tutti leoni perché solo le sbarre di ferro ci adornano il camminare in su e giù con delle discussioni più o meno vivaci che si spegnano ogni qual volta vengono a prenderne 10 o 12, per metterli sulla traduzione li chiamano nome e cognome e nell'altra stanza di fronte mettono ferri e catene e questi ci salutano si sente la voce d'un Maresciallo dei Carabinieri gridare come un diavolo state attenti chi cerca da fuggire sparate carabinieri, al 7° binario questa colonna, e via di seguito afinché viene il mio turno ma io non vado colla colonna perché b la mia scorta che mi devono consegnare al luogo destinato e verso le ore 4 del pomeriggio eccoti i miei sbirri saluto chi rimane e si fa corraggio uno con l'altro il mio compagno rimane perché lui è destinato a Ponza io invece devo andare oltre la Sicilia a sentire il sole d'Africa siamo pronti andiamo a dormire a Firenze mi dice il capo scorta e la solita storia dei braccialetti una mano all'altra sono sempre un affiliato della Società Vittorio Emanuele. Il capo scorta ride — cosa[...]

[...]solita storia dei braccialetti una mano all'altra sono sempre un affiliato della Società Vittorio Emanuele. Il capo scorta ride — cosa vuoi fare — mi dice e così si va sul treno e sempre il nostro compartimento è pronto appena siamo seduti domando b sete e mi danno un bicchiere di vino dopo circa una mezz'ora s'affaccia al nostro compartimento un frate entra e il capo scorta le fa noto che è riservato lui invece si siede e offre una sigaretta ai Carabinieri e ne porge una anche a me che io lo ringrazio ma non l'accetto al'ora il frate dice: si vede che ,questo signore è politica e cerca ogni modo per farmi parlare, io vedendo la
184 ORLANDO P.
sua insistenza scoppio con due parole e le dico: padre da bambino in cinema ó visto la rivoluzione spagnola di adulto ò letto l'inquisizione di Spagna scritta da Pietro Arbues credo che un uomo come lei m'abbia compreso — invece il frate insiste da prendere da fumare e io ribatto : vi piace vedermi alle torture voi a fumare liberamente colle vostre mani e giestico lando e me con questi gingilli vi pare c[...]

[...]fine io non ò ammazzato nessuno e nemmeno rubato — a queste parole dice al capo scorta perché non gli levate i ferri durante il viaggio quando dovrete scendere a 10 chilometri prima della vostra fermata glie li mettete di nuovo, dove è diretto questo signore? — A Palermo col treno e la responsabilità — suggiunge il capo ed il frate gli fa vedere una spece di medaglia e subito in presenza sua mi tolgono i ferri io lo ringrazio e se ne va allora i Carabinieri mi dicono : vedi che ti a portato fortuna quel frate ora viaggi libero sei contento di lui — ora si che si viaggia bene e poi non avete disturbo nemmeno voialtri si può sapere chi è quel frate per piacere lo scriverò nelle mie memorie — a queste parole si guardano uno con l'altro e poi mi dicono : è una autorità che noi dobbiamo ciecamente obbedire e va fino a Palermo — così mi dicono i reali ma dopo la visita di quel frate che portava una tonaca bianca venne a guardarmi una 108 d'altri ma quelli non sono venuti nello scompartimento e poi erano molto più giovani del primo ora dico ai reali ma[...]

[...] stati in pace e fra una chiaccherata a l'altra abbiamo passata la giornata si arriva puntuali alla Stazione di Roma prima dél cadere della sera il capo scorta è pratico e con disinvoltura compie il suo servizio così lesto che quasi non abbiamo dato nell'occhio ai viaggiatori che erano sul treno con noi e andiamo verso l'uscita ma per noi ve ne è un'altra è quella di servizio. La troviamo la solita carrozella si monta e via al mio destino. I due carabinieri mi consegnano ai signori tiracatenacci colla solita frase domani mattina questo è diretto per Napoli e mi soggiungono arrivederci noi ora andiamo a dare un'occhiata alla città eterna — auguri io invece la guardarti da qui
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— e se ne vanno. Io tengo solo una piccola valiggetta dove ogni qual volta arrivo in questi alberghi la vogliono guardare cosa contiene e poi si deposita e alla mattina ti viene restituita fatta questa operazione mi consegnano ad altri suoi compagni Tiracatenacci aprono un cancello poi un'altro ed arrivo alla rotonda la vi è come un chiosco con telefono e un[...]

[...]esta notte la dobbiamo passare sul duro letto fate anche voi come me vi sdraiate e quando verranno a chiamarci andremo tanto non si può prendere il sonno queste molle sono troppo dure e casi fanno anche loro si coricano senza levarsi le scarpe perché loro sono in servizio e dopo circa due ore che siamo sdraiati eccoti venire un uomo dell'apparenza un pò brillo vero tipa napoletano con la sua parlata chiama ad alta voce « non ci sta polli per me? carabinieri! » — il capo scorta gli dice — ma noi siamo arrivati prima di mezzanotte e voi
venite ora — risponde — ma quel pollaio é sempre aperto andiamo e alla moda di Napoli canta una sua preferita « a Napoli cie né chi dorme e chi veglia e chi fa infamità Napoli é sempre Napoli » — da qui si comprende che é brillo e mentre si trotta colla carozzella dico ai due reali — qui si conosce che è un'altra Italia — e si ride. Arriviamo al mio albergo Stringi é la solita mi consegnano a quei signori: questo parte per la Sicilia domani mattina alle ore 8 è la partenza — e la risposta ai reali: potete andare a[...]

[...]l treno e siamo in mare cioè nello stretto di Messina. Ora è come essere sulla nave si sente l'altalena delle acque andando in alto e basso e molti stanno male a me invece non mi fa nessun efetto forsi perché fino da bambino andavo in barca e questa passaggio è di circa mezzora poi siamo in Sicilia la Conca d'oro chiamata in Italia e si va a Messina bisogna aspettare che formano il treno per viaggiare la Siciglia. Ora mi portano alla caserma dei carabinieri per mettermi in transito ma con mio gran stupore vedo il locale pieno di porcheria un odore nauseante io sono vestito mediocre a questa vista mi rifiuto di entrare in quel loridume e chiedo del maresciallo guardando in faccia i miei carabinieri come per dire per chi mi avete preso per un maiale da mettermi li dentro? Viene il maresciallo cosa ciè di nuovo — vi è qui un locale che fa schifo il mio decoro non è tale d'abbassarmi a tale se non vi è altro locale preferisco tenermi i ferri e aspettare il treno piuttosto che andare ad insudiciarmi in quel luogo i miei carabinieri anno l'ordine da portarmi fino al mio destino e l'ordine viene dato da Roma perciò bisogna rispettarlo se vi fosse un locale pulito meno male ma dato che non ciè faccia lei Signor Maresciallo — allora chiama il capo scorta nel suo studio e dopo un quarto d'ora l'incidente si è concluso. Io rimango coi reali andiamo a mangiare in una Trattoria, dei ferri non se ne parla più e verso le undici si rechiamo alla stazione il treno parte a mezzanotte si beve il caffè e attendiamo in sala d'aspetto che formano il treno incomincio a sentire l'aria della conca d'oro ed essere libero mi pare già un'altr[...]

[...]la pentola bolle il brodo scappa, invece qui il mio compagno non cié più via di scampo gli anno confermato l'ergastolo la nostra speranza é in voi da ricordarci quando avrete ragione della nazione pensate che in carcere non sono tutti colpevoli e vendicateci perché anche voi provate cosa vuol dire galera, ora vedrete come si fa a mandarvi a prendere il sole e senza catene a voi vi aspetta a viaggiare liberi e solo agli arrivi i ferri ma i nostri carabinieri per essere liberi loro ci incatenano noi ma non é così — e si mette a picchiare la porta con tanto fracasso da farci rimanere stupefatti, dopo circa 10 minuti si sente ad aprire — cosa succede — domandano due sbirri — succede che se non sapete il regolamento ci é posto anche per voi in questa cella questi due
¿Yö ORLAN1)O
non vedete che sono dei politici e a loro non gli aspetta viaggiare con noi non sapete la propaganda è un veleno terribile fra i carcerati — e noi due si esce e messi in coperta senza ferri pareva un'altra vita e in questo parapiglia noi due lasciamo nella cella la nostra [...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Carabinieri, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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