Brano: [...]ione, v. Ebrei) poterono anche colpire singoli interessi industriali, ma nella prospettiva generale del sistema capitalistico il regime nazista realizzava un momento di equilibrio e di stabilizzazione e soprattutto, con la violenta compressione esercitata sulle classi lavoratrici, poneva le premesse per una vertiginosa massimizzazione dei profitti: la IG Farbenindustrie (v.) (i cui profitti aumentarono del 411% dal 1932 al 1939!), la Siemens, la AEG, il trust di Gòring, il complesso Krupp (v.) e le Vereinìgte Stahlwerke divennero ‘ non solo i settori portanti dell’economia di guerra, ma anche i settori che maggiormente profittarono della congiuntura bellica.

In questa fase lo sviluppo verso le forme dei capitalismo monopolistico di Stato fu accentuato dalla crescente commistione di interessi privati e interessi pubblici; ma il crescente intervento pubblico nell’economia, con la creazione di

soltanto gli strumenti di dominazione terroristica e di espansione esterna dei quali aveva bisogno l’imperialismo tedesco degli anni Trenta. De[...]